Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questo pomeriggio al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, dopo la crisi di Governo aperta dalle dimissioni delle ministre di Italia Viva. Il Capo dello Stato – si legge nel comunicato del Quirinale – ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, “vengono accettate le dimissioni rassegnate dalla sen. Teresa Bellanova dalla carica di Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – il relativo interim è stato assunto dal Presidente del Consiglio dei Ministri -, dalla prof. Elena Bonetti dalla carica di Ministro senza portafoglio e dall’on. Ivan Scalfarotto, Sottosegretario di Stato agli Esteri”.

Conte ha quindi illustrato al Presidente della Repubblica la situazione politica determinatasi a seguito di tali dimissioni ed ha rappresentato la volontà di promuovere in Parlamento l’indispensabile chiarimento politico mediante comunicazioni da rendere dinanzi alle Camere. Mattarella ha preso atto degli intendimenti così manifestati dal Presidente del Consiglio dei Ministri ma allo stesso tempo ha invitato il capo del governo ad agire in tempi rapidi.

Dopo la rottura di Matteo Renzi, sia il Pd che il M5S hanno annunciato la loro indisponibilità a negoziare qualsiasi nuova intesa col suo partito. È stata quindi ufficializzata dai leader dei due partiti la ricerca di altri voti per sostenere la maggioranza, i cosiddetti “responsabili”. Il nuovo gruppo dei costruttori diventerà un partito, scrive il Corriere e permetterebbe al presidente del Consiglio di sostituire Renzi nella maggioranza di governo. Gli eletti all’estero del Maie potrebbero portare in dote il simbolo necessario, scrive Repubblica e per l’occasione il gruppo verrebbe ribattezzato “Maie/Con-Te”. Il Corriere riporta anche le critiche dell leader della Lega Matteo Salvini al riguardo: parla di «offerte da suk» fatte «a questo e a quello» e dice che “un governo minestrone in piena epidemia è assurdo”.

Nel frattempo il Consiglio dei ministri ieri ha approvato un nuovo scostamento di bilancio “fino a 30 miliardi di euro” e il Dpcm che entrerà in vigore da domani: l’ultima stesura prevede la chiusura degli impianti sciistici almeno fino al 15 febbraio, di palestre e piscine fino al 5 marzo, e conferma il divieto di asporto dai bar dopo le 18.

com.unica, 15 gennaio 2021

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