Al MAXXI un 2019 all’insegna della creatività italiana
È stato presentato nei giorni scorsi il programma del MAXXI per il 2019. Grande spazio alla creatività italiana riconosciuta nel mondo, con le monografiche dedicate a Paola Pivi, Paolo Di Paolo, Maria Lai e Gio Ponti e i focus su Formafantasma, Elisabetta Catalano, Enzo Cucchi, in un costante dialogo tra arte, architettura, fotografia, design. Attenzione alla scena artistica e alle collaborazioni internazionali con i capolavori dell’IVAM di Valencia e con la collettiva Tutto, che indaga la dimensione spirituale dell’arte nell’era contemporanea. E ancora la Collezione grande protagonista, al MAXXI e nel mondo.
Conferma di Enel quale socio fondatore privato della Fondazione MAXXI e di alcune partnership ormai consolidate: Alcantara, BMW Italia, Bvlgari, Cassa Depositi e Prestiti, GroupAma e, novità del 2019, la partnership con Gucci per la mostra su Paolo Di Paolo. Confermate anche le collaborazioni con Fondazione Cinema per Roma e Fondazione Romaeuropa e, tra le novità, la partnership con Videocittà e quella con la Triennale di Milano che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un grande premio di architettura, che sarà presentato l’11 febbraio in Triennale. Dopo il successo della mostra Gravity, Immaginare l’Universo dopo Einstein, grazie all’incoraggiamento del MIUR si rinnova inoltre l’inedita cordata tra MAXXI, ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), per un progetto di dialogo tra arte e scienza in occasione dei 50 anni dell’allunaggio.
Forte dei risultati del 2018, che ha visto i visitatori delle mostre crescere di oltre l’11%, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo presenta il programma 2019: 13 tra nuove mostre, focus e progetti speciali, a partire da marzo, che affiancano o si alternano alle mostre in corso, accompagnati da incontri, lecture, cicli di lezioni che ne approfondiscono i temi.
Risultati e programma sono stati illustrati da Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, Hou Hanru, Direttore artistico del MAXXI, Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura, Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte e Pietro Barrera, Segretario Generale Fondazione MAXXI.
“Stiamo lavorando con sempre maggiore energia per continuare a garantire al nostro pubblico un’offerta culturale ricca e di qualità”, dice Giovanna Melandri. “Al MAXXI dialogano arte architettura, fotografia, design, ma anche cinema, letteratura, fumetto, scienza e alta tecnologia. Siamo orgogliosi di essere un luogo dove la grande vitalità della creatività contemporanea e la libertà degli artisti si manifestano senza frontiere, contribuendo alla dimensione sociale ed educativa del museo”.
“Sii bello nell’affrontare il brutto”, dice Hou Hanru. “In questi nostri tempi così tormentati e complessi, la scena artistica è necessariamente più viva e pulsante che mai. Ci si può aspettare il risorgere di un vero dinamismo e una esplosione di voci creative”.
MOSTRE, FOCUS, PROGETTI DAL 2018 E NOVITÀ 2019
Oltre al nuovo significativo allestimento della Collezione (che nel corso del 2018 si è arricchita di 70 nuove acquisizioni e ha “viaggiato” a Beirut, Tunisi, New Delhi), nei primi mesi del 2019 ci sono anche alcune mostre inaugurate a fine 2018: LA STRADA. Dove si crea il mondo (fino al 28 aprile), grande collettiva con oltre 200 opere di 140 artisti di tutto il mondo che raccontano il caos, le battaglie, la vitalità e la grande energia creativa della strada; LOW FORM. Immaginari e visioni nell’era dell’Intelligenza Artificiale con opere visionarie di 16 artisti della Millennial Generation (fino al 24 marzo), i cui temi saranno ripresi dall’incontro con Alessandro Baricco, il 30 marzo; Paolo Pellegrin. Un’antologia (fino al 10 marzo) con oltre 150 immagini del grande fotografo; le illustrazioni e i fumetti di Zerocalcare. Scavare fossati – Nutrire coccodrilli (fino al 31 marzo); i focus e le installazioni L’Anello mancante di Michele De Lucchi (fino al 3 marzo); Dentro La Strada Novissima, dedicato e curato da Paolo Portoghesi (fino al 28 aprile); THE INDEPENDENT con il lavoro del collettivo torinese Nesxt (fino al 17 febbraio) e When Sound Becomes Form dedicato alla sperimentazione sonora italiana dagli anni Sessanta (fino al 17 marzo).
