Venerdì scorso, 11 settembre, la Commissione europea ha annunciato che sosterrà con 4 milioni di euro un nuovo progetto di ricerca, SUPPORT-E, che coordinerà gli sforzi per determinare se la trasfusione di plasma da convalescenti di Covid-19, utilizzando plasma di pazienti guariti, è una cura efficace e sicura.

Il finanziamento rientra nell’impegno di 1 miliardo di euro della Commissione per la ricerca e l’innovazione sul coronavirus, nel quadro di Orizzonte 2020, destinato allo sviluppo di vaccini, nuove cure e strumenti diagnostici per prevenire la diffusione del virus.

Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato che “l’utilizzo di plasma di pazienti che sono guariti dalla Covid-19 e hanno sviluppato una risposta immunitaria è una strada molto promettente per curare la malattia, ma è necessario raccogliere prove per assicurarci che questa terapia sia efficace e sicura. La Commissione svolge un ruolo importante sostenendo gli sforzi internazionali volti a raccogliere prove, a valutare il potenziale di questa terapia e a garantire che non abbia effetti indesiderati gravi”.

SOPPORT-E è guidato dall’Alleanza europea per il sangue e riunisce 12 importanti istituti di ricerca e centri clinici con capacità di ricerca di livello mondiale di sei Stati membri dell’UE, più Svizzera e RU. Il progetto coordinerà e consentirà studi clinici sulle trasfusioni di plasma da convalescenti effettuate in tutta Europa e contribuirà non solo a determinare la sicurezza e l’efficacia della terapia, ma anche a capire meglio quali pazienti dovrebbero essere trasfusi e come, e come si dovrebbero testare e selezionare le donazioni per garantire il miglior risultato terapeutico. Il progetto si aggiunge al portafoglio di azioni di ricerca e innovazione finanziate dall’UE e integra le politiche e le attività in materia di sanità pubblica che la Commissione coordina con gli Stati membri. 

com.unica, 15 settembre 2020

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