Sarà aperta sino al 2 giugno nelle sale della Frick Collection di New York “Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture”, la prima grande mostra negli Stati Uniti a concentrarsi sulla ritrattistica di Giovanni Battista Moroni (1520/24-1579/80).

Pittore di ritratti e soggetti religiosi, Moroni è celebrato come una figura essenziale nella tradizione della pittura naturalistica del nord Italia che include Leonardo da Vinci, i Carracci e Caravaggio.

Questa mostra, presentata in esclusiva per The Frick Collection, mette in luce l’innovazione dell’artista, il cui ruolo nel più ampio panorama storico della ritrattistica europea deve ancora essere completamente esplorato. Il suo famoso Tailor (National Gallery, Londra), ad esempio, anticipa di decenni i ritratti “narrativi” di Rembrandt e la sua Pace Rivola Spini (Accademia Carrara, Bergamo), probabilmente il primo ritratto indipendente a figura intera di una donna in piedi prodotta in Italia, prefigura le molte donne che Van Dyck avrebbe dipinto in questo formato nel secolo successivo.

La Frick Collection presenta una ventina dei ritratti più accattivanti dell’artista insieme a una selezione di oggetti complementari – gioielli, tessuti, armature e altri oggetti di lusso – che evocano il mondo materiale dell’artista e dei suoi soggetti e rivelano la sua capacità ed inventiva nel tradurli in pittura.

Riuniti a New York grazie ai prestiti di collezioni private e pubbliche internazionali come la National Gallery di Londra, l’Accademia Carrara di Bergamo e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, i dipinti e gli oggetti in mostra alla Frick danno vita a una società rinascimentale al crocevia tra la Repubblica di Venezia e la Milano sotto influenza spagnola.

Basandosi sulle recenti mostre tenutesi a Londra nel 2014 e più in là, nel 2004, a Bergamo, nonché su una piccola ma significativa mostra tenutasi nel 2000 con il titolo “Moroni a Fort Worth” in Texas, “Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture” è la più ampia valutazione scientifica dei ritratti di Moroni realizzata sino ad oggi fuori dall’Italia. Il catalogo completamente illustrato che accompagna la mostra è il testo in inglese più sostanziale sui ritratti dell’artista.

La mostra è organizzata dal curatore associato Frick’s Aimee Ng insieme a Simone Facchinetti, ricercatore dell’Università del Salento, Lecce, e Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze, ed è accompagnato da una ricca programmazione educativa.

com.unica, 7 marzo 2019

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