“Science, policy and the public in Italy”, il mondo della ricerca si riunisce a Cambridge
Il prossimo 26 ottobre l’Università di Cambridge ospiterà la SPP Italy – “Science, policy and the public in Italy” – conferenza di una giornata che esplora il rapporto fra scienza e politica in Italia. L’iniziativa, organizzata dalla Cambridge University Italian Society in collaborazione con la Association of Italian Scientists in the UK, si terrà presso il Lecture Theatre della Old Divinity School.
Nel mondo globalizzato in cui viviamo, non è mai stato più facile per i ricercatori spostarsi oltre confine. La scienza e l’innovazione tecnologica sono viste da molti come un’impresa internazionale. Tuttavia la maggior parte delle decisioni politiche sono ancora prese dai governi a livello nazionale e locale. SPP Italy intende dunque offrire ai ricercatori che lavorano nel Regno Unito l’opportunità di confrontarsi con politici e comunicatori scientifici provenienti dall’Italia e di riflettere sul modo in cui la scienza può supportare le buone decisioni politiche.
La discussione si concentrerà su importanti questioni politiche di tre aree della scienza e della tecnologia: energia e ambiente (energie rinnovabili, tecnologie di trasporto verdi, città intelligenti, produzione sostenibile); sanità pubblica e biotecnologie (mutazione genetica, cellule staminali e medicina rigenerativa); e tecnologie digitali (deep learning e intelligenza artificiale, informatica pervasiva, media sociali e digitali). La conferenza inviterà i ricercatori italiani, così come altri ricercatori interessati alle questioni italiane, a incontrare politici e comunicatori scientifici dall’Italia. I giovani ricercatori (livello di dottorato e postdoc) avranno così la possibilità di portare il loro contributo alla discussione, presentando prove di ricerca nel loro campo di competenza.
In qualità di relatori interverranno Massimiliano Bucchi, dell’Università di Trento, Marco Cappato, dell’Associazione Luca Coscioni, Riccardo Luna, dell’Agenzia Giornalista Italia, e Silvia Schiappa, di Deep Mind Google.
com.unica, 19 agosto 2019