Dromos, dal primo al 9 agosto la ventiduesima edizione del festival
Concerti, musica e non solo al festival nell’Oristanese, quest’anno sotto il titolo “Tentazioni a distanza”
Sarà un’edizione particolare la numero ventidue di Dromos: il festival organizzato dall’omonima associazione, nonostante le difficoltà derivanti dal Covid-19, conferma la sua presenza nell’estate dello spettacolo dal vivo in Sardegna, concentrando tra il primo e il 9 agosto (con una “appendice” l’11 e il 22) il fulcro del suo programma tra Oristano e altri centri e località della sua provincia – Cabras, Bauladu, Mogoro e San Giovanni di Sinis -, con uno sconfinamento nel Nuorese, a Ortueri; un programma che spazierà come sempre su più latitudini e generi, con la musica a fare da attrattore, ma non senza incontri, presentazioni di libri, incursioni nei territori dell’arte visiva e altro ancora.
“Tentazioni a distanza” è il titolo che connota questa edizione di Dromos; un titolo “rimodulato”, rispetto a quello già annunciato lo scorso inverno, che era semplicemente “Tentazioni”, e che prende spunto da un noto aforisma di Oscar Wilde: “Posso resistere a tutto tranne che alla tentazione”. Ma, come scrive il critico d’arte Ivo Serafino Fenu nelle sue note introduttive al tema del festival, “per le regole imposte dalla pandemia, saranno, per il pubblico che da anni segue il festival, tentazioni parzialmente ‘a distanza’, facendo il verso alla didattica ‘subita’ dagli studenti, dai docenti e dalle famiglie al tempo del Covid_19. Ma se la distanza si è spesso rivelata antitetica alla didattica così non può essere per le tentazioni che, in quanto tali, non possono rimanere inevase e necessitano di essere vissute ‘in presenza’, seppure con tutte le precauzioni del caso”.
Le tentazioni di Dromos saranno, come da tradizione, soprattutto musicali, ma non solo: “il festival continuerà a essere, nonostante il difficile periodo che tutti abbiamo vissuto e che in molte realtà si sta ancora vivendo, un evento caratterizzato dalla presenza di artisti di livello internazionale, nazionale e regionale, in una pluralità di generi musicali e artistici calibrati al fine di ottenere un’efficace sintesi tra dimensione globale e locale”.
Tra i protagonisti del versante musicale del festival, oltre alla già annunciata Tosca (in concerto il 9 agosto a Cabras), ecco dunque Michael League e Bill Laurence (il 2 a Mogoro, nella foto), i C’mon Tigre (il 7 a San Giovanni di Sinis), il Giornale di Bordo di Antonello Salis, Paolo Angeli, Gavino Murgia e Hamid Drake (di scena l’8 ancora a San Giovanni), l’Acoustic Duo di Dennis Greaves & Mark Feltham (il primo agosto a Ortueri), Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite con il loro progetto “Parientes” (il 5 a Oristano), mentre la scena musicale sarda è rappresentata da mumucs, Marino De Rosas, Maudits, Matteo Leone e Aranzolu Project.
In programma anche due conferenze-spettacolo di Valerio Corzani (il 3 e il 4 a Oristano) e, “in appendice” al festival, due momenti teatrali, con Beppe Severgnini nella “messinscena musicale” del suo libro “Diario sentimentale di un giornalista”, e con Lella Costa che interpreta il monologo scritto da Franca Valeri “La vedova Socrate” (a San Giovanni di Sinis, rispettivamente l’11 e il 22 agosto).
Le arti visive trovano spazio con la mostra “virtuale” che condivide il titolo con questa edizione del festival, “Tentazioni a distanza”. In programma anche una serie di appuntamenti e incontri con artisti e altri ospiti proposti attraverso la collaborazione con Pitticcu, la “festa dell’immaginario” che ha raccolto consensi, lo scorso ottobre nella Città di Eleonora, con la sua originale proposta di eventi culturali.
