Torna in scena nel cuore dell’Appia Antica il teatro multimediale e multiartistico di Federica Altieri

Si riparte dall’Appia Antica: nel suggestivo contesto naturalistico e industriale della Cartiera Latina (via Appia Antica 42), giovedì 16 luglio alle ore 21 prenderà vita un’edizione rinnovata e totalmente ripensata di “Roma Matria Comune”, lo spettacolo multiartistico e multimediale della scrittrice e regista Federica Altieri, liberamente ispirato al Thesaurus di Filippo Bettini “Sotto il cielo di Roma”, dedicato alla presenza di Roma nella storia della poesia di ogni tempo e luogo. Per questa edizione sarà la poesia tedesca ad assumere il ruolo principale.

Prodotto dall’Associazione Appercezioni, lo spettacolo è supportato dal significativo sostegno dell’Ambasciata Tedesca, dal Patrocinio della Regione Lazio e dall’importante ospitalità della Cartiera Latina.

Musica, poesia, recitazione, danza e fotografia trasporteranno lo spettatore in un percorso itinerante nei luoghi della Cartiera Latina allestiti con una veste onirica dalla scenografa Barbara Pensa. Un ritorno in scena importante per il Teatro capitolino dopo il lockdown che, grazie agli spazi aperti e all’istituzione di un numero massimo di 60 spettatori (l’ingresso gratuito è su prenotazione obbligatoria alla mail appercezioni2004@gmail.com), rispetta le normative vigenti per la prevenzione da Covid, lasciando il pubblico libero di esplorare e di immergersi totalmente nell’atmosfera e nelle suggestioni dello spettacolo. Tra le preziosità dello spettacolo, opere di scrittori come Johann Wolfgang von Goethe, Friedrich Wilhelm Nietzsche, Rainer Maria Rilke, Marie Luise Kaschnitz, Friederich Hebbel, Edoardo Sanguineti, Eliana Leshaj, Valerio Mattioli.

“Artista dimenticato” sono le prime definizioni orizzontali e verticali offerte dal significativo cruciverba che, nella locandina curata da Filippo Elia e Raffaele Valeri, svela soltanto parte dei contenuti e dei messaggi che lo spettacolo trasferirà al pubblico. Dimenticato dalle istituzioni per quanto riguarda le forme di sostegno e tutela rispetto ad altre categorie professionali, l’artista ha di fronte a sé una nuova opportunità: quella di svincolarsi dalle logiche commerciali, politiche e promozionali per ritrovare libertà, verità espressiva e una maggiore profondità di contenuti. Proprio a partire da questa ritrovata verità, Federica Altieri ha voluto costruire di nuovo uno spettacolo corale – dove ha assemblato (e non meramente assembrato) artisti con cui collabora da molti anni per la costruzione di un’estetica autentica, e nuove figure che la rappresentano. Coralità contro individualismounione di intenti contro un narcisismo che, dominando le leggi della logica commerciale a partire dai social network, si insinua sempre di più nella comunicazione artistica.

La presenza visionaria e sempre profonda dell’attrice Maria Letizia Gorga, l’incursione di Militant A degli Assalti Frontali (che presenterà anche il nuovo brano “Città fantasma” https://youtu.be/MNw-O_KqGpQ) insieme alla ballerina Ashai Lombardo Arop, le incisive immagini di Pas Liguori delle periferie di Roma e Berlino, la performance del compositore berlinese Stefan Keller, la performance di Ester Aquilino che riflette il disagio post-quarantena, le installazioni sonore di Renato Bettini, il violoncello di Alessandro Muller,  l’elettronica della musica di Ermanno Baron e Marcello Allulli che chiudono lo spettacolo con una ricerca musicale che lascia il segno. E ancora, le immagini avvolgenti strutturate dal video maker Claudio Ammendola; gli studenti del Laboratorio Milla dell’Università di Tor Vergata Simona Altieri, Diego Colaiori, Oriana Cardaci e la giovane Viola Maria Ronzoni; Fiorenza Gherardi De Candei, da sempre impegnata sul fronte della comunicazione e della promozione per gli spettacoli realizzati da Federica Altieri, sperimenta egregiamente un nuovo ruolo all’interno della compagnia, quello di aiuto regista: tipico degli spettacoli sostenuti dall’Associazione Appercezioni è lo scambio dei ruoli cercando una modalità aperta, la collaborazione diviene empatia. Fiorenza diviene non solo un aiuto regia ma una sorta di “alter” della regista.

La coralità si estende alle molteplici implicazioni tecniche, grazie alla preziosa collaborazione di dell’esperto Andrea D’Amico (noto nell’ambiente professionale come Il Treccia), che ha colto perfettamente il senso dello spettacolo.

L’ingresso gratuito (offerta libera) è a numero chiuso, con un max di 60 partecipanti e la prenotazione obbligatoria alla mail appercezioni2004@gmail.com.

com.unica, 9 luglio 2020

Condividi con