È stato firmato il 28 agosto il rinnovo del Protocollo Esecutivo (PE) di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Cina per il triennio 2019-2021. Il protocollo rilancia la cooperazione tra i due Paesi nell’ambito dell’Accordo intergovernativo di cooperazione scientifica e tecnologica firmato a Pechino il 9 giugno del 1998. A negoziare il documento per l’Italia, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – MAECI, per la Cina il Ministero della Scienza e della Tecnologia – MOST.

Hanno firmato il protocollo l’ambasciatore d’Italia a Pechino, Ettore Sequi, e il direttore generale del MOST, Ye Dongbai, alla presenza delle due delegazioni. In rappresentanza dell’Italia erano presenti Fabrizio Nicoletti della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, insieme ad Alessandra Pastorelli, Gabriele De Stefano e Marco Santoro, sempre del Maeci, Gaetano Guglielmi del Ministero della Salute, Paolo Branchini del Miur e Angela Fiore dello Sviluppo Economico.

Dieci i progetti scientifici congiunti annessi al PE che potranno presentare richiesta di cofinanziamento annuale, secondo lo schema previsto per i progetti di grande rilevanza. A selezionarli, la commissione mista di esperti e funzionari diplomatici dei due Paesi, che ha valutato gli 83 progetti pervenuti in risposta al bando chiuso il 12 dicembre 2018 sulle quattro tematiche previste. Due i progetti selezionati per l’Intelligenza artificiale (presentati da Università di Trento e Politecnico di Milano); due per le tecnologie per l’astrofisica (INAF ed ENEA); due per la conversione delle biomasse in energia (Università di Trieste e Università della Calabria); quattro per le tecnologie biomediche innovative (Università di Roma “Sapienza”, Università di Torino, Neuromed IRCCS, Università di Milano “Bicocca”).

com.unica, 31 agosto 2019

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