Pubblicato il libro che celebra i 100 anni di Alberto Sordi
Il 15 giugno Alberto Sordi avrebbe compiuto cent’anni. È il terzo grande del cinema italiano del quale, in questo 2020, si celebra il centenario. Il 20 gennaio è toccato a Federico Fellini, che di Sordi è stato grande amico (e con il quale ha girato due capolavori, Lo sceicco bianco e I vitelloni). Il 16 marzo è stata la volta di Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore, amico e collaboratore di Fellini.
Il 31 luglio sarà invece il centesimo compleanno di Franca Valeri, che è sempre viva e attiva e ha collaborato con Sordi in film divertentissimi quali Piccola posta, Il segno di Venere e Il vedovo. Il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale è in prima fila nel festeggiare questi importanti anniversari. E in occasione del centenario di Sordi, vuole ricordare due preziose pubblicazioni dedicate al grande attore, edite assieme a Edizioni Sabinae.
La prima, in ordine di tempo, è stata il numero 592 della rivista “Bianco e nero”, intitolato Sordi segreto e curato da Alberto Anile. Costruito con un lungo lavoro di ricerca fra i materiali del Fondo Alberto Sordi, di proprietà della Fondazione omonima e conservati presso la Cineteca Nazionale, il numero getta luce su molti progetti non realizzati del grande attore: dal film su Henry Kissinger al sogno di un Don Chisciotte e Sancho Panza in coppia con Vittorio Gassman.
La seconda, uscita nei primi giorni del 2020, è il volume Alberto Sordi sempre di Alberto Anile, con una prefazione di Carlo Verdone (membro del CDA del Centro Sperimentale) e un’introduzione di Felice Laudadio, Presidente del CSC. Nel libro c’è proprio tutto sul grande attore romano. Cosa ci faceva a Milano a sedici anni? Cosa disse a Laurel & Hardy l’unica volta che li incontrò? Cosa fece davvero durante la guerra? Perché con Totò girò solo un film? Come doveva morire Nando Moriconi? Perché Fellini tagliò il suo cameo da Roma? Cosa c’era dietro il grido di Nanni Moretti in Ecce bombo? Che personaggio doveva interpretare nel film su Gladio? E, soprattutto, perché Alberto Sordi è uno dei nostri più grandi autori di cinema? Una biografia per tappe che è anche la riconsiderazione di un genio, delle sue bugie e delle sue verità.
com.unica, 15 giugno 2020