Dal 1° al 29 agosto. Dalle spiagge di Vignola alla basilica di Saccargia, dalla rocca di Castelsardo al castello di Chiaramonti, passando per il centro storico di Alghero, la foce del Coghinas a Valledoria, il pozzo sacro nuragico di Nulvi e le campagne della Gallura attraversate da un “green train” carico di musica: nel cartellone della ventunesima edizione della manifestazione ci sono grandi nomi della scena jazz internazionale come Mino Cinélu e Nils Petter Molvaer, il sassofonista statunitense Seamus Blake, il percussionista Trilok Gurtu, insieme ad artisti del calibro di Roberto Gatto, Ada Montellanico e Mogol. Organizza l’associazione Jana Project con la direzione artistica di Enzo Favata

Ventisette concerti in diciannove località di sedici comuni del nord Sardegna, per un festival itinerante che per un mese proporrà la grande musica internazionale in un contesto paesaggistico e monumentale di grande bellezza.

Dalle spiagge di Vignola alla basilica di Saccargia, dalla rocca di Castelsardo al castello di Chiaramonti, dalla chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio a Ozieri al pozzo sacro di Nulvi, dalla foce del Coghinas a Valledoria alla chiesa romanica di San Pietro delle Immagini a Bulzi, passando per il centro storico di Alghero e le campagne della Gallura attraversate da un “green train” carico di musica: sono questi alcuni degli straordinari scenari che dal 1° al 29 agosto faranno da sfondo, in piena sicurezza per il pubblico, alla ventunesima edizione del festival internazionale “Musica sulle Bocche”.

Organizzato dall’associazione Jana Project con la direzione artistica di Enzo Favata, il festival proporrà nella sua tre giorni a Castelsardo dal 20 al 22 agosto alcuni grandi nomi della scena jazz come il percussionista Trilok Gurtu (in scena insieme al gruppo The Crossing di Enzo Favata), il duo composto dal percussionista Mino Cinélu e dal trombettista Nils Petter Molvaer, e il quartetto del sassofonista statunitense Seamus Blake, con un programma che sarà completato nel bellissimo scenario della rocca dei Doria dal concerto al tramonto di Giorgio Li Calzi e Manuel Zigante e dal tradizionale e imperdibile appuntamento all’alba che domenica 22 vedrà protagonista la violinista Anais Drago.

Ma protagonisti di questa edizione di Musica sulle Bocche saranno anche artisti che hanno fatto la storia del jazz in Italia come il batterista Roberto Gatto (l’11 agosto a Costa Paradiso con il suo Perfect Trio) e la cantante Ada Montellanico (accompagnata da pianista Enrico Zanisi il 29 a Tergu), insieme a nomi storici della musica italiana come Mogol e l’Orchetra Medit Voices (il 26 ad Alghero), il trio di Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite (il 17 alla foce del Coghinas a Valledoria), e a musicisti affermati come Francesco Orio e Vittorio Cuculo (entrambi a Sennori il 16 agosto, in trio e in quartetto), i chitarristi Paolo Angeli (il 19 a Martis) e Marcello Peghin (il 23 a Laerru) e la violista da gamba Luciana Elizondo (all’interno della basilica di Saccargia, a Codrongianos il 28 agosto).

A Musica sulle Bocche si sarà spazio anche per le realtà emergenti come i Pororoca ed Entropy Quintet (il 12 e 13 all’Isola Rossa), Mack (il 14 nella spiaggia di Vignola), il pianista Livio Minafra (il 18 a Nulvi in una serata insieme al Coro di Nulvi) e Guano Padano (il 24 al castello di Chiaramonti).

Non mancheranno poi i progetti originali come Mysthic Geography (due gli appuntamenti: l’anteprima del 1° agosto a Bulzi, con i Cori a Cuncordu di Castelsardo e Bulzi, i sassofoni di Enzo Favata e il piano di Enrico Zanisi, e il 27 a Ozieri con Favata e Zanisi insieme alla violista da gamba Luciana Elizondo), la nuova produzione di Rosa Brunello e Camilla Battaglia “A song for a thousand years” (il 23 a Laerru), The Crossing e The Crossing Collective (il 25 a Tempio e il 28 a Codrongianos nel sagrato della basilica di Saccargia) e progetti di successo come “La Sardegna, le radici della storia” con il geologo Mario Tozzi e il sassofonista Enzo Favata, per l’anteprima del 5 agosto a Vignola.

