Un ricordo di Felice Vinci, Presidente onorario della Fondazione Levi Pelloni

Voglio salutare Emanuele Macaluso, che ci ha lasciato alla veneranda età di 96anni, con un mio personale ricordo avendolo avuto, anni addietro, come piacevolissimo compagno di viaggio sul treno rapido “Peloritano” tra Roma e Palermo. Ci trovammo soli in uno di quegli scompartimenti di allora – che purtroppo sui velocissimi e potentissimi treni attuali non esistono più – e dopo un po’, non ricordo come, iniziammo una straordinaria conversazione che durò per tutto il viaggio.

Tra le tante cose che ci dicemmo, mi colpì particolarmente il ritratto che mi fece di Ho Chi Minh, il grande protagonista della guerra nel Vietnam, che aveva incontrato anni prima. Ma la cosa che più mi rimase impressa fu la sua divertita reazione alla mia richiesta su quale fosse per lui la definizione di “aiuti ai Paesi in via di sviluppo”. “Sono gli aiuti – mi sussurrò Macaluso che i poveri dei paesi ricchi mandano ai ricchi dei paesi poveri!.”

Ma, a parte la sua intelligenza e la sua arguzia, mi colpì molto l’affabilità dimostratami da un personaggio che pure sin dall’inizio della nostra conversazione, quando ancora non potevo immaginare chi realmente fosse, doveva aver certamente intuito che le mie idee politiche erano molto diverse dalle sue! Era davvero, come diceva mia nonna, “una bella persona” ed è per questo che, ora che è mancato, tengo a condividere con voi il bel ricordo che ho di lui e di quell’incontro.

Felice Vinci, com.unica 20 gennaio 2020

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