100 istituti da tutta Italia partecipano al concorso “Adotta un Giusto 2019/2020”
Il bando di concorso Adotta un Giusto 2019/20 – proposto da Gariwo per l’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano (composta da Gariwo, Comune di Milano e UCEI), per il secondo anno in collaborazione con il MIUR –, ha visto la partecipazione di circa 100 istituti da tutta Italia con più di 200 elaborati (testi letterari, video, racconti a fumetti, foto, disegni) ispirati alle storie dei Giusti adottati, che hanno accompagnato i ragazzi nel corso dell’anno scolastico.
Alcune scuole, che si erano inizialmente iscritte al Bando, hanno dovuto purtroppo rinunciare a seguito dell’emergenza Covid-19, ma con grande commozione possiamo dire che moltissime hanno comunque portato avanti con impegno la realizzazione degli elaborati come parte della loro didattica a distanza. Questa edizione, inoltre, è stata caratterizzata da una novità importante, la divisione dei Giusti da adottare secondo tre tracce: Il Giardino di Milano, I Giusti per l’ambiente e I Giusti e lo sport. La tematica ambientale e quella dei valori nello sport, che si sono aggiunte alla traccia sui Giusti onorati a Milano, sono state e sono al centro dell’elaborazione culturale di Gariwo, che grazie ai Giusti mette in risalto l’importanza della responsabilità personale nella società attuale e rispetto alle urgenze del presente. Tra i Giusti più scelti dagli studenti spiccano i nomi di Chico Mendes, sindacalista brasiliano ucciso per il suo impegno in favore degli Indios dell’Amazzonia, e Gino Bartali, il campione di sport e umanità di cui quest’anno ricorre il ventennale della scomparsa.
Sapere che il lavoro sui Giusti nelle scuole è continuato, e anzi ha assunto ancora più significato, in questo momento delicato, è per noi motivo di felicità ed entusiasmo. Per questo vogliamo ringraziare in modo speciale e a nome di tutti i membri dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano tutti gli studenti e insegnanti che hanno partecipato.
Il presidente del Consiglio comunale di Milano, Lamberto Bertolé, ha voluto dedicare ai ragazzi e ai docenti questo pensiero: “Le storie dei Giusti, le loro scelte, il loro impegno nella difesa dei più deboli e della democrazia in tutto il mondo, contro la violenza e ogni razzismo, ci interrogano continuamente sulle nostre responsabilità, per non cedere all’indifferenza e all’egoismo. Ricordare e riaffermare le istanze di libertà e democrazia, è compito di tutte e tutti noi, come i vostri lavori ci ricordano. È anche per questo che vi ringrazio di cuore per i vostri preziosi pensieri”.
La Commissione didattica di Gariwo, con la sua Responsabile Anna Maria Samuelli, si è espressa con grande emozione: “I vostri lavori costituiscono un dono prezioso che avete fatto a noi e a tutti gli studenti, che, siamo sicuri, saranno stimolati a partecipare al concorso il prossimo anno. L’Albero delle Virtù che al Monte Stella è circondato dalle parole più belle, che formano la costellazione dei Giusti, sta ricavando energia dal vostro lavoro e continuerà a crescere rigoglioso, custodendo la memoria di donne e uomini che hanno sacrificato la vita e la libertà per salvare e soccorrere le vittime, testimoniare la verità, difendere i diritti umani e la democrazia”. Anche Giorgio Mortara, Vice Presidente delle Comunità Ebraiche Italiane, ha posto l’accento sul valore formativo delle storie dei Giusti, affermando che “chi ha conosciuto e ha lavorato sulle storie dei Giusti si prepara a distinguersi per la capacità di prevenire il male e anticipare il bene”.
Il presidente di Gariwo, Gabriele Nissim, ha infine dichiarato: “Insegnanti e studenti, siete stati magnifici. Avete dato con i vostri lavori un grande segnale al Paese. In situazioni di emergenza, come quella che viviamo oggi tutti noi, è importante raccontare le storie degli uomini migliori che si assumono con coraggio una responsabilità. Sono coloro che mostrano che usando la nostra libertà possiamo spingere sempre e ovunque la Storia in una buona direzione. Le grandi cose per l’umanità nascono sempre dai nostri comportamenti quotidiani, che alla fine lasciano un segno riconoscibile”.
Mossi da queste motivazioni e a fronte dell’impossibilità di organizzare l’evento annuale dedicato al Bando, abbiamo voluto dare risalto a tutti i lavori presentati che hanno superato, ci piace pensare grazie anche al messaggio dei Giusti, le difficoltà della distanza. Abbiamo quindi deciso di non premiare nessuno ma di pubblicare tutti gli elaborati.
com.unica, 26 maggio 2020