Confermando la sua vocazione all’ecostenibilità, Musica sulle Bocche porterà inoltre il suo pubblico a bordo del “Green Train” che il 25 agosto, con la musica di Enrico Zanisi, Marcello Peghin, Marco Pacassoni ed Enzo Favata, collegherà Arzachena a Tempio, alla scoperta di paesaggi unici.

Proprio per la sua attenzione al territorio il festival è sostenuto dalla Camera di Commercio di Sassari grazie al progetto “Salute & Trigu”, insieme all’assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, al Ministero ai Beni Culturali, alla Fondazione di Sardegna, ai sedici comuni che ospiteranno i concerti, e in collaborazione con Arst.

“Con questa edizione il festival Musica sulle Bocche si conferma quale istituzione culturale strategica per i territori del Nord Sardegna, con il risultato di unire le coste all’entroterra e di rendere protagonisti anche i centri generalmente esclusi dai grandi flussi turistici e culturali, nel nome della sostenibilità e dell’attenzione al paesaggio e ai beni culturali che sono un valore aggiunto alla nostra proposta musicale” spiega il direttore artistico Enzo Favata. “Il futuro è nelle reti, e noi da anni già facciamo parte dell’Eurojazz Network, dell’Italia Jazz Network e del Sardinia Jazz Network, ma è anche nella collaborazione tra territori. I territori del nord Sardegna hanno delle enormi potenzialità che insieme alle amministrazioni vogliamo esplorare, così come proseguiremo a estendere la rete dei Coast to Coast Festivals, un accordo che quest’anno ci ha consentito di condividere alcuni artisti internazionali con il festival Rocce Rosse & Blues”.

I biglietti per i concerti si possono acquistare sul sito del festival www.musicasullebocche.it, che offrirà in tempo reale le informazioni sugli spettacoli, così come le pagine social del festival. Infoline al numero 350-1537377.

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LE ANTEPRIME Il Festival avrà tre anteprime. Per le prime due l’appuntamento è a Bulzi domenica 1° agosto. A partire dalle 6 del mattino la chiesa romanica di San Pietro delle Immagini ospiterà un suggestivo concerto all’alba che vedrà protagonisti i Cori a Cuncordu di Bulzi e Castelsardo che riproporranno il caratteristico rituale del Venerdì Santo e del Lunedì Santo di queste due comunità dell’Anglona, con gli antichi canti processionali in latino ed in sardo.

Giunti all’interno, i cori si alterneranno nell’esecuzione dei caratteristici canti e assieme alle note del pianista Enrico Zanisi concluderanno questa anteprima del festival Musica sulle Bocche in una naturale commistione di voci, suoni, musiche e luci.

Sempre la chiesa di San Pietro delle Immagini a Bulzi ospiterà dalle 19.30 di domenica 1° agosto la seconda anteprima di Musica sulle Bocche. In programma il primo atto della produzione originale “Mystic Geography” dal tema “Rughifissu”. In scena, insieme ai Cori a Cuncordu di Bulzi e di Castelsardo con il loro repertorio polifonico sacro isolano risalente al 1400, Enzo Favata ai sassofoni, clarinetto basso e elettronica, ed Enrico Zanisi alle tastiere e al sinth modulare. Mystic Geography è un progetto originale di questa edizione del festival, articolato tra musica sacra e musiche improvvisate. Un incontro tra geografie possibili nel segno del misticismo, in una visione contemporanea ed elettronica.

Giovedì 5 agosto sarà lo splendido scenario della spiaggia di Cala Sarraina, nella Costa Paradiso a Vignola, ad accogliere dalle 19.30 il noto divulgatore scientifico Mario Tozzi e il musicista Enzo Favata con il loro “La Sardegna, le radici della storia”. Un affresco inedito dell’isola per uno spettacolo di successo, quasi un film senza immagini raccontato con le parole e i suoni, nel quale prendono forma paesaggi arcaici, miti dimenticati e ricerca scientifica, rivelando allo spettatore una geografia antica, sepolta nella stratificazione delle ere geologiche e preistoriche. 

