Hanno avuto inizio a Villa Pamphili in Roma gli Stati Generali dell’Economia voluti dal Premier Giuseppe Conte. Vi partecipano i vertici europei oltre ai rappresentanti di tutte le forze politiche sociali e produttive del Paese. Nella prima giornata erano in programma gli interventi dei vertici politici e monetari dell’Unione Europea. In collegamento  presenti il presidente della commissione Ursula von der Leyen, il presidente del Parlamento Ue David Sassoli, il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni, la presidente della Bce Christine Lagarde. Intervenuto anche il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Per von der Leyen il Next Generation Eu (il programma per la ripresa economica presentato dalla Commissione) è “un’opportunità unica per l’Italia. Mentre investiamo per disegnare l’economia del futuro, dobbiamo anche lavorare a riforme ambiziose, per assicurare che i nostri investimenti rispondano ai bisogni ed alle aspettative dei cittadini. Le riforme porteranno la ripresa”.

“Non vogliamo sprecare neanche un euro per il rilancio del paese” ha assicurato il premier Conte a fine lavori della prima giornata”. “Non ci accontenteremo” ha aggiunto “ di ripristinare una normalità” perché “non vogliamo ripristinare lo status quo ma migliorare il paese”. Durante il suo discorso il presidente del consiglio ha esposte le tre linee guida per la ripartenza del Paese: modernizzazione, ecologia e inclusione sociale e di genere. Ha voluto anche lanciare un appello al centrodestra: “Convincano i Paesi di Visegrad. Dateci un mano sul recovery fund”. 

Alla kermesse romana è intervenuto anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha a sua volta detto che gli Stati generali dell’economia sono stati “una giornata di approfondito confronto” ed è “emerso molto bene il forte grado di consenso su questo piano di rilancio che stiamo elaborando per trasformare l’Italia”. Gualtieri ha sottolineato poi che al centro del piano ci sono gli investimenti perchè “vogliamo diventare uno dei paesi che investono di più”.

Per lunedì mattina è atteso anche l’intervento di Vittorio Colao, coordinatore della task force che ha elaborato un piano per la «fase 3», la ripartenza. Intanto, sempre lunedì, il governo ha annunciato un confronto con Cgil, Cisl e Uil. E a ruota Ugl, Usb, Cub, Cisal, Confsal, Cobas, Unicobas, Cida, Fedeermanager Cse, Fnsi. Infine: Anci, Upi e Conferenza regioni.

com.unica, 14 giugno 2020

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