Le Borse aprono il 2019 tra incertezza e paura. Il caso Carige
Il nuovo anno dei mercati finanziari è cominciato all’insegna delle incertezze, con le Borse mondiali che hanno aperto in rosso. A gravare sulle vendite, il dato deludente dell’indice pmi manifatturiero cinese ed europeo, ma anche le preoccupazioni sulla guerra commerciale, che fanno temere un rallentamento dell’economia globale nel 2019 (Reuters).
A Milano, partita in territorio negativo, a tenere banco è stata la vicenda di Banca Carige. La Banca centrale europea ha disposto il commissariamento dell’istituto ligure, dopo che il cda è decaduto in seguito alle dimissioni di altri quattro consiglieri, e la Consob ha sospeso il titolo (La Stampa). È la prima volta per una banca italiana. L’amministrazione straordinaria sarà affidata a una terna di commissari: Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener. La priorità ora è l’aumento di capitale (Il Sole 24 Ore). Modiano pensa già a possibili aggregazioni. Carige spiega che ci sarà anche l’avvio di riflessioni con lo schema volontario di intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi per rivalutare l’operazione alla luce del nuovo quadro venutosi a creare e al fine di consentire il proseguimento delle attività di rafforzamento patrimoniale dell’istituto.
A Wall Street, che ha chiuso in territorio positivo dopo una giornata nervosa, a destare attenzione è stato il tonfo di Tesla, che ha aperto il 2019 cedendo oltre l’8%, dopo i dati deludenti sulle vendite del modello 3 e l’annuncio del taglio dei prezzi negli Usa. Affonda anche il titolo di Apple, in seguito al taglio delle previsioni sul fatturato nel primo trimestre del 2019 dovuto alla frenata delle vendite cinesi (Nyt).
com.unica, 3 gennaio 2019