Nel decennale del terremoto la Compagnia va a Montreal su invito dell’Istituto Italiano di Cultura

L’AQUILA – Ultime giornate di prove per la “Piccola Brigata”, gloriosa Compagnia teatrale aquilana con 70 anni di storia, che si sta preparando ad una importante missione culturale in Canada su invito del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Montreal, Francesco D’Arelli. La partenza per Montreal è programmata per il prossimo 19 ottobre e il rientro a L’Aquila il 29. Auspice ed anfitrione di questa significativa missione culturale, nel decennale del terremoto, è Claudio Palmisano, foggiano di nascita ma aquilano d’adozione, pianista compositore e commediografo, che l’ha promossa presso il Consolato Generale d’Italia a Montreal e l’Istituto Italiano di Cultura della bella metropoli del Quebec. La Console Generale Silvia Costantini di tale evento ha voluto segnalare il rilievo, in una sua lettera inviata alle istituzioni aquilane e al Presidente della Regione Abruzzo, sottolineando l’attenzione che la comunità italiana di Montreal ha riservato alla ricorrenza del decimo anniversario del terremoto dell’Aquila, partecipando numerosa all’evento tenutosi in Consolato il 4 aprile scorso, commemorando le vittime con il toccante ricordo di quei tragici giorni attraverso la testimonianza dell’ing. Claudio Palmisano. Fu in quella occasione, anche grazie ad un videomessaggio del presidente della Compagnia “Piccola Brigata”, il regista attore e scrittore Franco Narducci, che prese forma l’idea della missione in Canada della compagnia amatoriale aquilana.

Tanto che il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura D’Arelli, concludendo un commento sull’evento, scrisse qualche giorno dopo: “[…] L’Aquila è una nobile città, ricca di storia e civiltà, alla quale l’Istituto Italiano di Cultura di Montréal dedicherà in ottobre prossimo la XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (21-27 ottobre 2019), intitolata quest’anno “L’italiano sul palcoscenico”. La compagnia teatrale “La Piccola Brigata”, istituita a L’Aquila nel marzo del 1950 e protagonista di oltre un centinaio di testi teatrali di autori italiani messi in scena in Italia e all’estero, presenterà a Montréal un’opera teatrale scritta da Franco Narducci e con la partecipazione di Claudio Palmisano. L’evento sarà anche l’occasione per raccogliere fondi e promuovere così le attività culturali della stessa compagnia “La Piccola Brigata”, da un decennio priva di teatro, andato distrutto con il terremoto del 2009. E allora, ancor di più ha senso ciò che lo scrittore greco Diogene Laerzio (III d.C.) attribuiva ad Aristotele nelle “Vite dei filosofi”: “la cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell’avversa”. L’iniziativa fu poi annunciata ufficialmente dalla Console Generale il 2 giugno scorso, in occasione della Festa della Repubblica in Consolato.

Piccola_Brigata, al centro Franco Narducci

Bisogna dire che la Piccola Brigata troverà certamente un’accoglienza magnifica, come di solito le comunità italiane all’estero riservano alle missioni culturali e istituzionali dalla madre Patria. Ma ancor più in questo caso, provenendo da L’Aquila, città diventata universale dopo il tremendo terremoto che la sconvolse il 6 aprile 2009, perché la vicinanza e l’affetto verso la nostra città sono state commoventi da ogni angolo del mondo, ma particolarmente dal Canada, dove le comunità italiane (abruzzesi in primis) delle grandi città hanno promosso nel Paese la raccolta di aiuti e stimolato l’iniziativa anche del Governo canadese. Si deve alla loro opera di sensibilizzazione una serie di iniziative di solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto, e di interventi già realizzati, per diversi milioni di dollari canadesi. In Canada c’è una numerosa comunità italiana, cresciuta sensibilmente negli anni del secondo dopoguerra, stimata oltre il milione e mezzo di emigrati e oriundi, con le maggiori punte nelle province dell’Ontario e del Quebec. In particolare, a Montreal la collettività italiana residente è la terza del Nord America in ordine di grandezza, dopo New York e Toronto, con 40mila iscritti all’anagrafe consolare e ben 350mila canadesi che dichiarano le proprie origini italiane.