È dunque un cartellone ancora una volta ricco di proposte variegate quello allestito da Dromos per questa edizione numero ventidue che si appresta al varo con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), delle amministrazioni dei Comuni coinvolti, della Fondazione di Sardegna, Tiscali, Cantina Bingiateris di Ortueri, Fondazione Oristano, e con la collaborazione di Sardinia Jazz Network, JIP Jazz Italian Platform, Rete Sinis, ‘Du festival, Consulta Giovani di Bauladu, Collezione Mameli, Pitticcu festa dell’immaginario, Museo Antiquarium Arborense, Associazione Sardinia Romana, Associazione di promozione sociale Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi ONLUS, Radio Popolare, Tazenda, Heart of Sardinia, Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, Sgfood di Stefano Marongiu, Ristorante da Attilio a Cabras, Hotel Mistral2 di Oristano, Libreria Bistrò Librid a Oristano e Ottica Erdas.
Il cartellone musicale
Nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, la musica sarà ancora la protagonista del festival. Registrato il rinvio al 2021 del tour estivo di Niccolò Fabi, che avrebbe dovuto esibirsi per Dromos il 5 agosto a Fordongianus (ma il nuovo appuntamento è già da ora confermato per l’8 agosto dell’anno prossimo), e rimandata di 365 giorni anche la tredicesima volta di Mamma Blues (che per tradizione suggella il festival a Ferragosto a Nureci), il cartellone musicale prende il via sabato 1 agosto a Ortueri (NU).
Inaugura la serie di concerti il bluesman sardo Matteo Leone, atteso alle 19.30 presso la Vigna Mandara (ingresso gratuito con posti limitati – gradita prenotazione al 334 3092937) con il suo progetto one man band, che spazia tra le composizioni della sua ultima fatica discografica, l’album “Scattered House Place” (La Mansarda, 2018), e qualche ghiotta anticipazione del nuovo disco attualmente in fase di scrittura. Il chitarrista e cantante di Calasetta fa parte del duo Don Leone, vincitore dell’Italian Blues Challenge del 2017; formatosi come musicista jazz e avant-garde è oggi interprete di un blues radicale e moderno allo stesso tempo: nella sua musica risuonano insieme il Delta del Mississippi e le suggestioni del Mediterraneo, la cultura afroamericana, sarda e quella tabarchina.
La serata del primo agosto a Ortueri continuerà alle 21 alla Cantina Bingiateris, dove lo stesso Matteo Leone farà da preludio con la sua musica all’Acoustic Duo di Dennis Greaves & Mark Feltham (ingresso a 45 euro più prevendita – cena compresa, a cura dello chef Pierluigi Fais – biglietteria circuito Box Office). Membri fondatori dei Nine Below Zero, gruppo storico del British Blues, Dennis Greaves (voce e chitarra) e Mark Feltham (voce e armonica) tornano alle radici della musica del diavolo rivisitando in maniera essenziale e ruvida i brani di leggende del blues come Sonny Terry e Brownie McGhee, Jimmy Reed, Slim Harpo e Leadbelly, senza tralasciare versioni inedite di brani attinti dal repertorio dei Nine Below Zero. E dopo il concerto la musica continuerà con il dj set di De Li Soul, alter ego di Mario Delitala, con le sue selezioni musicali che spaziano dall’afrobeat al jazz, dal funk al blues, dalla bossa nova alla cumbia.
Dromos conferma anche in questa edizione la sua vocazione itinerante; così, il giorno dopo (domenica 2 agosto) si trasferisce a Mogoro, paese della Marmilla presente nel circuito del festival fin dalle prime edizioni. Doppio appuntamento in programma in piazza del Carmine (biglietto a 15 euro più prevendita – biglietteria circuito Box Office): a salire per prima sul palco, alle 22, sarà mumucs, al secolo Marta Loddo, cantante e performer oristanese che, come lo scorso anno, avrà il compito di introdurre le serate musicali anche il 3, 4, 5 e 9 agosto. “Le tentazioni di mumucs” è il titolo delle sue incursioni in cui, accompagnandosi con loopstation ed effetti, realizzerà quell’unione tra improvvisazione, rock ed elettronica che caratterizzano le sue canzoni, eseguite unicamente dalla voce che man mano si moltiplica e si trasforma.
