Partirà la prossima settimana da Chicago il Gualtiero Marchesi World Tour, iniziativa organizzata dalla Fondazione Marchesi con l’Enit, con i patrocini dei ministeri degli Affari Esteri, della Cultura e delle Politiche Agricole, del Turismo, di Regione Lombardia, di Fipe e di Altagamma. Il tour, infatti, viene inserito nella programmazione della terza Settimana della cucina italiana nel mondo.

Il tour, dedicato al grande cuoco e ambasciatore dalla cucina italiana nel mondo, verrà inaugurato lunedì prossimo, 12 novembre: sarà Chicago la prima delle dieci tappe dell’iniziativa che, nel nome di Marchesi, intende riaffermare il primato delle produzioni agricole italiane e di chi, interpretandole, ne fa delle vere e proprie opere d’arte. Una celebrazione della cucina, anzi, dell’altra gastronomia italiana e dei prodotti che essa celebra. In cucina – ad ogni tappa – gli chef che hanno lavorato con Marchesi, come Davide Oldani, Enrico Crippa o Pietro Leemann, solo per citarne alcuni: saranno loro a cucinare durante le cene-evento che avranno luogo nelle ambasciate italiane, precedute dalla proiezione del film “The great Italian”, dedicato al maestro.

Due le tappe negli Stati Uniti: a quella di Chicago seguirà New York, il 16 novembre. Quindi, la Cina: Hong Kong il 19 e a Beijing il 22 novembre, e poi il Giappone il 26 novembre (Tokyo). Le altre tappe del tour si terranno nel febbraio 2019: Parigi il 4, Londra l’11, Berlino il 18 e a Mosca il 25. 
Il “Grand Tour” si chiuderà a Milano, il 19 marzo, anniversario della nascita di Marchesi e precisamente un anno dopo la serata di proiezione del film “Gualtiero Marchesi the Great Italian”. 

“Se Gualtiero Marchesi ha portato la nouvelle cuisine in Italia negli anni ’80, promuovendo una nuova cucina italiana, la nuova cucina italiana resta il progetto prioritario della Fondazione dopo la scomparsa del suo fondatore”, ha spiegato Alberto Capatti, Presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi. “È una eredità e un obiettivo cui allievi, cultori, studiosi intendono rispondere con la pagina e col piatto, con la parola e con l’arte”. L’enogastronomia, ha ricordato Gianni Bastianelli, direttore esecutivo di Enit, alla presentazione del Tour, “costituisce il principale volano dell’industria turistica italiana per questo motivo Enit ha deciso di collaborare al roadshow “Gualtiero Marchesi e la grande cucina italiana” proposto dalla Fondazione Gualtiero Marchesi, ritenendolo una grande occasione per promuovere il brand Italia su scala mondiale. Siamo d’altra parte onorati – ha aggiunto – di potere condividere le nostre energie con l’opera del Maestro che ha contribuito alla massima valorizzazione della nostra offerta enogastronomica e turistica. Enit, che come mission ha quella di promuovere il brand Italia all’estero, ritiene indispensabile mettere a sistema le eccellenze del nostro Paese. La collaborazione con Fondazione Marchesi e gli altri attori dell’iniziativa, costituisce un benchmark di tale modo di operare per l’intero comparto turistico”.

Soddisfatta anche Lara Magoni, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia: “questo tour meraviglioso ci porterà in tutto il mondo ed è una grandissima opportunità. Voglio ricordare che Gualtiero Marchesi è stato testimonial del progetto “Sapore #inlombardia” e che ha realizzato un taccuino di viaggio enogastronomico, in cui ha raccontato un percorso di sette tappe lombarde. È stato un grande conoscitore della Regione Lombardia, i suoi piatti venivano realizzati attraverso quella cultura del territorio che utilizza ciò che di buono può offrire la terra. Oggi, più che mai, Gualtiero Marchesi rimane un punto di riferimento per coloro che si avvicineranno ai temi gastronomici. È stato e continuerà ad essere un vero ambasciatore. L’Italia ha bisogno di queste persone capaci di trasformare sapientemente le materie prime in prodotti di eccellenza e di trasmetterli al mondo”.

(aise/com.unica 9 novembre 2018)

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