“A un anno dal brutale assassinio, il ricordo e la testimonianza di vita di Antonio Megalizzi costituiscono ancor più un segno assai significativo per il nostro Paese. Un giovane giornalista, appassionato del proprio lavoro, fiero di essere cittadino italiano ed europeo, è stato strappato ai suoi affetti e all’impegno in cui spendeva il suo talento da mano terrorista, armata di fanatismo e di violenza”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel primo anniversario della morte di Megalizzi, vittima italiana dell’attentato al mercatino natalizio di Strasburgo, l’11 dicembre 2018, ucciso da Cherif Chekatt.

“Proprio i giovani, che pagano il prezzo più alto all’intolleranza, all’odio, all’integralismo, rappresentano la maggiore risorsa per sconfiggere il terrorismo; e, per raggiungere questo traguardo di civiltà, è necessaria non soltanto l’azione determinata e responsabile delle istituzioni, ma anche una mobilitazione delle coscienze con un forte senso di solidarietà”, sottolinea Mattarella.

“Come sottolineava costantemente, l’Europa è la vera chiave del nostro futuro”, aggiunge il Capo dello Stato, ricordando come Antonio, “al pari di tanti suoi coetanei che si sentono europei, avvertiva come irragionevoli le barriere che vengono frapposte nel percorso di integrazione”. “In questo giorno di memoria, – conclude Mattarella – la Repubblica si stringe ai familiari e agli amici di Antonio Megalizzi e ricorda il suo impegno per gli ideali basati sui principi della Costituzione”. 

com.unica, 11 dicembre 2019

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