A seguire, riflettori sul duo composto dal contrabbassista Michael League e dal pianista Bill Laurence per uno degli appuntamenti più attesi del festival (in collaborazione con la cinquantanovesima Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, visitabile a Mogoro dall’8 agosto al 6 settembre). Partner musicali nel collettivo Snarky Puppy, amici da oltre quindici anni e uniti da un legame artistico fortissimo, League (che degli Snarky Puppy è anche il fondatore) e Laurance presenteranno brani attinti dai rispettivi repertori, appositamente modellati per pianoforte e contrabbasso e arricchiti da inaspettate incursioni di altri strumenti. Prima del concerto, i due musicisti terranno nel pomeriggio (alle 17) una masterclass al Museo del Carmine di Mogoro. Prenotazioni al numero 3348022237; la retta di quaranta euro (più diritti di prevendita) comprende anche il biglietto per il concerto.
Lunedì 3 agosto il festival pianta le tende per tre serate nella sua Oristano; alle 21.30 in piazza Corrias (presso il Giardino Antiquarium Arborense) Valerio Corzani tiene la prima delle due conferenze-spettacolo (realizzate in collaborazione con la Fondazione Oristano) che porta in dote a questa edizione di Dromos (biglietto a 5 euro – prenotazione al 0783 791262): “Il Mediterraneo plurale” è il titolo scelto dal musicista, giornalista, autore e conduttore radiofonico di RAI Radio3, che si muoverà tra flussi culturali, sincretismi e ribaltoni sonori della musica e della cultura mediterranea attraverso una riflessione inframezzata da vari estratti d’ascolto.
Il pubblico di Dromos a Oristano ritroverà Valerio Corzani l’indomani sera, martedì 4, sempre alle 21.30, ma in questo caso nella bella cornice del Chiostro Hospitalis Sancti Antoni (in via Sant’Antonio); in “Black People in a White World” racconterà, con l’ausilio di una serie di immagini in bianco e nero, le sue perlustrazioni in giro per il mondo, con un unico tema a guidare il tracciato della conferenza e l’obbiettivo della macchina fotografica: la situazione del “popolo nero” a ogni latitudine, e il tentativo di documentare, sia pure in una variabile infinita di sfumature, quella che l’intellettuale senegalese Léopold Sédar Senghor chiama “la négritude”. (biglietto a 5 euro – prenotazioni allo 0783791262). A seguire, jazz targato Sardegna con l’Aranzolu Project, formazione che riunisce sotto la sua insegna il pianista Thomas Sanna, il contrabbassista Antonio Farris e il batterista Alessandro Garau.
Sede della Biblioteca e della Pinacoteca Comunale, l’Hospitalis Sancti Antoni ospita anche la mostra di arte contemporanea “Walls” con le opere di quattordici artisti sardi, campani e spagnoli; promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano, si potrà visitare fino al prossimo 4 ottobre.
Per la sua terza serata nella città di Eleonora, mercoledì 5 agosto, Dromos attende in piazza Corrias il trio composto da Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sassofoni) e Natalio Mangalavite (piano e tastiere): tre personalità artistiche, provenienti da culture musicali differenti, ricche e versatili, cui non difettano estro, capacità interpretativa e innata voglia d’improvvisare. Per l’occasione proporranno “Parientes”, progetto fissato su disco nel 2015 e che si muove abilmente tra tanghi, milonghe e cumbe sul tema di valori e culture dei popoli migranti (ingresso a 15 euro più prevendita – biglietteria circuito BoxOffice). Anche in questa occasione l’appuntamento dopo concerto sarà affidato al dj set di De Li Soul.
Da Oristano, giovedì 6 agosto, Dromos si sposta di una quindicina di chilometri per rinnovare il suo consueto appuntamento a Bauladu con il ‘DU – Bauladu Music Festival; sul palco di piazza Giovanni Maria Angioy (ingresso gratuito; gradita prenotazione al 3204309503), due artisti sardi: in apertura, alle 22, Maudits (voce e chitarra), progetto cantautorale solista di Alessandro Di Felice; a seguire, Marino De Rosas, chitarrista olbiese che partendo dalla tradizione sarda ha tracciato sulle corde del suo strumento la rotta di un lungo viaggio di esplorazione alla scoperta di nuovi mondi sonori. Accompagnato dal video mapping di Massimo Dasara, si muoverà tra le composizioni del suo album “Intrinada”, del 2018 (etichetta Tronos Digital).
