Il 6 marzo è la Giornata dei Giusti: come celebrarla nonostante il Coronavirus
Cancellate le iniziative pubbliche, le celebrazioni non si fermano sul web: al via la campagna social #iostoconiGiusti per ricordare le figure esemplari di ieri e di oggi
Milano, 6 marzo 2020 – Dal 2012 l’Unione europea ha istituito la Giornata dei Giusti, che viene celebrata ogni anno il 6 marzo. Un modo per ricordare coloro che in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e che continuano a difendere la dignità umana in ogni occasione.
Ogni anno la Giornata dei Giusti dell’umanità viene celebrata in tutta Italia (dove dal 2017 è solennità civile) con centinaia di commemorazioni, spettacoli teatrali, mostre e incontri nelle scuole e nei più di 100 Giardini dei Giusti presenti in tutte le regioni.
Purtroppo quest’anno, in rispetto alle ordinanze delle istituzioni e per preservare la salute dei cittadini, gran parte delle iniziative previste sono state cancellate. “Ci hanno chiesto in tanti come poter celebrare ugualmente i Giusti” – spiega Gabriele Nissim, presidente della onlus Gariwo, la Foresta dei Giusti – “del resto le persone voglio aggrapparsi a esempi di positivi e ricchi di speranza anche in condizioni di incertezza come quelle attuali”.
Così, con scuole chiuse, città più silenziose e ritmi più lenti… come passeremo questo 6 marzo? Gariwo lancia la sfida: trascorrerlo compagnia dei Giusti, che con le loro storie ci fanno credere nell’umanità e nella bellezza delle persone. L’invito è a leggere libri, guardare film o semplicemente passare dei momenti di riflessione sulla responsabilità che tutti noi abbiamo verso gli altri e il mondo che ci circonda. E poi raccontare tutto sui social attraverso testi, foto, video e stories usando l’hashtag #iostoconiGiusti.
In una lettera inviata in occasione della Giornata dei Giusti, il Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini ha osservato che “la lezione più preziosa da custodire anche in queste giornate complicate, è che ciascuno di noi può fare la differenza, può concorrere con responsabilità e altruismo, nella vita quotidiana, a scrivere un futuro migliore”. Secondo Gabriele Nissim, “il Coronavirus ci ha riportato improvvisamente alla consapevolezza della fragilità umana e ci rende consapevoli che le contrapposizioni non portano da nessuna parte. È stato questo il punto di partenza che ha spinto gli uomini giusti a rischiare e ad agire durante guerre, genocidi e crisi umanitarie”. “A maggior ragione in un momento complesso come quello attuale – commenta Lamberto Bertolé – l’esempio di chi ha dedicato la propria vita agli ideali di giustizia, non violenza e amore verso ciò che siamo e il mondo nel quale viviamo deve guidarci nelle scelte che compiamo ogni giorno. Solidarietà e rispetto, ci ricordano i Giusti, sono fondamentali per affrontare il presente e pensare al futuro”.
Serve l’ispirazione? Su Gariwo.net sono raccolte le storie di centinaia di Giusti. E, per chi ha nostalgia delle passate Giornate dei Giusti, alle 14.30 può sintonizzarsi su Facebook (partendo dal link gariwo.net/diretta) e seguire in streaming un momento simbolico al Giardino dei Giusti di Milano in cui verranno ricordate le figure celebrate quest’anno: le donne di Rosenstrasse, Piero Martinetti, Wallace Broecker, Valerij Legasov, Yusra Mardini e Hevrin Khalaf.
com.unica, 6 marzo 2020