Roma e la Terra Santa, il convegno della Dante Alighieri a Gerusalemme
Grande successo di pubblico e di contenuti per il Convegno “Roma e la Terra Santa – 2000 anni di relazioni” organizzato dalla Dante Alighieri di Gerusalemme mercoledì scorso, 13 marzo, nella sede dell’Istituto Ratisbonne a Gerusalemme. Un evento di grande importanza, svolto e realizzato anche grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv e sotto l’egida della Dante Alighieri di Roma. La pur grande sala messa a disposizione dall’istituzione Ratisbonne, riporta la Dante, non è stata sufficiente a contenere gli oltre 100 partecipanti che si erano iscritti confermando la loro partecipazione.
La serata si è aperta con l’intervento di Asher Salah, Vice Presidente della Dante Alighieri di Gerusalemme e docente presso l’Istituto di Belle Arti Bezalel di Gerusalemme. Dopo le sue parole di benvenuto e di introduzione vi è stato un brano musicale: “Il Pompeo” di A. Scarlatti – “O cessate di piagarmi”, con parole di introduzione e di saluto da parte di Fabio Ruggirello, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv.
Nelle oltre quattro ore di Convegno si sono susseguiti diversi interventi: Alexander Yakobson, Università Ebraica di Gerusalemme, che ha trattato l’argomento “L’impero Romano – caratteristiche salienti”; Uzi Leibner, Università Ebraica di Gerusalemme, che ha parlato de “Le sinagoghe in Terra Santa nel periodo romano”; e Avner Ecker, Università di Bar Ilan, che ha approfondito il tema “Romani alla tavola e nel palazzo di Erode, re di Giudea”. Dopo una breve pausa, è stato letto un messaggio di auguri inviato dalla Direttrice della Società Dante Alighieri di Gerusalemme Alisa Varadi Benabu, anche a nome del Presidente Emerito David Patsi e del nuovo Presidente della Dante di Gerusalemme Dan Bahat, archeologo di fama mondiale.
Nella seconda parte del Convegno sono intervenuti Asher Salah, Accademia delle Belle Arti Bezalel, sul tema “Pellegrini ebrei da Roma a Gerusalemme nel settecento”; Doron Sar – Avi, Istituto Herzog, sulla ““Storia di un sandalo chiodato” – La rivolta di Bar Kochba nelle fonti e sul campo”; e Rachel Bar Nathan, Israel Antiquites Authority, sul “Paradeisos nel deserto – I giardini romani di Re Erode a Gerico”. Il Convegno si è chiuso con un brano musicale: “Judas Maccabeus” di George Friedrich Handel.
“Il successo di questo Convegno, che ha destato ampi e positivi echi negli ambienti culturali e degli studiosi di Gerusalemme e in Israele, è dovuto all’impegno e al lavoro costante del Comitato Direttivo della Dante Alighieri di Gerusalemme, sotto le direttive di Alisa Varadi Benabu, Asher Salah e Dan Bahat”, sottolineano da Gerusalemme. “Un grazie va rivolto all’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, e alla Sede Centrale della Dante Alighieri di Roma. E un sentito grazie all’Istituto Ratisbonne di Gerusalemme che anche in questa occasione ha aperto le sue porte e i suoi locali per collaborare al successo di questa importante iniziativa”.
com.unica, 16 marzo 2019