Montreal, panorama

Ma veniamo ora al programma della missione della Compagnia teatrale “Piccola Brigata”. Oltre vari incontri istituzionali e con esponenti delle associazioni locali, l’agenda prevede nel pomeriggio di giovedì 23 ottobre, presso Casa d’Italia a Montreal, una conferenza della prof. Liliana Biondi, già docente di Critica letteraria dell’Università dell’Aquila, nell’ambito della XIX Settimana della Lingua Italiana nel mondo (21-27 ottobre 2019), sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, dedicata al tema “L’italiano sul palcoscenico”. Nel corso della serata anche i saluti ufficiali, la lettura dei messaggi delle istituzioni aquilane e regionali, la consegna degli omaggi di rappresentanza affidati dalla Municipalità aquilana, dalla Provincia e dalla Regione Abruzzo.

Sabato 26 ottobre, alle 19:30, sarà il turno della Compagnia teatrale “Piccola Brigata”, che porterà sul palcoscenico del grande Teatro Rialto (Montreal, 5723 Avenue du Parc) la commedia “Ve vòjo raccondà”, opera in dialetto aquilano in due atti per la regia di Franco Narducci, che è anche autore del testo. Andranno in scena gli attori e interpreti Liliana Biondi (Rosa), Orietta Cardigno (Carmenella, Bbittina, Congetta, Linuccia), Daniela Cerasoli (Minicuccia, Rachele), Franco Narducci (Cesarino, Rafele, Peppe), Isabella Paiola (Rusinella, Stella), Giuseppe Narducci (‘Ndonio, Micchele), Mario Narducci (‘Ndonio, Tropea), Antonello Ranalli (Bignè, Zacchiele, Micchele), Gigliola Salandin (Congetta, Atelaita, Bbittina), Laura Volpe (Angilina, Preziosa, Maria), Giovanni Sfarra (Rafaele, Micchele), Silvia Volpe (Bbicetta, Maria). Musiche di Claudio Palmisano. La rappresentazione s’avvale inoltre di Fausto Paglia e Giovanni Sfarra (video e luci), Marco Ponticelli (suono), Eleonora Ponticelli (costumi e trucco) e Luisella Mastrangelo (direzione di palcoscenico).

Non mancherà, anche per questa memorabile missione densa di significati, l’emozione d’un ulteriore meritato successo per la gloriosa compagnia teatrale aquilana, ad onorare degnamente il suo 70° genetliaco. Ne saranno partecipi i nostri connazionali a Montreal – particolarmente i numerosi abruzzesi nel Quebec e in Ontario -, cui va la gratitudine dell’intera comunità aquilana, della Municipalità e della Regione Abruzzo, ma anche del nostro Paese, per l’onore che rendono alla loro terra d’origine. Infine, uno speciale ringraziamento va al Consolato Generale d’Italia a Montreal e all’Istituto Italiano di Cultura, che sono stati gli artefici di questa bella opportunità data alla Piccola Brigata.

Ora un po’ di storia di questa prestigiosa istituzione culturale aquilana. L’Aquila, è marzo del 1950. Alcuni appassionati di teatro, che la sera si riuniscono nei locali messi a disposizione dai frati francescani del Convento di San Bernardino, si propongono di costituire una compagnia amatoriale d’arte drammatica. È così che nasce la “Piccola Brigata”, la prima associazione teatrale aquilana e tra le prime in Italia. Sono Aldo Quaranta, Rodolfo D’Angelo, Benedetto Di Gregorio, Mario Iovinelli, Anna Ricottilli, Luigi Rossi e Giuseppe Giampaola. Quest’ultimo sarà poi, il 28 ottobre 1963, con Luciano Fabiani ed Errico Centofanti, uno dei tre fondatori del Teatro Stabile dell’Aquila. Furono dunque questi magnifici sette “amatori di teatro” che diedero vita ad un’istituzione culturale che da 70 anni, ininterrottamente, dà il suo contributo prezioso alla crescita sociale e culturale della città dell’Aquila, irradiando inoltre con la sua attività teatrale l’Abruzzo e l’Italia, ma anche oltre confine con numerose missioni.


