Le misure di sostegno della Commissione europea per le imprese culturali e creative
Il 29 luglio la Commissione europea e il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) hanno varato nuove misure di sostegno per agevolare l’accesso delle imprese culturali e creative ai finanziamenti.
Il FEI fornirà maggiore flessibilità nelle sue garanzie e controgaranzie agli intermediari finanziari con l’obiettivo finale di attenuare i vincoli economici provocati dalla crisi del coronavirus. In concreto, le imprese beneficeranno ad esempio di estensioni dei termini di rimborso o di temporanee interruzioni del credito. Ciò aiuterà vari settori creativi, tra cui i media, gli audiovisivi, la progettazione, le arti visive, la musica e i sottosettori dell’architettura.
Thierry Breton, commissario per il Mercato interno, ha dichiarato che “Lo shock sociale ed economico causato dalla pandemia di coronavirus è senza precedenti nella nostra generazione. Il settore creativo e culturale è stato particolarmente colpito e si tratta di un settore che tocca la vita quotidiana e contribuisce a formare i nostri pareri, i nostri valori e la nostra cultura. Per questo motivo la revisione di questo strumento finanziario è di vitale importanza per aiutare tale industria ad accedere più facilmente ai finanziamenti e, di conseguenza, a superare l’attuale tempesta”.
Le nuove misure di sostegno saranno disponibili sul mercato a partire dall’agosto 2020 e si applicheranno retroattivamente ai prestiti scaduti a decorrere dal 1º aprile 2020. Ciò avverrà nell’ambito del già esistente Strumento di garanzia per i settori culturali e creativi da 251 milioni di EUR mediante un nuovo bando. Dello strumento beneficeranno gli intermediari finanziari esistenti che già lavorano con il Fondo europeo per gli investimenti e nuovi beneficiari. La revisione di questo strumento finanziario — che ha già sostenuto più di 2.000 imprese del settore culturale e creativo in tutta Europa — migliorerà ulteriormente l’accesso ai finanziamenti per le PMI e le piccole imprese pubbliche del settore, incentivando gli intermediari finanziari a fornire condizioni e termini più flessibili in materia di prestiti.
com.unica, 31 luglio 2020