Aria di mare sul festival, venerdì 7, quando Dromos approderà a San Giovanni di Sinis, frazione marina del Comune di Cabras, per un altro evento di punta del suo cartellone: protagonisti della serata, preceduti da un concerto di mumucs (alle 21), i C’mon Tigre, un duo intorno al quale ruota un collettivo di musicisti di varia provenienza, muovendosi fra tradizione e sperimentazione; sul palco, in questa occasione, Marco Molinelli (voce, elettronica), Mirko Cislino (tromba), Giuseppe Scardino (sassofono), Pietro Baldoni (chitarra), Pasquale Mirra (vibrafono) e Federico Scettri (batteria). È del 2014 l’esordio discografico che ha portato i C’mon Tigre a suonare nei principali club e festival italiani ed europei; in “Racines“, l’album, uscito l’anno scorso, i suoni del Mediterraneo si intersecano, intrecciano e sovrappongono in un caleidoscopio di altre sonorità, meticcio, cosmopolita, dando forma a un linguaggio originale, che sfugge alle etichette, fatto di commistioni con il jazz, l’afrojazz, le ritmiche dell’hip hop, il funk, la disco anni Settanta. Sonorità che riecheggeranno anche dopo il concerto (ingresso a 15 euro più prevendita – biglietteria circuito BoxOffice) con il dj set di De Li Soul.
Stessi luoghi e orari sabato 8 agosto per il concerto di Giornale di bordo, progetto che riunisce tre musicisti sardi del calibro di Antonello Salis (fisarmonica e pianoforte), Gavino Murgia (sassofoni) e Paolo Angeli (chitarra sarda preparata), e il batterista afroamericano Hamid Drake. Quattro personalità musicali molto forti e slegate da ogni cliché caratterizzano questo ensemble senza un vero leader; ed è proprio questa la caratteristica che fa snodare le sue trame sonore con gioiosa abilità, colore e un’inarrestabile potenza creativa: musica aperta e sincera, tra avanguardia jazz e colori multietnici. I quattro musicisti avevano spesso intrecciato fra loro, nel corso degli anni, diverse collaborazioni in duo, ma è stato il disco Giornale di bordo, pubblicato nel 2010, a concretizzare il progetto, che in questo 2020 festeggia i settant’anni del suo membro più maturo, Antonello Salis. Ancora una volta sarà mumucs ad aprire la serata con la sua performance; a De Li Soul il compito invece di suggellarla con il suo dj set nel post concerto.
Attivo nelle due serate a San Giovanni di Sinis il Dromos jazz club con sedie e tavolini appositamente allestiti per l’occasione, dove sarà possibile ascoltare i concerti comodamente seduti e gustando le varie proposte nel menù del Ristorante Da Attilio (gradita prenotazione al 3318446977) o i drink del Bio Dromos Bar (3930032532).
Domenica 9 agosto Dromos fa tappa a Cabras, dove alle 21.30 (ingresso poltronissima 25 euro; poltrona 20 euro, più diritti di prevendita; biglietteria circuito BoxOffice) è attesa Tosca per l’unica tappa sarda di “Direzione Morabeza”, il tour all’insegna del nono album in studio della cantante romana: un viaggio musicale che la accompagnerà fino alla prossima stagione invernale nei teatri delle principali città italiane e di cui “Morabeza” – il disco prodotto e arrangiato da Joe Barbieri, e distribuito da Sony Music lo scorso ottobre – sarà il grande protagonista. Insieme a Tosca, sul palco di Piazza Stagno a Cabras, una formazione quasi interamente al femminile, con Giovanna Famulari al violoncello e al pianoforte, Fabia Salvucci ai cori, Alessia Salvucci alle percussioni e Massimo De Lorenzi alla chitarra.
Il concerto, presentato in collaborazione con Rete Sinis, completa il cartellone musicale di Dromos, ma il calendario riserva altri due appuntamenti a San Giovanni di Sinis: martedì 11 agosto Beppe Severgnini presenta il suo “Diario sentimentale di un giornalista” (ingresso a 20 euro più prevendita – biglietteria circuito Box Office), messinscena musicale tratta dal suo libro “Italiani si rimane” (BUR Rizzoli) con Serena Del Fiore alla consolle. Lo spettacolo vede Severgnini ripercorrere la sua carriera in un viaggio ironico, delicato e istruttivo dai primi passi nel giornalismo all’attuale direzione di 7-Corriere della sera. Una narrazione intima, in cui racconto e letture saranno accompagnati da una colonna sonora sulle note dei Talking Heads, Bruce Springsteen, The National e Franco Battiato, tra gli altri.