Tredici nuove mostre, focus e progetti speciali animeranno le gallerie del MAXXI nel 2019, a partire dall’ottava edizione del consolidato Progetto Alcantara MAXXI: protagonisti i pluripremiati designer dello studio Formafantasma che, con NERVI in the Making, creano uno spazio fruibile ispirato a Pier Luigi Nervi, il cui archivio è in collezione del MAXXI Architettura (a cura di Domitilla Dardi, 14 marzo – 7 aprile 2019).
Paola Pivi, classe 1971, Leone d’oro alla Biennale di Venezia nel 1999, è la protagonista della prima monografica della nuova stagione, PAOLA PIVI. World Record: un progetto site specific immersivo e coinvolgente, dove si alternano opere storiche e lavori più recenti, tra scultura e installazione (a cura di Hou Hanru e Anne Palopoli, 3 aprile – 8 settembre 2019).
Sempre il 3 aprile, apre al pubblico il focus dedicato a Elisabetta Catalano. Tra immagine e performance, che indaga il rapporto tra la sua fotografia e la performance proponendo ritratti di artisti (Joseph Beuys, Fabio Mauri, Vettor Pisani, Cesare Tacchi) nella fase gestionale del processo performativo (in collaborazione con Archivio Catalano, a cura di Aldo Enrico Ponis, 3 aprile – dicembre 2019).
Paolo Di Paolo. Mondo Perduto, in collaborazione con Gucci, è la grande monografica dedicata a uno straordinario cantore dell’Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta, che ha pubblicato sul settimanale Il Mondo di Pannunzio più di 500 fotografie, ritraendo protagonisti del mondo dell’arte, della cultura, della moda, del cinema, accanto a gente comune. Tra le sue foto, riscoperte dopo più di 50 anni di oblio, quelle di Pier Paolo Pasolini, Tennesse Williams, Anna Magnani, Kim Novak, Sofia Loren e Marcello Mastroianni (a cura di Giovanna Calvenzi, 17 aprile, giugno 2019)
At Home / A Casa. Dalle collezioni di Architettura del MAXXI indaga l’eterno tema dell’abitare attraverso le opere della collezione, dal dopoguerra ai nuovi modi di abitare il pianeta (a cura di Margherita Guccione e Pippo Ciorra, 17 aprile 2019 – marzo 2020). La mostra è accompagnata dal focus Terre In Movimento, che racconta attraverso gli occhi di 3 grandi fotografi – Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp – il paesaggio marchigiano dopo il terremoto (a cura di Pippo Ciorra, Carlo Birrozzi, in collaborazione con Cristiana Colli, 17 aprile – agosto 2019).
Continuano le collaborazioni internazionali, nell’ambito del progetto Expanding the Horizon: questa volta sono protagonisti i capolavori della collezione dell’IVAM (Institut Valencià d’Art Modern) con la mostra Al Norte De La Tormenta. Da Robert Rauschenberg a Antoni Tàpies, da Bruce Nauman a Juan Muñoz, (a cura di Hou Hanru con Chiara Bertini, 22 maggio – 8 settembre 2019). Nel 2020 un focus sulla collezione del MAXXI sarà ospitato nelle sale dell’IVAM.
Maria Lai. Tenendo per mano il sole è la grande monografica che il MAXXI dedica a questa importante e singolare artista in occasione del centenario della nascita. Esposti oltre 100 lavori, dai primi anni Sessanta alle ultime ricerche, tra cui libri cuciti, sculture, opere pubbliche e i suoi celebri telai (a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Luigia Lonardelli, con Archivio Storico Maria Lai, 19 giugno 2019 – gennaio 2020).
Enzo Cucchi, tra i principali esponenti della Transavanguardia, la cui opera Porta addormita nel 2018 è entrata in collezione, è protagonista di un focus che presenta alcune sue opere recenti (27 settembre 2019 – gennaio 2020).
Alighiero Boetti, Elisabetta Di Maggio, Yoko Ono, Remo Salvadori, Sean Scully sono alcuni artisti della grande collettiva Tutto. O della materia spirituale dell’arte, che trae ispirazione dall’opera ultima di Boetti, Tutto, e riflette su quei percorsi artistici che cercano una dimensione altra, assoluta. In mostra grandi opere e installazioni, immersive e coinvolgenti (a cura di Bartolomeo Pietromarchi, 11 ottobre 2019 – marzo 2020).
