Nuovi reperti archeologici sulle antiche strade, un convegno a Tel Aviv
Il convegno organizzato da Midreshet Sde-Bokerche in collaborazione l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv che avrà luogo il prossimo giovedì, 27 febbraio, si concentra su una serie di questioni chiave, tra cui le recenti scoperte avvenute su una nuova sezione di 7 km., scoperta sulla Via dell’Incenso nel Deserto del Negev, che collega due segmenti ben conservati della via – quello di Makhtesh Ramon e quello della città nabatea di Avdat. Lungo detta sezione, sono state individuate sei pietre miliari, in alcune delle cui iscrizioni sono riconoscibili i nomi dell’imperatore Settimio Severo e di Pertinace, l’imperatore che regnò per appena 86 giorni.
L’unicità della scoperta delle pietre miliari, gettando luce sull’enorme importanza del periodo romano in Israele, ha dato l’opportunità agli organizzatori del convegno di invitare Gian Luca Grassigli, professore ordinario di Archeologia classica all’Università degli Studi di Perugia, che interverrà al convegno il 28 febbraio, tra le ore 9.00 e le 9.45, con una conferenza intitolata Le strade dell’imperialismo. Ragioni e significati degli interventi di Settimio Severo (e di Pertinace) nelle province orientali.
Tra il II e il III secolo d.C., con l’importanza sempre più crescente che le province orientali andavano assumendo nella dinamica generale dell’impero romano, non solo per ragioni economiche, gli imperatori dovettero sviluppare nuove strategie non solo per controllare e consolidare la presenza romana, ma anche per stabilire nuovi modi di interrelazione con le popolazioni locali. In questo contesto storico, il relatore cercherà di far luce sui significati della straordinaria scoperta delle pietre miliari con i nomi di Settimio Severo e Pertinace.
com.unica, 21 febbraio 2020