Premio “Europa e Cultura del nuovo Umanesimo” 2019
Roma – Università La Sapienza, Centro Altiero Spinelli – Via Castro Laurenziano 9
ROMA – Si svolgerà martedì 19 novembre alle ore 16, presso il Centro di Documentazione Europea Altiero Spinelli dell’Università La Sapienza di Roma (Facoltà di Economia e Commercio, ingresso via del Castro Laurenziano 9), la cerimonia del Premio “Europa e Cultura del nuovo Umanesimo” 2019.
Dopo il saluto di Angelo Ariemma, per il CED “Altiero Spinelli”, e di Anna Manna, fondatrice nel 2014 del Premio Europa e Cultura, si procederà alla premiazione delle “Eccellenze italiane”, secondo quanto deliberato dalla giuria presieduta da Corrado Calabrò, quindi la consegna dei riconoscimenti agli insigniti della sezione “Italiamia”, la cui giuria è presieduta da Neria De Giovanni. Novità per questa edizione è l’istituzione del Premio Speciale “Gennaro Manna” per il romanzo edito, con Presidenti di giuria Neria De Giovanni e Corrado Calabrò. La Sezione Speciale del Premio per il romanzo edito è dedicata al ricordo di Gennaro Manna (Tocco Casauria, 1922 – Roma, 1990), scrittore, giornalista e critico letterario, una delle figure insigni della cultura italiana del Novecento, padre di Anna Manna.
L’idea del premio nacque nel 2013 in occasione di un Convegno sulla tematica europea – promosso ed organizzato da Anna Manna, infaticabile operatrice culturale e poetessa finissima -, dedicato al poeta antropologo prof. Gilberto Mazzoleni della Facoltà di Lettere della Sapienza, che vide partecipi studiosi e docenti insieme al Preside della Facoltà prof. Roberto Nicolai. Il Convegno ebbe un seguito, proseguendo il suo programma culturale anche dopo la scomparsa del prof. Mazzoleni. Presso la Sala delle Bandiere della Rappresentanza del Parlamento europeo in Roma, nel gennaio del 2014, fu poi battezzato il Premio “Europa e Cultura”, che si è svolto sempre con Presidente di Giuria il dr. Corrado Calabrò, insigne giurista, scrittore e poeta.
La prima edizione ufficiale del Premio si è tenuta nel 2016 presso la Sala della biblioteca della Camera dei Deputati. La finalità del Premio è quella di insignire personalità di spicco che con la loro opera diffondono lo spirito d’una sempre maggiore integrazione europea, in una visione federale dell’Europa secondo i princìpi che ispirarono i padri fondatori dell’Unione europea. Il Centro di documentazione europea “Altiero Spinelli” ha poi ospitato le edizioni successive, diventando sede stabile della Cerimonia di Premiazione. La sezione “Italiamia” del Premio è dedicata al racconto della bellezza italiana nell’arte e nel paesaggio, la cui giuria è presieduta da Neria De Giovanni, saggista e biografa, presidente dell’Associazione internazionale dei Critici letterari. Qui di seguito i nomi degli insigniti dell’edizione 2019, nelle tre Sezioni del Premio. Riceveranno il riconoscimento nel corso dell’annunciata cerimonia di premiazione, il 19 novembre, alle ore 16.
Premio Gennaro Manna per il romanzo edito: Francesca PANSA.
Giornalista, scrittrice e autrice teatrale e televisiva, Francesca Pansa vive e lavora a Roma. Ha curato antologie sulla poesia italiana contemporanea (L’assenza e il desiderio, Poesie d’amore, Amore amore, Per amore), ha pubblicato saggi e romanzi (Donne che odiano gli uomini, Ti porto sempre con me, Viaggio intorno ai sogni, Effetto eco, Nessuna notte è infinita, I racconti delle fate sapienti, Un mondo perfetto, Voglio tornare a vivere nella mia casa) ed altro ancora. Ha operato dal 1973 nel teatro femminista romano della Maddalena, insieme a Dacia Maraini, scrivendo diversi testi teatrali.
Premio Eccellenze italiane: Valentina BISTI (Giornalismo), Maria Letizia GORGA (Teatro), Ilaria DRAGO (Poesia).