Gio Ponti. Amare l’architettura è la grande retrospettiva che il MAXXI dedica al geniale architetto e designer a quarant’anni dalla scomparsa, raccontandone la poliedrica attività (in collaborazione con lo CSAC di Parma e Gio Ponti Archives, a cura di Maristella Casciato e Fulvio Irace con Margherita Guccione, Salvatore Licitra, Francesca Zanella, 7 novembre 2019 – aprile 2020).
Nel 2019 proseguono inoltre i progetti The Independent (a cura di Giulia Ferracci ed Elena Motisi) e ARTAPES (a cura di Giulia Ferracci). The Independent, ricerca sulle piattaforme indipendenti che dal 2014 a oggi ha censito 108 gruppi, presenta quest’anno il lavoro del Colorificio di Milano. Artapes è il programma dedicato ai video d’artista tra i più interessanti nella produzione storica e recente, nella video gallery permanente, powered by In Between Art Film.
COLLEZIONE. NUOVE ACQUISIZIONI
Nel 2018 è stata al centro di un nuovo significativo allestimento che presenta alcune delle 70 nuove acquisizioni, insieme con il focus tematico Lo spazio dell’immagine. Tra le nuove acquisizioni di architettura: disegni e collage di Superstudio e Yona Friedman, un progetto di Nanda Vigo, le fotografie Paolo Pellegrin frutto della committenza su L’Aquila. Per la collezione arte: opere di Katharina Grosse, Monica Bonvicini, Diego Marcon, H.H. Lim, Tomás Saraceno. Marco Tirelli, Giulio Turcato, Tatiana Trouvè; disegni di Giulio Paolini, Salvatore Arancio, Marinella Senatore, Caline Aoun, Luca Trevisani.
MAXXI NELLA CITTÀ
Oltre alle opere esposte nella sua piazza e fruibili da tutti, come per esempio l’opera di arte pubblica Don’t miss a Sec di Monica Bonvicini, da poco allestita, Il MAXXI, in collaborazione con il Comune di Roma, porta l’arte fuori dalle gallerie del museo per trasformare le strade di Roma in luoghi di incontro, condivisione e confronto attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. In occasione della mostra La strada. Dove si crea il mondo, i poster di Alfredo Jaar e le vignette di Liu Qingyuan sono comparsi in diversi luoghi della città. Nel 2019, il progetto di Alberto Garutti (Ai nati oggi) collegherà i lampioni di Piazza del Popolo con il reparto di maternità del Policlinico Gemelli, che si accenderanno a ogni nuova nascita. La roulotte del collettivo OHT (Little Fun Palace) si sposterà per il territorio del Municipio V dando vita a inediti luoghi di incontro con proiezioni, concerti e dibattiti. L’artista Lin Yilin realizzerà una nuova performance (The Back) in un’architettura storica del centro di Roma. Alcuni dei semafori del quartiere Flaminio cambieranno aspetto grazie all’intervento di Anna Scalfi (Untitled_GreenWoman on the Traffic Lights).
MAXXI L’AQUILA
Il MAXXI ha risposto con entusiasmo alla chiamata istituzionale del MiBAC per la realizzazione del progetto MAXXI L’Aquila, mettendo le proprie competenze a disposizione. Ad oggi il restauro di Palazzo Ardinghelli è in via di completamento e, nel corso del 2018, il MAXXI ha collaborato fattivamente ai lavori, curando in particolare l’approntamento degli apparati tecnologici. Da subito, si è lavorato in rapporto strettissimo con il territorio: con il Comune, la Regione, le istituzioni culturali quali l’Università dell’Aquila, il Gran Sasso Science Institute, l’Accademia di Belle Arti, l’Istituzione sinfonica abruzzese, il Teatro stabile, e molte altre ancora. Alcuni aspetti del progetto museale stanno già prendendo forma: come il lavoro site specific su L’Aquila del fotografo Paolo Pellegrin, e quelli pensati apposta per l’inaugurazione di Palazzo Ardinghelli dagli artisti italiani Elisabetta Benassi, Daniela De Lorenzo, Alberto Garutti, Nunzio, Ettore Spalletti e dall’artista russa Anastasia Potemkina. Il progetto è in dirittura d’arrivo ed è importante che il traguardo coincida con l’anno del decennale del sisma. È in corso un confronto con il MiBAC, in particolare con il Sottosegretario Gianluca Vacca, per assicurare le risorse indispensabili e rafforzare ancora di più la comunione di intenti tra tutte le istituzioni coinvolte.
