Orizzonte 2020, il programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione
Tra le priorità i cambiamenti climatici, l’energia pulita, la plastica, la cyber sicurezza e l’economia digitale
L’altro ieri, 2 luglio, la Commissione europea ha annunciato come spenderà l’ultima e la più cospicua tranche annuale di finanziamenti di Orizzonte 2020, il programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione, per un ammontare complessivo di 11 miliardi di euro. In quest’ultimo anno la Commissione si concentrerà su un numero ridotto di tematiche cruciali, quali i cambiamenti climatici, l’energia pulita, la plastica, la cyber sicurezza e l’economia digitale, a ulteriore sostegno delle priorità politiche della Commissione.
Il piano di bilancio sarà anche orientato a preparare il terreno per Orizzonte Europa, il prossimo programma quadro per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027, che prevede una novità importante, il Consiglio europeo per l’innovazione, uno sportello unico per il finanziamento dell’innovazione, che mira a trasformare la scienza in nuove imprese e ad accelerare la crescita delle imprese. La fase pilota è già in corso e il Consiglio avrà un bilancio di 1,2 miliardi di euro nel 2020 (per maggiori informazioni si veda la scheda informativa).
“Orizzonte 2020 genera nuove conoscenze e tecnologie e ha un forte impatto economico”, ha dichiarato Carlos Moedas, Commissario per la Ricerca, la scienza e l’innovazione. “Per ogni 100 euro investiti nel quadro di Orizzonte 2020, prevediamo di aggiungere 850 euro al nostro PIL entro il 2030, creando milioni di posti di lavoro per gli europei. Per questo motivo per il prossimo programma Orizzonte Europa abbiamo proposto una dotazione di 100 miliardi di euro, per rafforzare la competitività, le capacità di innovazione e l’eccellenza scientifica dell’UE”.
Orizzonte 2020, il programma di finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’UE per il periodo 2014-2020, con una dotazione di 77 miliardi di euro, sostiene l’eccellenza scientifica in Europa e ha contribuito ad esempio a scoperte scientifiche di alto livello, come gli esopianeti, ad ottenere le prime immagini di un buco nero e allo sviluppo di vaccini avanzati per malattie come l’Ebola.
com.unica, 4 luglio 2019