Il sipario sul festival calerà sabato 22 agosto alle 21.30 con l’attrice Lella Costa in scena con “La vedova Socrate” (biglietto a 20 euro più prevendita – biglietteria circuito BoxOffice), un concentrato di ironia corrosiva e analisi sociale, rivendicazione disincantata e narrazione caustica, scritto e interpretato per la prima volta nel 2003 da Franca Valeri, grande matriarca del teatro italiano che compirà cent’anni il 31 di questo mese di luglio. Liberamente ispirato a “La morte di Socrate”, dello scrittore svizzero Friedrich Durrenmatt, il monologo è ambientato nella bottega di antiquariato e oggettistica di Santippe, la moglie del filosofo tramandata dagli storici come una delle donne più insopportabili dell’antichità.
Mostre e altri eventi
Da “fisica” si trasforma in “virtuale” la mostra che doveva essere ospitata negli spazi del campus di Tiscali a Sa Illetta, a Cagliari, con l’obiettivo di mettere in relazione le opere permanenti di noti artisti di fama internazionale presenti nel campus con una parte significativa della Collezione Mameli, focalizzata sulla produzione e sui percorsi estetici delle nuove generazioni di artisti sardi. Un confronto tra il gusto e le “tentazioni” di una figura fortemente attuale e necessaria, qual è quella di un collezionista/mecenate privato, in questo caso Ruggero Mameli, e un esempio di “imprenditoria illuminata” come la società di telecomunicazioni Tiscali, da sempre attenta alle vicende artistiche locali, nazionali e internazionali. “L’emergenza pandemica e le conseguenti difficoltà organizzative e fruitive della mostra ci hanno costretto a una totale rimodulazione della stessa”, spiega il curatore Ivo Serafino Fenu, “e, come per molti eventi culturali, alla sua trasformazione da fisica a virtuale, nella consapevolezza dei limiti di tale scelta ma, altresì, nella certezza che le potenzialità della rete e il supporto mediatico del portale Tiscali, potessero, in termini di visibilità e di fruibilità, sopperire all’assenza dell’aura dell’opera d’arte e ampliarne, viceversa, la forza”. Ospitata sulla piattaforma Kunstmatrix, la mostra sarà online dal 31 luglio nei siti Dromosfestival e Tiscali con i lavori di Silvia Argiolas, Filippo Franco Boe, Nicola Caredda, Gianni Casagrande, Roberto Fanari, Silvia Mei, Ruben Mureddu, Vincenzo Pattusi, Paolo Pili, Stefano “Feffo” Porru, Giuliano Sale e Pietro Sedda. Di quest’ultimo è l’immagine scelta per illustrare questa ventiduesima edizione di Dromos, un’opera del 2002 dal titolo Zovirax (olio su tela incerata e stampata – Collezione Mameli).
Mattia Enna firma invece anche quest’anno le scenografie che caratterizzeranno gli spazi del festival. Sette serpenti in versione modulare e ricombinabile, aggrovigliati e inestricabili, caratterizzeranno le sue scenografie: una tentazione per ogni serpente, che verrà individuata e si manifesterà in alcune opere della Collezione Mameli, presenti nella mostra che affianca il festival. Un’opera d’arte diversa per ogni sera, per stimolare la curiosità, nel gioco seducente e ammaliante delle tentazioni, plurime e poliforme come sono, da sempre, le proposte di Dromos.
