Ireneo Janni, una mostra antologica a Francavilla a Mare
Sarà inaugurata sabato 10 Novembre 2018 alle ore 17:30, presso il MuMi Museo Michetti, Piazza San Domenico, 1 – Francavilla a Mare (CH), la mostra IRENEO JANNI Mostra antologica (1966 – 2018), a cura di Giuseppe Bacci. Realizzata dal MuMi Museo Michetti in collaborazione con l’Archivio Ireneo Janni e con il patrocinio del Comune di Francavilla a Mare, potrà essere visitata fino al 28 Novembre 2018 (con orari: da martedì a domenica 9-13 – 16-20, chiuso il lunedì, ingresso libero, per info 085 4913719: info@fondazionemichetti.it) e propone un centinaio di opere della produzione pittorica, scultorea, incisoria dell’artista, che si inserisce nel solco della ricca tradizione artistica abruzzese, confrontandosi con i grandi artisti del passato.
In questa antologica Ireneo Janni si conferma uomo-artista rinascimentale, mostrando i vari aspetti (architetto-scultore-pittore-incisore) di un unico percorso pluridecennale. La mostra raccoglie un’’ampia selezione di opere, alcune di dimensioni rilevanti, dagli anni Sessanta alla sua ultima produzione, e attraverso la visione di tali opere si percorre mezzo secolo di storia dell’artista Ireneo Janni.
Il percorso espositivo racconterà uno spaccato di una frenetica attività le cui opere sono divise cronologicamente partendo dalle Composizioni (tecnica mista e collage su tavole) dal carattere architettonico-geometrico degli anni Sessanta, per approdare, attraverso denunce di degrado ambientale, ad opere quali Ecologia degli anni Settanta, anni in cui gli artisti e l’arte, sensibili al tema, tante volte hanno mutato il corso degli eventi perché hanno avuto la forza di stupirci, il coraggio di trasformare le cose, la saggezza di denunciare gli errori, la semplicità di ricominciare da capo, l’ingenuità di credere in un mondo migliore. Degli anni Ottanta si caratterizza l’opera pittorica Situazione teatrale, dove l’artista si ritrova nella situazione di coloro che riescono a comunicare con la sola forza della loro testimonianza il periodo storico che stanno vivendo. L’opera sarà ripresa e rielaborata negli anni Novanta con Situazione teatrale II, in cui il grottesco della vita è maggiormente esemplificato. Del nuovo Millennio spicca la realizzazione del Monumento della Solidarietà di Silvi Marina (TE), una delle più significative prove della maturità dell’artista, in mostra con incisioni e disegni preparatori.
Scrive, in proposito, il curatore il curatore della mostra Giuseppe Bacci: “Il Monumento alla Solidarietà di Silvi Marina, realizzato da Ireneo Janni nella sua universalità di linguaggio, catalizza l’attenzione dei fruitori per divenire un eloquente messaggio sui grandi drammi che affliggono l’umanità, poiché la bellezza è godibile da tutti e per diritto tutti devono poterne usufruire. Nel Monumento alla Solidarietà si rivela l’uomo-artista rinascimentale, ovvero Ireneo Janni architetto che progetta la fontana, il monumento scultoreo, lo spazio circostante e, simmetricamente, Ireneo Janni scultore ne plasma l’opera attraverso aspetti diversi di un’unica realtà, impreziosendo la piazza con un’opera elegante e vigorosa. Dopo l’intervento operato dall’artista, il contesto urbano della piazza è cambiato e quello che non è ancora cambiato sta cambiando in fretta. Per Ireneo Janni la piazza rinnovata, l’insorgere di una diversa concezione urbanistica, il variato approccio progettuale di un monumento alla solidarietà nell’era multiculturale e multireligiosa, l’urgenza di garantire il luogo della comunità, sono elementi che hanno tracciato un quadro complesso in cui ha dovuto districarsi artisticamente”. Ad integrare il percorso espositivo l’esposizione delle lastre incisorie utilizzate per la stampa delle incisioni. Di grande opportunità, operazione sperimentata precedentemente in altri sedi espositive, per una didattica per le scolaresche abruzzesi che visiteranno la mostra. A concludere la mostra opere recenti, alcune create appositamente per questa manifestazione, per omaggiare il grande ed indiscusso Francesco Paolo Michetti.
IRENEO JANNI, nato ad Atri (TE) nel 1946, consegue a Pescara la maturità al Liceo Artistico e poi la Laurea in Architettura. Inizia la sua attività artistica nel 1964, ottenendo premi e riconoscimenti. Negli anni ’70-’73 è a Milano, dove frequenta l’ambiente artistico di Brera. Espone a Parigi, Baden, Zurigo, Lucerna e in molte città italiane quali Firenze, Milano, Roma, Torino, ottenendo ampi consensi. Nel 1973 si stabilisce a Roma partecipando attivamente alla vita artistico-culturale della Capitale, con opere che affrontano temi politico-sociali ed ecologici. Negli anni ’80 realizza per il comune di Atri il Monumento in bronzo ai Caduti della Resistenza e ripristino-restauro degli affreschi del Teatro Comunale; espone le sue opere in Olanda, Nigeria e a New York. Nel 1988 e nel 1997 illustra l’Annuario Storico dell’Arma dei Carabinieri, lo stesso anno realizza il Monumento ai Caduti del Comune di Pianella (PE). Negli anni ’90 il Comune di Foggia gli dedica un’ampia personale nel Palazzetto dell’Arte, e Jaques Mesmin lo ospita nella sua Art Gallery di Bruxelles, a cui segue nel 2000 un’altra importante mostra alla Galleria Azur a Spa (Belgio), inaugurata dal Ministro della Cultura belga. Sempre nel 2000 realizza la scultura in bronzo Monumento alla Libertà per la città di Silvi (TE). Nel 2001 realizza il Monumento ai Caduti di Sella Ciarelli (TE). Nel 2002 realizza per l’Arma dei Carabinieri l’illustrazione dell’Agenda 2003. Nel 2004 è invitato dal Comune di Tuscania (VT) per una Mostra Antologica. Si dedica da sempre, e con successo, alla scultura, pittura e incisione esponendo le sue opere in numerose mostre personali e collettive, conquistando un vasto pubblico di estimatori.
(com.unica, 10 novembre 2018)