Quattro paesi in gara, una pioggia di chef stellati, degustazioni pubbliche in un confronto tra le ricette della cucina carlofortino – sarda e di quella internazionale, spettacoli e concerti sotto le stelle. Questi alcuni degli ingredienti della 17^ edizione del Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, da secoli legate al territorio, che si terrà a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 30 maggio al 2 giugno
Su questa piccola isola della Sardegna, dal mare incontaminato e dal carattere unico, si trova una delle poche tonnare ancora attive nel Mediterraneo che vanta un’attività ininterrotta dal 1738. 
“Il Girotonno è la manifestazione principe del nostro territorio”, spiega Salvatore Puggioni, sindaco di Carloforte, “che mira a valorizzare l’antica cultura del tonno, il ricco patrimonio culturale e le bellezze naturalistiche dell’isola di San Pietro. Il tonno nella nostra comunità è cultura, arte e gastronomia, ma soprattutto rappresenta una parte importante, fondamentale della nostra vita. Ogni anno il Girotonno celebra questa millenaria tradizione promuovendo, al contempo, Carloforte dal punto di vista turistico: un piccolo e caratteristico borgo dal mare cristallino e dalla storia unica”. 
La rassegna è organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, con il patrocinio di Sardegna Turismo e della Regione Sardegna e la partnership con il progetto europeo Tuna Route. 
È in questo contesto che si svolgerà la Tuna Competition, l’appuntamento più emozionante, divertente e gustoso dell’evento. Ogni giorno si sfidano in banchina gli chef di quattro Paesi: Italia, Ecuador, Giappone e Tunisia proponendo ricette a base del grande corridore dei mari. In squadra per l’Italia Rocco Pace e Stefano De Gregorio, coppia di chef vincitrice del Cous Cous Fest 2015: il primo siciliano, il secondo di Busto Arsizio e chef resident del Saporie Lab di Milano. L’Ecuador sarà rappresentato da Alvaro Daniel Quindi Guerron, head chef dell’Osteria Billis a Tortona (Alessandria), ex Berton a Milano, locale di fresca apertura dei fratelli gemelli Alessandro e Filippo Billi. Per la Tunisia gareggerà Nabil Bakous, che lavora al ristorante milanese Joia dello chef di origini svizzere Pietro Leemann, premiato con una stella Michelin, in coppia con Karim Bahba. Per il Giappone in gara Taro Shimosaka, in forze al Papaveri e Papere, un piccolo ristorante immerso nel verde delle campagne toscane a San Miniato (Pisa), con esperienze anche nei milanesi Joia, Trussardi alla Scala e Saketeca. 
Ad incoronare il migliore chef c’è anche una giuria di giornalisti ed esperti di cucina, guidata da Andy Luotto, l’istrionico chef e attore italo-americano. 
Fanno parte del panel di esperti gli scrittori ed esperti di food Clara e Gigi Padovani, Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, il primo congresso italiano di cucina d’autore, Giulia Mancini, giornalista di Repubblica Sapori, Roberto Giacobbo, conduttore della trasmissione “Freedom, oltre il confine” su Rete4, dalla free lance per testate svedesi e norvegesi Asa Johansson, dalla professoressa Roberta Garibaldi, esperta di marketing turistico, dal giornalista Massimiliano Tonelli del Gambero Rosso e dallo chef e conduttore televisivo tunisino Rafik Tlatli. 
Con l’apertura della manifestazione scatta anche il Girotonno Live Cooking, dove i maggiori interpreti della cucina italiana si esibiranno dal vivo proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. 
Tra i protagonisti Andy Luotto, i carlofortini Secondo Borghero del ristorante Tonno di Corsa e Luigi Pomata, maestro nella cucina del tonno, dell’omonimo ristorante a Cagliari, che gestisce anche il Bistrot e il ristorante Da Nicolo a Carloforte, e i due grandi chef sardi Stefano Deidda, una stella Michelin del ristorante Dal Corsaro di Cagliari, e Roberto Serra del ristorante Su Carduleu di Abbasanta (Or). Da Milano arrivano Andrea Provenzani del ristorante Il Liberty e Lorenzo Lavezzari di Otto Bottega e Cucina.

com.unica, 28 maggio 2019

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