La Commissione Europea ha incaricato l’Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezzaENISA, di preparare il sistema di certificazione della cybersicurezza dell’UE per le reti 5G, che contribuirà ad affrontare i rischi connessi alle vulnerabilità tecniche delle reti e a rafforzarne ulteriormente la sicurezza. La certificazione svolge un ruolo fondamentale nell’aumentare la fiducia nei prodotti e nei servizi digitali e la relativa sicurezza; tuttavia, al momento, in Europa esistono diversi sistemi di certificazione della sicurezza per i prodotti informatici, comprese le reti 5G. Un sistema comune unico di certificazione renderebbe più facile per le imprese effettuare scambi transfrontalieri e per i clienti comprendere le caratteristiche di sicurezza di un determinato prodotto o servizio.

“La sicurezza è al centro dell’introduzione della tecnologia 5G”, ha dichiarato il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton. “La certificazione a livello dell’UE, in combinazione con altri tipi di misure contenute nel pacchetto di strumenti dell’UE per il 5G, sostiene i nostri sforzi per ottimizzare la sicurezza del 5G e per porre rimedio alle vulnerabilità tecniche. Per questo motivo è importante che gli Stati membri compiano ulteriori progressi nell’attuazione di questi strumenti”.

Come ha sottolineato Juhan Lepassaar, direttore esecutivo dell’Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza, “la certificazione delle reti 5G emerge logicamente come la prossima tappa della strategia dell’UE per la cybersicurezza per il decennio digitale. La nuova iniziativa”, ha spiegato, “si basa sulle azioni già intraprese per attenuare i rischi connessi alla cybersicurezza della tecnologia 5G”.

La richiesta di sviluppare il sistema è conforme al regolamento sulla cybersicurezza, che istituisce il quadro europeo di certificazione in materia, ed è stata annunciata anche nella nuova strategia dell’UE per la cybersicurezza per il decennio digitale. La Commissione adotterà presto il primo programma di lavoro progressivo dell’Unione per la certificazione della cybersicurezza.

Sebastiano Catte, com.unica, 5 febbraio 2021

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