Per ricordare e commemorare il 75° anniversario della liquidazione del ghetto di Minsk, martedì prossimo, 13 novembre, alle 18.00, presso la sede della Fondazione Museo della Shoah di Roma (Casina dei Vallati, via del Portico d’Ottavia, 29), l’Ambasciata della Repubblica di Bielorussia in Italia, in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Fondazione Museo della Shoah, inaugurano la mostra “Il ghetto di Minsk, la morte della speranza”. All’apertura interverranno l’Ambasciatore della Bielorussia in Italia Aleksandr Guryanov, la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, il Presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Mario Venezia. 

L’esposizione, che sarà visitabile fino al 21 novembre, raccoglie ventisette fotografie provenienti dagli archivi bielorussi, relative alla storia e alle drammatiche vicende del ghetto di Minsk, che fu liquidato tra il 21 e il 23 ottobre 1943, con il trasporto della maggior parte dei prigionieri verso il campo di sterminio di Trostenets, poco lontano da Minsk. Il ghetto di Minsk, uno dei più grandi in Europa, fu operativo dal luglio del 1941. Vi transitarono oltre centomila ebrei, costretti a vivere in condizioni disumane, che furono uccisi in diversi massacri, culminati nella liquidazione del ghetto, che fu dunque solo l’ultimo atto di uno sterminio pianificato e perpetrato per oltre due anni. Si calcola che solo il 2-3% dei prigionieri del ghetto di Minsk riuscì a sopravvivere alla Shoah. 

Le foto esposte ritraggono l’arrivo dei prigionieri e la vita nel ghetto, documentano i trasporti, gli eccidi, le fosse comuni. Sono inoltre presenti istantanee del campo di Trostenets oggi, divenuto luogo della Memoria. Le fotografie provengono dagli archivi bielorussi (Archivio di Stato Bielorusso della Storia della Grande Guerra Patriotica, Archivio Nazionale dei Documenti della Repubblica di Bielorussia, Archivio Fotografico dell’Agenzia di Informazione BELTA).

La mostra sarà esposta al primo piano della Casina dei Vallati. Gli orari di visita sono: dalla domenica al giovedì dalle 10.00 alle 17.00, il venerdì dalle 10.00 alle 13.00. 

(com.unica, 12 novembre 2018)

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