Felice D’Amico, in compagnia di Luigi Celi, Pino Pelloni e Giovanna Napolitano, racconterà la storia degli architetti che operarono tra Roma e Fiuggi.

L’incontro, promosso dalla Fondazione Levi Pelloni presso la Sala Teatro dell’Aleph a Roma (Vicolo del Bologna, 72. Trastevere, martedì 6 novembre, ore 17,30), nasce dall’idea di raccontare un aspetto particolare della storia dell’architettura e dei suoi protagonisti che che hanno operato tra Roma e la cittadina di fondazione Fiuggi creano, anche senza saperlo, un laboratorio d’ idee e progettualità.

Fiuggi, una città periferica a vocazione termale sorta proprio nei primi anni del secolo breve e la Capitale d’Italia ingombrante di storia e piani urbanistici. Molti sono stati gli architetti e gli artisti del Novecento che hanno lasciato testimonianze sia nella città termale che a Roma: l’antesignano Giovanbattista Giovenale, il razionalista Mario Paniconi sino ad arrivare al maestro Luigi Moretti. Senza dimenticare Silvio Galimberti, Duilio Cambellotti ed il Futurismo di Marinetti. Un argomento di grande valore storico che dovrebbe far riflettere anche sull’importanza di iniziare a riprogettare la conservazione di tante ricchezze che dopo quasi un secolo potrebbero contribuire ad implementare il patrimonio architettonico-culturale e turistico a disposizione della vita del terzo millennio e delle generazioni future.

L’incontro sarà un viaggio caleidoscopico per approfondire le attività architettoniche che hanno contribuito a rendere particolari le due città che in passato sono state legate sia geograficamente e concretamente anche attraverso quella che fu, forse, la prima metropolitana extraurbana della capitale: il trenino Roma-Fiuggi. Ospiti d’eccezione dell’incontro Guendalina Salimei affermata professionista e docente di progettazione architettonica e Clementina Barrucci conosciuta professoressa di Storia dell’architettura contemporanea della Facoltà di Architettura de La Sapienza vicina al compianto prof. Giorgio Muratore che tenne a battesimo nel 2016 il lavoro di ricerca sull’architettura del Novecento dell’architetto Felice D’Amico. 

(francesco buono/com.unica 5 novembre 2018)

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