Una originale iniziativa della delegazione newyorkese dell’Accademia italiana della Cucina

NEW YORK – La teramana Roberta Marini, a capo dell’Accademia Italiana della Cucina di New York non ferma la sua missione per la promozione delle pietanze italiane nemmeno con la pandemia ed organizza un “COVID-free” conviviale virtuale via Zoom: una vera “Quarantine Cuisine”.

Sotto lo sguardo del padre Luigi, rimasto a Teramo, lo scorso giovedí 17 dicembre, Roberta ha creato un sistema innovativo ed originale per degustare la cucina italiana senza la tradizionale tavolata presso un famoso ristorante di New York. Tavolata resa impossibile dalla pandemia.

In associazione con il ristorante “Il Pastaficio” di Greenwich, in ConnecticutRoberta Marini (che tra l’altro è specializzata in relazioni pubbliche) ha fatto spedire da “Il Pastaficio” tramite FedEx a 34 invitati una scatola per un “Virtual Christmas Feast” (Festa natalizia virtuale). La scatola conteneva un intero menu a base di: Focaccia e Salmone marinato, Ravioli “Emilia” fatti in casa, e Pandoro con mascarpone.

Il tutto corredato da istruzioni, salse, parmigiano e spezie di accompagnamento. “Il Pastaficio” è stato aperto nel 2018 dallo chef padovano Federico Perandin, con l’aiuto della moglie Anissa Nouhi, ed è specializzato nella preparazione di pasta biologica fatta in casa.

La cena virtuale è stata coordinata dalla segretaria della delegazione di New York, Lucy Falcone. Dopo un breve problema di collegamento (subito risolto) lo chef Perandin ha spiegato i metodi di preparazione dei suoi prodotti e dei suoi piatti, mentre la Marini (nella foto principale, assieme ad alcuni degli invitati su Zoom) incoraggiava gli ospiti a commentare le pietanze proposte.

La delegazione di New York dell’Accademia è nata nel 1959, sei anni dopo la formazione dell’Accademia nella sede centrale di Milano. Come tale è stata la prima delegazione a nascere fuori dall’Italia. Gli Usa, con delegazioni in 10 città, vantano il più alto numero di sedi, seguiti dall’Australia con sei.

La delegazione di New York conta 30 soci e Roberta Marini si prefigge di espandere la conoscenza del ruolo che l’Accademia occupa nella promozione della cucina italiana, oltre ad aumentare il numero di soci. Marini è socia dell’Accademia dal 2008 ed è diventata “delegata” (capo della delegazione) dallo scorso marzo, mentre il padre Luigi è uno dei primi soci dell’Accademia. 

La durata dell’incarico di capo di una delegazione varia dai due ai 10 anni; il predecessore di Marini, Peter Lombardi, è stato in carica per quattro anni. Recentemente, il presidente dell’Accademia Paolo Petroni ha invitato il grande pubblico a scaricare la loro App per aggiornamenti e notizie relative all’Accademia.

Dom Serafini, com.unica 21 dicembre 2020

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