Tav sì, Tav no, il governo deciderà nelle prossime settimane
Il professor Marco Ponti, a capo della commissione che ha stilato l’analisi costi-benefici, durante la sua audizione alla commissione Trasporti della Camera ha assicurato che nel parere sull’alta velocità “non c’è stato nessun atteggiamento ideologico” (Ansa). “È sbagliato dire che il progetto è inutile. Nessun progetto è totalmente inutile. Ogni progetto ha dei benefici, qui ci sono per i passeggeri”. Però “sono troppo pochi per giustificare” l’investimento. Lo ha detto il professor Francesco Ramella, membro del gruppo di lavoro che ha realizzato l’analisi costi-benefici sulla Tav, in audizione alla commissione Trasporti della Camera insieme al professor Marco Guido Ponti.
Il governo italiano prenderà una decisione nelle prossime settimane, ha ribadito il premier Giuseppe Conte, secondo cui la relazione non può essere definita di parte (Il Sole 24 Ore). Intervistato dal Corriere, il ministro francese degli Esteri Jean-Yves Le Drian dice che sulla Tav “esiste un accordo” tra Parigi e Roma e ribadisce che “il governo italiano deve prendere rapidamente una decisione”, assicurando anche che l’ambasciatore francese tornerà “molto presto” in Italia.
Dopo aver ricevuto il documento, la portavoce della commissaria Ue ai trasporti Violeta Bulc ha anticipato che la commissione Ue chiederà alcuni chiarimenti alle autorità italiane (Skytg24). Da quanto si apprende, questo incontro con le autorità italiane in merito all’analisi costi-benefici sulla Torino-Lione si terrà molto presto ma sarà solo a livello tecnico. Al momento non è infatti previsto nessun incontro tra il ministro dei trasporti Danilo Toninelli e la commissaria Bulc. Solo a giugno (quindi dopo le elezioni europee) è previsto il check-up dei progetti Ue prioritari finanziati con i fondi Cef, in cui rientra la Tav, mentre si fa di solito a fine anno il bilancio sui finanziamenti. Per una qualsiasi modifica dell’accordo di finanziamento con l’Ue in ogni caso sono necessari tempi tecnici lunghi, e questa non può quindi essere procrastinata sino all’ultimo momento.
com.unica, 14 febbraio 2019