La Giornata Internazionale della Donna, la cerimonia al Quirinale
Mattarella: «Il Femminicidio è un fenomeno impressionante, scuote coscienza Paese»
“È doveroso che la Repubblica rivolga un pensiero di forte gratitudine e riconoscenza alle tante donne che ormai da un anno si stanno impegnando negli ospedali, nei laboratori, nelle zone rosse per contrastare la diffusione del coronavirus. Esse lavorano in condizioni difficili, con competenza e con abnegazione, con spirito di sacrificio e con la caratteristica capacità di sopportare grandi carichi di lavoro.” Con queste parole, legate al momento particolare che stiamo attraversando il Presidente della Repubblica ha voluto celebrare aal Palazzo del Quirinale la Giornata Internazionale della Donna, quest’anno dedicata al tema “Con Rispetto. Educando”. La cerimonia, trasmessa in diretta su Rai 1, è stata condotta da Matilde Gioli che ha letto alcuni brani e poesie di Alda Merini, Amalia Rosselli e Miriam Waddington. La prolusione è stata affidata alla scrittice Silvia Avallone a cui ha fatto seguito l’intervento della Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.
Mattarella ha voluto ricordare all’inizio del suo discorso le donne vittime di femminicidio uccise nei primi due mesi dell’anno: “È l’8 marzo. Sharon, Victoria, Roberta, Teodora, Sonia, Piera, Luljeta, Lidia, Clara, Deborah, Rossella Sono state uccise undici donne, in Italia, nei primi due mesi del nuovo anno. Sono state uccise per mano di chi aveva fatto loro credere, di amarle. Per mano di chi, semmai, avrebbe dovuto dedicarsi alla reciproca protezione. Ora siamo di fronte a una dodicesima uccisione: quella di Ilenia. L’anno passato le donne assassinate sono state settantatre. È un fenomeno impressionante, che scuote e interroga la coscienza del nostro Paese”. “Il rispetto verso le donne conosce molte declinazioni ha poi aggiunto il Presidente della Repubblica. “Sul piano del linguaggio, innanzitutto. Dobbiamo respingere le parole di supponenza, quando non di odio o di disprezzo verso le donne. Parole che generano e alimentano stereotipi e pregiudizi ottusi e selvaggi, determinando atteggiamenti e comportamenti inaccettabili”.
Nella Sala Multimediale del Quirinale, il Presidente Mattarella e il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, hanno premiato in collegamento video le scuole vincitrici del Concorso nazionale “Con rispetto. Educando” promosso dal Ministero dell’Istruzione. Nel corso della celebrazione sono stati proiettati dei filmati realizzati da Rai e da Rai Cultura e la cantante Manuela Cricelli, accompagnata dalla chitarra di Beppe Platani ha eseguito i brani “Mi votu e mi rivotu”, “Cantu e cuntu” e “Rosa” di Rosa Balistreri.
com.unica, 8 marzo 2021