Un realismo che resta ancora molto discutibile sul piano politico. Un testo autorevole di Pierfranco Bruni e Mauro Mazza

L’Otto Gennaio del 1921 nasceva Leonardo Sciascia. La Nemapress edizioni celebra il Centenario della nascita di Leonardo Sciascia con un saggio di Pierfranco Bruni e Mauro Mazza dal titolo: “Nient’altro che la verità – Leonardo Sciascia”. Due personalità di primo piano della cultura e del giornalismo italiano. La Presentazione in volume è di Neria De Giovanni, Presidente della Associazione internazionale dei Critici Letterari. Il testo attraversa gli scritti di Sciascia in una geografia letteraria e politica che va dalla letteratura al caso Moro. 

Vengono analizzati sia il geografico mondo letterario che le posizioni politiche culturali di Sciascia anche attraverso i suoi limiti come la sua posizione sui “professionisti dell’antimafia” e la sua posizione sul caso Sofri. Appunto nient’altro che la verità. Una posizione quest’ultima che ha ancora molti lati oscuri.  Il testo entra anche in tali problematiche con molta acutezza e realtà.

Un viaggio in un Novecento da rileggere. Pierfranco Bruni traccia un vero e proprio racconto del Leonardo Sciascia all’incipit della sua vita poetica e letteraria attraversando tutta la griglia narrativa e i primi libri oltre alla sua saggistica con particolare rilievo ai suoi scritti su Pirandello. Mauro Mazza incide in una dialettica politica che tocca i casi Enzo Tortora, Aldo Moro e la querelle sui professionisti dell’antimafia. Mazza apre una articolata dialettica sul rapporto tra politica e cultura in Sciascia con documenti diretti riportati nel libro.

Ma tutto il saggio si arricchisce di una Appendice antologica in cui sono comprese anche le poesie di Sciascia. Si tratta di un testo autorevole, dove i due autori portano le loro testimonianze dirette in un tempo dove sia Bruni che Mazza sono stati protagonisti degli anni in cui Sciascia ha operato.

com.unica, 5 gennaio 2021

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