L’atteso decreto Rilancio, un pacchetto di misure da 55 miliardi per contrastare la recessione sostenendo famiglie e imprese, è stato varato ieri sera dal Consiglio dei ministri. “Un importo pari a due manovre”, ha sottolineato in conferenza stampa il premier Giuseppe Conte. Qui il testo completo.

Il dl rilancio, ha detto Conte, è “un testo complesso con oltre 250 articoli: 55 miliardi, come due manovre, due leggi di bilancio. Ci sono 25,6 miliardi di euro per i lavoratori, per rafforzare cassa integrazione e bonus autonomi. Ci sono 15-16 miliardi alle imprese, che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Per gli autonomi e i professionisti iscritti alla gestione separata Inps prevediamo 600 euro subito, questa volta arriveranno subito. Spero che nelle prossime ore potremo erogarli prontamente e poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1.000 euro. Gli ammortizzatori sociali “confidiamo di erogarli ancora più speditamente di come accaduto fino ad adesso. Non ci sono sfuggiti i ritardi e cerchiamo di rimediare”.

Per quanto riguarda la Sanità, ha aggiunto, “c’è un intervento cospicuo, di 3,25 miliardi”. Il premier ha poi sottolineato che il dl rilancio contiene norme con cui “tagliamo 4 miliardi di tasse”. Con il decreto approvato oggi, ha spiegato, “introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l’economia ad una pronta ripartenza”. Nel dl c’è però “anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione”. “Ci sono commercianti che rischiano di chiudere, imprenditori nell’incertezza: il vostro grido di allarme non ci è sfuggito, per questo ci siamo impegnati al massimo facendoci carico di questa sofferenza, ce l’abbiamo messa tutta”, ha concluso.

“Con le misure contenute nel dl Rilancio si vuole far sì che l’economia italiana possa “reggere il colpo ma cerchiamo anche di dare sostegno per la ripartenza. Sono sicuro che l’Italia ce la farà”. Così il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a Unomattina su Rai 1.

In vista della riapertura delle scuole, 1,5 miliardi sono destinati a lavori di edilizia scolastica e alla stabilizzazione di 16 mila insegnati. Nell’attesa, aumentano da 15 a 30 i giorni di congedo speciale al 50% per i genitori, e raddoppia l’importo del bonus babysitter. Confermati inoltre gli incentivi alla mobilità verde, i rimborsi degli abbonamenti ai mezzi pubblici e il rafforzamento di ecobonus e sisma-bonus.

È stato trovato inoltre l’accordo sui migranti. Sulla regolarizzazione degli stagionali “non si è consumata una battaglia cruenta, è un provvedimento complesso, che richiedeva una attenta valutazione. Da parte del M5S è stato richiesto un supplemento di valutazione, anzi vorrei ringraziare il Movimento 5 Stelle perché abbiamo approfondito alcuni aspetti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Conte annunciando l’accordo trovato sulla questione dei migranti per i quali è stata chiesta la regolarizzazione. “Non è un problema di numeri, è di sostanza. I principi esiliano qualsiasi considerazione sui numeri” delle regolarizzazioni. E’ un risultato importante e anche una battaglia di civiltà”. “Non ho fatto uno studio esatto dei numeri ma sono numeri molto più limitati” di 600mila migranti da regolarizzare. “Se ci abbandonassimo alle comparazioni, credo che i governi di centrodestra abbiano regolarizzato 877 mila migranti, quelli di sinistra oltre 500mila. Se sono numeri sbagliati chiedo preventivamente scusa. Ma non è un problema di numeri, è di sostanza”. “Se penso alla mia storia, alla mia vita – ha detto la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, che si è battuta in prima persona per ottenere la regolarizzazione – questo è per me un risultato straordinario. Sono state giornate lunghe, faticose ed emotivamente impegnative. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Lo Stato è più forte del caporalato”.

com.unica, 14 maggio 2020

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