I diritti umani nel mondo, il rapporto 2020 di Amnesty International
Edito da Infinito edizioni giunge in libreria “Rapporto 2019-2020. La situazione dei diritti umani nel mondo” (€ 14,90 – pag. 224) di Amnesty International Italia, con la prefazione di Moni Ovadia. Il Rapporto 2019-2020 è un’analisi approfondita dell’attuale situazione dei diritti umani nel mondo, dei fatti salienti del 2019 – dai conflitti alle crisi dei rifugiati e del clima, fino alla repressione delle libertà individuali – e delle prospettive per il 2020.
Il volume contiene panoramiche regionali e schede su una serie di paesi-chiave, tra cui l’Italia, per avere una visione chiara e consapevole del mondo in cui viviamo. Racconta anche i non pochi successi di un movimento globale per i diritti umani sempre più reattivo e forte, del quale attiviste e attivisti di Amnesty International sono protagonisti. Il Rapporto di Amnesty International continua a essere un riferimento indispensabile per ricercatori, avvocati, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, associazioni, attivisti e per tutte le persone che non si arrendono all’idea che il cambiamento sia impossibile. “Amnesty International – scrive Ovadia nella prefazione – è la più importante e autorevole organizzazione che vigila sullo stato dei diritti e della loro applicazione e si batte contro ogni loro prevaricazione da qualsiasi parte venga e da chiunque venga subita”.
“Dopo averlo letto, nessuno può chiamarsi fuori, anche perché le violazioni dei diritti e i crimini contro l’umanità sono incarnati anche nella singola persona sottoposta a persecuzione, a violazione della libertà, a violenza fisica e/o psicologica” scrive Ovadia. “Ritorno spesso a riflettere sul simbolo iconico che l’associazione ha scelto per rappresentarsi icasticamente: una candela accesa circondata dal filo spinato. La candela accesa è la vita che splende in ogni essere umano nella dignità e nell’uguaglianza, il filo spinato rappresenta la violenza dell’istituzione che si ritiene in diritto di segregare, reprimere, umiliare, censurare, far tacere, sottoporre a ogni forma di coartazione la vita stessa e ciò che essa rappresenta. Finché quel lume rimane acceso, nessuna violazione del diritto, nessun crimine, neppure il più lontano fra quelli lontani dal mondo delle certezze e dei privilegi, sarà sottaciuto, nessuno sarà mai più legittimato a dire non sapevo, non potevo sapere.”
Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei princìpi della solidarietà internazionale. L’associazione è stata fondata nel 1961 dall’avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per l’amnistia dei prigionieri di coscienza. La visione di Amnesty International è quella di un mondo in cui a ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e da altri atti sulla protezione internazionale dei diritti umani.
com.unica, 14 giugno 2020