MAXXI PER MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019
Nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 il MAXXI, in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata, propone dopo l’estate un progetto inedito di Shirin Neshat: una video installazione pensata per i suggestivi spazi della Chiesa della Madonna del Carmine, a Palazzo Lanfranchi
MAXXI NEL MONDO
Anche nel 2019, la collezione del MAXXI continuerà a “viaggiare” nel mondo, ambasciatrice di dialogo tra i popoli e strumento di diplomazia culturale. Con la mostra Classic Reloaded. Mediterranea, un corpus di opere è stato esposto a Beirut a Villa Audi, al Bardo di Tunisi (fino a marzo) e, da giugno 2019, sarà alla Villa des Arts a Rabat, riscoprendo un patrimonio identitario comune. Viaggio in India invece per Extraordinary Visions. Italy, che presenta un ritratto dell’Italia composto dagli sguardi di tanti maestri della fotografia italiana: inaugurata all’Istituto italiano di cultura di New Delhi lo scorso ottobre in occasione del Tech Summit (fino al 3 febbraio), a marzo sarà esposta a Mumbai. L’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, invece, ospiterà dal 28 febbraio al 22 marzo un dialogo tra l’architettura di Carlo Scarpa e l’arte orafa di Giampaolo Babetto.
PUBLIC PROGRAM
Parte integrante dell’offerta culturale del MAXXI sono i Public Program: lezioni d’arte, architettura, design e fotografia; incontri con i protagonisti delle mostre e della Collezione; presentazioni di libri, con l’obiettivo di avvicinare i diversi pubblici ai temi del contemporaneo. Tra le iniziative del 2019: Conversazioni d’autore. Incontri con i protagonisti delle collezioni del MAXXI (gennaio – dicembre); Lezioni Olivettiane (febbraio – marzo); Obiettivo architettura. Racconti sulla lettura fotografica di un progetto (febbraio – maggio); Le storie della fotografia. I protagonisti e le storie dei grandi fotografi del XXI secolo (marzo – maggio).
CINEMA AL MAXXI
Alla sesta edizione, organizzata in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma e Alice nella città, la rassegna curata Mario Sesti quest’anno per la prima volta apre alle serie tv e vede la collaborazione con Fox Networks Group (il primo episodio di The Passage ha inaugurato la manifestazione e il 9 febbraio arriva The Walking Dead). Prevede inoltre: Extra Doc Festival, concorso per i migliori documentari italiani editi e inediti; tre specifiche sezioni dedicate alle mostre Low Form, La Strada e Paolo Pellegrin. Un’antologia; incontri con Xu Bing, Philip Gröning, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Chiara Martegiani, Gianni Zanasi; un omaggio a Elio Petri; un evento live fra cinema e musica e un programma per bambini e famiglie.
EDUCAZIONE, FORMAZIONE, RICERCA
Educazione, formazione e ricerca sono tre settori in forte crescita, in linea con la mission culturale e “sociale” del museo. Nel 2018 le attività educative sono state 917 per 23.269 partecipanti tra studenti, adulti, famiglie (292 nel 2013) e anche per il 2019 il calendario è intenso di laboratori e workshop collegati alle mostre. In autunno, inoltre saranno rinnovati gli spazi laboratoriali, nell’ambito della collaborazione tra Enel Cuore Onlus, Fondazione Reggio Children, e lo stesso ufficio Educazione del MAXXI.
MAXXI Know-How è il programma di corsi di alta formazione del MAXXI. Avviato nel 2017, nel 2019 propone 6 corsi dedicati a conservazione e gestione degli archivi, digitale nei musei, curatela e attività espositiva, fotografia, educazione, editoria. Appuntamento dopo l’estate per la terza edizione di CITTÀ COME CULTURA, il workshop gratuito ideato e curato dal MAXXI sulla trasformazione e la rinascita delle città in chiave culturale, rivolto ad amministratori e professionisti del settore.
MAXXI A[R]T WORK è il programma di Alternanza Scuola lavoro (oggi Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento) del MAXXI che prevede incontri con professionisti del settore, workshop e laboratori, esercitazioni e simulazioni per far conoscere i meccanismi dei mestieri della cultura. Solo nel 2018, i partecipanti sono stati 660 da 18 scuole.
com.unica, 6 febbraio 2019