A Torino il Festival internazionale dei docufilm sul futuro dell’Europa
A pochi giorni dalle elezioni europee Torino sarà la sede della prima edizione del “Wake Up Europe! Festival”, un evento internazionale interamente dedicato alle grandi sfide del nostro tempo, per riflettere con l’aiuto di grandi film documentari sulle risposte che l’Unione Europea potrebbe e dovrebbe dare nell’interesse dei suoi cittadini.
Organizzato dalla Wake Up Fondation, charity britannica creata dalla regista e giornalista Annalisa Piras e da Bill Emmott, scrittore e ex direttore dell’Economist, il programma presenta al Cinema Massimo una “selezione per la riflessione”, 10 grandi film documentari, molti presentati per la prima volta in Italia, scelti tra i migliori prodotti nel mondo per la loro capacità di ispirare un dibattito sulle domande fondamentali del comune futuro europeo. Il programma di film documentari affronta temi e sfide cruciali quali il cambiamento climatico, i pericoli di una tecnologia onnipresente, il capitalismo senza regole, la crisi della democrazia, la parità di genere, la guerra alle porte dell’Europa, i fondamentalismi religiosi, i fenomeni migratori e le politiche di integrazione.
La caratteristica del Wake Up Europe festival è la capacità di proporre una rassegna cinematografica di grande spessore accompagnata da dibattiti di alto profilo con l’obiettivo di stimolare una migliore comprensione dei grandi cambiamenti in corso nel mondo e la costruzione di una solida coscienza europea. Una esigenza resa ancora più evidente e urgente dall’analisi dei dibattiti legati alla campagna elettorale per il Parlamento Europeo e in particolare per gli elettori più giovani, tradizionalmente apatici nei confronti di questo grande esercizio democratico. I dibattiti infatti vedranno la partecipazione di film-makers, giornalisti, accademici, scrittori e attivisti della società civile.
Tra i protagonisti Bill Emmott, ex direttore dell’Economist, e co-fondatore della Wake Up Foundation, Marco Zatterin, vice direttore de La Stampa, Ugo Mattei, Eric Josef corrispondente di Liberation, John Hooper, corrispondente di The Guardian e The Economist, Claudia Bucher, produttrice di documentari del canale franco-tedesco Arte Tv, Axel Arno, capo della produzione documentari della SVT, tv pubblica svedese, Simona Paravani, scrittrice ed esperta di finanza, Lorenzo Marsili, Alberto Alemanno, Jeremy Cliffe, il regista Yorgos Avgeropoulos, Francesca Sforza.
“Viviamo in tempi di grave instabilità, quando le nostre società aperte sono sotto attacco, quando i pilastri fondamentali delle nostre democrazie sono minacciati, quando persino una nazione come la mia, la Gran Bretagna sta nel pieno di un esaurimento nervoso, abbiamo bisogno di una coscienza europea come mai prima d’ora”, commenta Bill Emmott, president della Wake Up Foundation said. “È per questo che proprio ad una settimana dal voto del parlamento europeo il momento di riflessione e partecipazione offerto dal nostro Wake Up Europe Festival si annuncia importante e eccitante allo stesso tempo”.
I film sono stati selezionati da Annalisa Piras, direttore artistico del festival, in collaborazione con il curatore danese Ove Jensen, dell’European Docuentary Network, a dimostrazione ancora una volta dell’europeismo ispiratore del festival. Il Wake Up Europe Festival nasce dalla profonda convinzione che i nuovi film documentari hanno il potere di aiutarci a capire la complessità dei tempi che stiamo vivendo come Europei – dice Annalisa Piras – e possono offrire un momento di risveglio della coscienza civica europea, soprattutto ai più giovani, creando delle arene di dibattito pubblico dove la cultura cinematografica si affianchi alla passione civica.
Per Ove Jensen “il programma presenta una rassegna unica basata su tre criteri fondamentali: l’altissima qualità, la capacità di ispirare un dibattito forte sui temi fondamentali per il nostro futuro di europei e il risveglio delle coscienze civiche”. Un’altra caratteristica unica del Wake Up Europe Festival è la capacità di connettere Torino, grande hub culturale europeo, al resto del continente attraverso degli eventi che proporranno la stessa selezione dei film e dibattiti in contemporanea nel resto d’Europa. Già confermati eventi targati Wake Up Europe Festival a Bruxelles, Manchester, Stoccolma, Bucarest, Colonia e Bratislava. Grazie alla partnership con l’associazione European Alternatives, il Festival diventerà anche il primo Festival “transfrontaliero”, i film documentari infatti saranno a bordo della Transeuropa Caravan che viaggerà attraverso 15 paesi europei. Nello spirito di partecipazione civica tipico del Wake Up festival, il pubblico sarà invitato a scegliere il “Wake Up” film che più degli altri sarà riuscito nell’intento di “risvegliare” la coscienza civica facendo sentire più responsabili e coinvolti da quel che sta accadendo intorno a noi.
WakeUp Europe! Festival è promosso dalla Wake Up Foundation, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, il patrocinio dell’Università degli Studi di Torino e del Museo Nazionale del Cinema. In collaborazione con Polo del ‘900, Film Commission Torino Piemonte, Dams, Aiace Torino, Centro nazionale del Corto, Sub-Ti. Media partner Fred Radio e Vox Europe.
com.unica, 13 maggio 2019