«Da quel lontano 1950 – scrive il presidente della Compagnia teatrale Franco Narducci per il volume celebrativo del 70° anniversario di fondazione – la Piccola Brigata ha messo in scena circa 150 testi teatrali di autori prevalentemente italiani, eseguendo oltre 1600 spettacoli nel territorio nazionale ed estero. Ha partecipato a molti festival nazionali ottenendo chiari riconoscimenti individuali e di gruppo. Ha partecipato per ben tre volte, rappresentando l’Italia, a festival internazionali quali quelli di Flensburg (Germania), New York (Usa) e Calgary (Canada). Ha eseguito spettacoli, su invito dei vari istituti italiani di cultura e dell’AITA (Associazione Internazionale del Teatro Amatoriale) a Vienna, Dusseldorf, Wolfsburg, Flensburg, Colonia, Liegi, Karlsruhe, Marsiglia, Barcellona, Saragozza, Madrid, Siviglia, Lisbona, Tangeri, Neuchatel, Lussemburgo, Montecarlo. In ottobre, proprio in occasione del 70° della Piccola Brigata e per ricordare L’Aquila, dopo 10 anni dal terremoto, a Montreal, su invito del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Francesco D’Arelli e della Console Generale Silvia Costantini

Ha eseguito una serie di spettacoli a New York su invito dell’organizzazione del progetto “Due case, una tradizione” voluto dall’allora governatore dello Stato di New York Mario Cuomo e dal nostro concittadino Mario Fratti. Ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive di emittenti pubbliche e private. La compagnia “Piccola Brigata” ha promosso diversi laboratori teatrali. Ha portato il teatro nelle fabbriche, nelle carceri, nelle case di riposo, nelle scuole. In particolare, collaborando con il Provveditorato agli Studi dell’Aquila alla realizzazione del “Progetto Giovani” promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, ha collaborato dal 1986, per oltre 15 anni, con il Liceo Classico “D.Cotugno” dell’Aquila per la messa in scena di tragedie greche. Ha allestito molti spettacoli a scopo benefico. Tiene, da qualche anno, corsi di teatro, con saggio finale, all’Università della Terza Età della città capoluogo d’Abruzzo.

Della Piccola Brigata hanno fatto parte attori, divenuti poi professionisti, come Ugo Maria Morosi, Bartolomeo Giusti, Claudio Marchione… Altri hanno svolto ruoli più o meno impegnativi in film e sceneggiati televisivi prodotti dalla RAI quali “Così per gioco”, “Fontamara”. Luigi Rossi e Mario Iovinelli furono chiamati da Fellini per Amarcord. Marisa Mastracci e Franco Narducci hanno avuto un ruolo di primo piano nello sceneggiato “Accadde a Zurigo” girato negli studi RAI di Torino, diretto da Davide Montemurri. Quasi tutti gli attuali componenti della Piccola Brigata hanno preso parte alle riprese del film su Padre Pio prodotto dalla RAI. Dal 1962 la Piccola Brigata ha cominciato a mettere in scena lavori in dialetto aquilano. Un nuovo modo di fare teatro, soprattutto nelle piazze, mettendo in scena testi prodotti da Giuseppe Rosa, Franco Villani, Rossana Crisi, Maria Luisa Frasca, Mario Lolli, Sergio Marziani, Franco Narducci – che della Piccola Brigata è l’erede del compianto Aldo Quaranta, sia come Presidente e legale rappresentante che come regista stabile – Elio Peretti e Franco Villani

Dalla Piccola Brigata sono nate, via via, altre compagnie, alcune ancora operanti, altre dissoltesi nel tempo. Lo stesso TSA, oggi Teatro Regionale d’Abruzzo, nacque su sollecitazione di alcuni membri della Piccola Brigata quali Barbettani, D’Angelo, Giampaola, Iovinelli, Quaranta e Rossi, che figurano dunque tra i soci fondatori. Non va sottaciuto il grande servizio socio-culturale svolto dalla Piccola Brigata. Tra le sue fila sono passati oltre quattrocento giovani, i quali hanno impiegato il loro tempo libero in una attività culturale carica di passione. Un solo particolare per finire. In 70 anni di attività sono stati circa un milione gli spettatori che hanno assistito ai nostri spettacoli. Un dato che testimonia l’affetto e la stima di cui gode la Piccola Brigata, non solo tra gli aquilani. Affetto e stima che sentiamo fortemente anche in occasione dei festeggiamenti per i 70 anni di ininterrotta attività, le cui celebrazioni non possiamo non dedicare a coloro che ad essa dettero vita e a quanti ci hanno voluto e ci vogliono ancora bene.»

Goffredo Palmerini, com.unica 10 ottobre 2019

Condividi con