Valentina Bisti, laurea in Lettere, ha frequentato la scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia. Dal 2001 è giornalista professionista e lavora in Rai. Ha dapprima lavorato al Tg2, nella rubrica Costume e società, poi al Tg1 nelle redazioni interni, cronaca e attualmente nella redazione società e sport. Ha condotto in periodi diversi l Tg1 e Tg2 e dal 2017 Unomattina Estate.
Maria Letizia Gorga è attrice soprattutto teatrale, ma anche cinematografica. Laureata con lode in Lettere Moderne alla Sapienza, si è poi diplomata nel 1990 alla Scuola Internazionale dell’Attore di Alessandro Fersen. Ha poi studiato arti sceniche alla Scuola d’arti drammatiche di Mosca con Anatoly Vasiliev. È una delle insegnanti di recitazione e dizione di Artès, scuola diretta da Enrico Brignano e di Officina Pasolini, sezione teatro diretta da Massimo Venturiello. Ha lavorato in teatro con grandi registi, tra cui Maurizio Scaparro, Anatoly Vasiliev, Pino Micol, Pino Ammendola e, nel cinema, con Paolo Sorrentino, Francesco Laudadio, Pino Ammendola ed altri.
Ilaria Drago è attrice, autrice e regista performer. E’ tra le poche allieve di Perla Peragallo, con la quale si è formata percependo immediatamente l’idea di un teatro che fosse fuori da quello convenzionale. Dopo essersi diplomata, ha affiancato Perla nell’insegnamento presso la sua scuola. Come autrice ha pubblicato la raccolta di testi teatrali Estasìe, il romanzo Dalla pelle al cielo, nel giugno 2008, e nel 2013 per Nemapress L’inquietudine della bestia, libro di poesie con prefazione di Dante Maffia. Nel 2015 è uscita la seconda raccolta di testi teatrali Di polvere e di resurrezioni, trittico di donne e altre piccole storie, per Nemapress, e il nuovo libro di poesie Ubicazione ignota, in collaborazione con il poeta attore Adriano Engelbrecht.
Premio ITALIAMIA: Franco LEONE (Poesia e Arte), Delfina LICATA (Giornalismo).
Franco Leone è scrittore, poeta e artista. Dedica le sue liriche alla ricerca dell’espressione che possa descrivere e ridare vita a opere d’arte, a momenti e luoghi memorabili della storia italiana. Numerosi i riconoscimenti ricevuti per la singolarità della sua poesia associata all’arte. Recentemente gli è stato tributato il Premio Spoleto Letteratura 2019 per il volume Caravaggio, poesia della luce, nell’ambito del 62° Festival dei due Mondi. Leone ha presentato in poesia alcune opere del Caravaggio, espunte dal suo libro, accompagnate dalle musiche negli spartiti dipinti dal grande artista del Rinascimento, tra le quali alcune identificate dallo stesso Leone e suonate al flauto dal M° Pasquale Rinaldi.
Delfina Licata, laurea in Sociologia all’Università La Sapienza, è giornalista, saggista e ricercatrice sociale. Referente dell’Area Ricerche della Fondazione Migrantes della CEI, è Caporedattrice e curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo dal 2006. Da diversi anni è attenta studiosa delle tematiche legate alla mobilità umana e, in particolare, all’emigrazione italiana nel mondo e all’immigrazione in Italia. È autrice e co-autrice di numerose pubblicazioni, di diversi saggi e articoli su volumi e riviste scientifiche. Partecipa a importanti ricerche sul tema delle migrazioni, a convegni e seminari, a trasmissioni televisive che si occupano del fenomeno migratorio. Tiene interventi di docenza e formazione presso istituzioni civili ed ecclesiali, pubbliche e private e associazioni. Da anni collabora con diverse riviste scientifiche. Sui temi che riguardano le migrazioni è una delle voci italiane più autorevoli e prestigiose, un vero punto di riferimento.
La giuria del Premio è composta da Angelo Ariemma, Fabia Baldi, Jole Chessa Olivares, Daniela Fabrizi, Anna Manna. Fabia Baldi è la Madrina del Premio. A conclusione della Cerimonia di Premiazione sarà illustrato il primo Incontro dei Seminari sulle tematiche della letteratura contemporanea “La tematica del naufragio”, a cura di Anna Manna e Daniela Fabrizi.
Goffredo Palmerini, com.unica 4 novembre 2019
*Nell’immagine in alto “La scuola di Atene” di Raffaello Sanzio