Mobilitati 2.770 miliardi di euro per “la più ampia risposta finanziaria a una crisi europea mai data dalla storia”, ha dichiarato ieri la presidente Ursula Von der Leyen nel presentare alla Commissione il piano di aiuti per l’Europa. Tra le misure il fondo ‘Sure’ per finanziare la Cig nei Paesi in difficoltà, che può attivare fino a 100 miliardi di crediti sulla base di garanzie degli Stati membri. L’iniziativa sarà al vaglio dell’Eurogruppo martedì prossimo (Ansa). La Commissione Europea ha parlato oggi anche della situazione degli agricoltori e dei pescatori, così come degli indigenti, i quali “beneficeranno di un sostegno”. Tutte queste misure, che si basano sull’attuale bilancio dell’UE, “attingeranno a tutte le risorse disponibili sfruttandole fino all’ultimo euro” ha detto Von der Leyen, e “dimostrano quanto sia necessario un bilancio dell’UE a lungo termine solido e flessibile”. Il numero uno della commissione europea ha infine concluso assicurando che di adoperarsi “per garantire che l’Unione possa contare su una simile solidità di bilancio per rimettersi in piedi e progredire sulla via della ripresa”.

“Ad oggi l’Ue, e cioè le istituzioni europee e gli Stati membri, hanno mobilitato 2.770 miliardi di euro. È la più ampia risposta finanziaria ad una crisi europea mai data nella storia”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Per aiutare i Paesi più colpiti dal coronavirus come Spagna e Italia la Commissione europea conferma la proposta di un fondo anti-disoccupazione SURE, “che potrà mobilitare 100 miliardi di crediti, sulla base di garanzie messe a disposizione dagli Stati membri, per 25 miliardi. L’iniziativa sarà presentata all’Eurogruppo e confido che sarà adottata velocemente”, ha ribadito la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando un pacchetto di misure solidali. ‘Oggi l’Europa si mobilita al fianco dell’Italia, ma va riconosciuto che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune, in troppi – ha sottolineato hanno pensato solo ai problemi di casa propria. La riflessione è della presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen in una lettera a ‘La Repubblica’ in cui fa il punto sugli ultimi interventi, ricordando fra l’altro lo strumento SURE per la salvaguardia dell’occupazione nei Paesi più colpiti. Quello passato, osserva, è stato un comportamento dannoso e che poteva essere evitato, ma ora l’Europa ha cambiato passo. “Sento che molti invocano un nuovo piano Marshall. Il budget dell’Unione dovrebbe essere il nostro piano Marshall“, dichiara la presidente della Commissione europea presentando il pacchetto di nuove misure solidali.

Gentiloni: bond SURE prima risposta comune Ue a crisi – Sure, il fondo Ue da 100 miliardi destinato a finanziare le Cig nei Paesi in difficoltà, “è la prima risposta comune dei Paesi europei” alla crisi, “il primo esempio concreto, un passo forse storico, e comincio a essere ottimista sul fatto che altri ne seguiranno”. Lo ha detto il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni ai microfoni di ‘Radio anch’io’ parlando degli strumenti che l’Ue deve mettere in campo per affrontare le conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus. Secondo Gentiloni: “Il Mes è nato in un’altra epoca storica”, ed oggi “è completamente inadeguato a quello che ci troviamo di fronte”, afferma il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni in un’intervista a Sky tg 24. Se le condizionalità del Mes “venissero eliminate potrebbe essere guardato in un altro modo. Ma non fossilizziamoci, abbiamo diversi strumenti e diversi obiettivi”.

“La Ue deve usare tutti gli strumenti. Attivando il Mes senza stigma e con condizionalità light, cosa che dovremmo essere in grado di decidere all’Eurogruppo” ma oltre alla risposta immediata che comprende anche Bei e schema anti-disoccupazione, dobbiamo “riflettere su strumenti a lungo termine per far ripartire la crisi, dobbiamo mettere insieme risorse, perciò la Francia ha proposto di creare un fondo temporaneo che emette bond garantiti dagli Stati”. A sostenerlo è il ministro dell’economia francese, Bruno Le Maire.

Commissario Ue al mercato interno Breton: “Non dobbiamo esitare a ricorrere a strumenti straordinari per accompagnare il rilancio anche industriale dopo la crisi, la proposta ‘Sure’ è un ottimo esempio degli interventi di cui abbiamo bisogno”. Così il commissario europeo al mercato interno, Thierry Breton, durante la riunione della commissione per il Mercato interno del Parlamento Ue, parlando del nuovo strumento da 100 miliardi proposto da Bruxelles contro la disoccupazione nei Paesi più colpiti dall’emergenza Covid-19. “L’impatto” del coronavirus “sulle nostre economie sarà enorme e dobbiamo pensare anche al dopo, quando il mondo sarà molto diverso”, ha aggiunto Breton, sottolineando che “l’Europa ha imparato molto dalla crisi del 2008 e alla fine ci sarà solamente una parola che dovremo ricordare: solidarietà”

La proposta dell’Olanda: Il premier olandese Mark Rutte sta lavorando ad una proposta per un Fondo di emergenza Covid-19 per aiutare gli Stati membri più colpiti dalla pandemia a far fronte alle spese legate all’emergenza sanitaria, senza alcuna condizionalità. I Paesi Bassi – pronti a contribuire con un miliardo di euro – presenteranno l’iniziativa al prossimo Eurogruppo. Lo spiegano fonti diplomatiche all’ANSA. L’iniziativa è stata presentata ieri al Parlamento olandese per una prima discussione.

com.unica, 3 aprile 2020

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