Il primo dei sei esperimenti dell’Agenzia Spaziale Italiana è stato attivato la scorsa settimana per essere eseguito da Luca Parmitano, astronauta dell’ESA nella Stazione Spaziale Internazionale dal 20 luglio scorso. 

Si tratta di NUTRISS, un test scientifico realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) proposto dal professor Gianni Biolo dell’Università degli Studi di Trieste. La sperimentazione – spiega l’ASI – ha come obiettivo quello di mantenere una composizione corporea ideale evitando l’aumento del rapporto massa grassa/massa magra dovuto all’inattività da microgravità. Responsabile tecnico per la realizzazione dell’apparato è la Kayser Italia di Livorno. NUTRISS è arrivato sulla ISS a bordo della navetta cargo Cygnus NG-11 lo scorso 17 aprile insieme a Acoustic Diagnostics un altro esperimento dell’ASI, che sarà oggetto di attività ad inizio agosto. Il terzo esperimento targato ASI sarà “Amyloid Aggregation”.

Nel corso della sua missione, Parmitano avrà il compito di seguire oltre 100 esperimenti internazionali 50 dei quali dell’ESA, e 6 proposti dall’ASI. Gli altri tre targati ASI sono: XENOGRISS, LIDAL e Mini-EUSO che arriveranno a bordo della Stazione con altre navette tra agosto, ottobre e dicembre. Tutta la componente scientifica selezionata dall’ASI è stata realizzata in collaborazione con diversi enti, università italiane e internazionali.

Luca Parmitano, decollato il 20 luglio scorso per la missione ESA chiamata “Beyond” rimarrà sulla Stazione Spaziale fino al 6 febbraio prossimo. È alla sua seconda missione dopo VOLARE dell’Agenzia Spaziale Italiana del 2013. Dal prossimo ottobre rivestirà il ruolo di comandante della ISS assumendone il comando per la cosiddetta Expedition 61, missione di attività sulla Stazione da parte dell’equipaggio di cui fa parte. 

com.unica, 31 luglio 2019

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