Dromos inaugura quest’anno la collaborazione con Pitticcu, la festa dell’immaginario che grande successo ha riscosso a Oristano nello scorso mese di ottobre: sotto il titolo “Sasso Forbice Carta” è in programma una serie di incontri conviviali dedicati alla bellezza, alla curiosità e al piacere in compagnia di artisti locali, giovani emergenti e l’ospite d’eccezione Maurizio Piraccini, in arte Dr. Pira, fumettista vincitore del prestigioso Premio Micheluzzi con la sua recente pubblicazione Super Relax, che accompagnerà le chiacchierate, tutte presso Librid, in piazza Eleonora a Oristano (ingresso gratuito con posti limitati – gradita prenotazione ai numeri 329 5454306- 340 5446436) colorandole con le sue stralunate e poetiche opere realizzate dal vivo. Il primo incontro è per lunedì 3 agosto alle 20 con Pietro Sedda e Ivo Serafino Fenu; ospiti l’indomani (martedì 4) Carmine Piras e Alessandro Coronas; Savina Dolores Massa e Andrea Bianchi al centro dell’ultimo appuntamento con Dr.Pira (mercoledì 5).
Il Giardino Antiquarium Arborense di Oristano ospiterà invece due presentazioni editoriali accompagnate da un aperitivo: lunedì 3 agosto alle 19 Simone Cavagnino e Claudio Loi introducono il loro volume “Sardegna, Jazz e dintorni”; la sera dopo, alla stessa ora, è invece la volta di Alessandro Barbaglia con il libro “Nella balena”. Ingresso a 5 euro in entrambe le occasioni; posti limitati, prenotazioni al numero 0783 791262.
All’Antiquarium Arborense si potrà anche visitare la mostra “Con tutte le tue prue navigo a ostro”, realizzata dalla Fondazione Oristano in collaborazione con l’Associazione Sardinia Romana, che verrà inaugurata il 30 luglio: attraverso le ricostruzioni dei modelli di nave con la metodologia dell’archeologia sperimentale di Giovanni Romano, e grazie all’ausilio dei materiali archeologici dell’Antiquarium Arborense, la mostra racconta l’arrivo di navi negli empori dei Fenici per acquistare bella mercanzia – madrepore, coralli, ebani, ambre – e l’impeto nella battaglia della nave rostrata.
Biglietti e abbonamenti
Biglietti e abbonamenti per il festival si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (www.BoxOfficesardegna.it; tel. 070657428). L’abbonamento, che comprende i concerti di Michael League e Bill Laurance, di Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, dei C’mon Tigre, di Antonello Salis, Paolo Angeli, Gavino Murgia e Hamid Drake, e di Tosca in poltronissima, costa 60 euro più diritti di prevendita. Trenta euro più diritti di prevendita è invece il prezzo del mini-abbonamento per gli spettacoli di Beppe Severgnini e di Lella Costa. Convenzioni Carta del Docente e 18app.
Per il secondo anno consecutivo, negli spazi del jazz club, sarà operativo il Bio Dromos Bar, nato grazie alla collaborazione con la SGfood di Stefano Marongiu. L’iniziativa si caratterizza per la proposta di prodotti bio e di qualità, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, selezionando materiali biodegradabili e compostabili. Il festival rimarca la sua attenzione verso l’ambiente proseguendo nella sua politica Plastic Free: negli spazi dei concerti verranno vendute solo bottigliette d’acqua biodegradabile e compostabile.
Collegata al festival, ritorna anche quest’anno l’iniziativa turistica “Viaggio in Sardegna, al Dromos Festival con Radio Popolare“, a cura dell’associazione di promozione sociale Mariposas de Sardinia con la rete del turismo responsabile ViaggieMiraggi; e c’è già il tutto esaurito per queste nove giornate di mare, natura, musica e cultura tra il Sinis, la Marmilla e oltre (per informazioni: italia@viaggiemiraggi.org).
Nell’attuazione delle misure sanitarie per contrastare l’emergenza coronavirus, l’ingresso agli eventi del festival sarà consentito a una persona per volta, con l’obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto (quando sarà possibile toglierla), mentre sarà cura dell’organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani. Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori (sia frontalmente che lateralmente), a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Sarà privilegiato, dove necessario, l’ingresso previa prenotazione (l’elenco delle presenze verrà conservato per un periodo di quattordici giorni); accesso vietato, invece, alle persone con una temperatura corporea superiore ai 37 gradi e mezzo.
Per informazioni, la segreteria di Dromos risponde ai numeri di telefono 0783310490 e 3348022237, e all’indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it.
Notizie e aggiornamenti sulla pagina facebook e instagram del festival e sul sito www.dromosfestival.it.
com.unica, 16 luglio 2020