IL PROGRAMMA Per l’apertura della sua ventunesima edizione, il festival Musica sulle Bocche si affiderà ad uno dei musicisti che hanno scritto la storia del jazz in Italia. Mercoledì 11 agosto nel porticciolo di Costa Paradiso a Vignola (comune di Trinità d’Agultu), a partire dalle 19.30 la scena sarà del batterista Roberto Gatto e del suo Perfect Trio, con Alfonso Santimone al pianoforte e synth e a Pierpaolo Ranieri al basso elettrico. Senza dimenticare il legame con la tradizione, il Roberto Gatto Perfect Trio si muove all’insegna della sperimentazione legata alle nuove sonorità e conduce il pubblico nel mondo dell’elettronica e dell’improvvisazione, dando vita ad una performance multiforme.

Due gruppi emergenti per due serate all’Isola Rossa, una delle perle della Costa Paradiso. Giovedì 12 a partire dalle 19.30 in piazza Belvedere si esibirà il trio Pororoca. Si tratta di una produzione originale che vede protagonisti tre musicisti della nuova generazione jazz della Sardegna (Alessandro Cau alla batteria, Federico Fenu al trombone e Tancredi Emmi al contrabbasso) che davanti al tramonto infuocato proporranno una musica nuova, fatta di suoni gravi e timbri ancestrali. Una serata in co-produzione con Festival Dromos.

Venerdì 13 sarà invece la volta dell’Entropy Quintet, con Marco Bande al piano, Lorenzo Sabattini al contrabbasso, Jacopo Careddu alla batteria, Paolo Corda alla chitarra e Marco Maltalenti alla tromba. Nato due anni fa dall’incontro di giovani musicisti sardi conosciutisi tra le mura del Conservatorio, il gruppo può vantare già esperienze di rilievo come la selezione e il successivo primo posto al Bucharest International Jazz Competition del 2019.

La spiaggia di Vignola come palco e le Bocche di Bonifacio come quinta scenica: in questo straordinario contesto soneranno sabato 14 agosto a partire dalle 19.30 i Mack (Federico Squassabia alle tastiere e al sinth, Marco Frattini alla batteria e Mattia “Matta” Dallara all’elettronica). Mack è un cuore pulsante di hip hop, funk, jazz, neo-soul ed elettronica, ideale per gli appassionati delle sonorità della tradizione black che però guardano anche al mondo dell’elettronica contaminata. 

Doppio appuntamento a Sennori lunedì 16 agosto. Ad aprire la serata all’Anfiteatro La Cava sarà alle 19.30 il Francesco Orio Trio. Il pianista (che sarà affiancato da Simone Di Benedetto al contrabbasso e Davide Bussoleni alla batteria) presenterà il progetto “OS”, che affonda le proprie radici nelle tradizioni antiche della musica sacra e folkloristica italiana ed europea, utilizzando melodie originali e suggestioni dal canto gregoriano, rivisitate anche con tecniche proto-minimaliste derivanti dalle prime forme polifoniche del IX secolo. Un ponte che collega le prime forme di musica scritta che abbiamo in Europa, le moderne tecniche di elettroacustica contemporanea e l’improvvisazione. Il concerto è realizzato in collaborazione con Italia Jazz.

Sempre lunedì 16 agosto secondo appuntamento all’Anfiteatro La Cava di Sennori sarà alle 21 con il concerto del Vittorio Cuculo Quartet. Alla guida della formazione è questo giovane e talentuoso sassofonista romano che a soli 27 anni ha al suo attivo importanti esperienze nazionali ed internazionali. Insieme a lui sul palco ci saranno alla batteria “The Legend” Gegè Munari (storica figura del jazz nazionale e internazionale, con alle spalle  innumerevoli collaborazioni con importanti esponenti della musica jazz e non), Enrico Mianulli (tra i più rappresentativi contrabbassisti del jazz italiano), mentre al pianoforte ci sarà altro giovane talento, Danilo Blaiotta.

Le storie del giornalista e scrittore argentino Osvaldo Soriano ispirano “Futbol, tredici composizioni che hanno come filo conduttore il calcio visto come metafora della vita, fra gioie e delusioni, amori e dissapori, vittorie e sconfitte. In scaletta anche brani che celebrano campioni come Maradona e Pelè. A portarle in scena nell’incredibile scenario della foce del Coghinas, a Valledoria, un trio d’eccezione composto dal cantante degli Avion Travel Peppe Servillo, da Javier Girotto (sax soprano, baritono, clarinetto basso, flauti andini) e da Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce)., Aappuntamento è per martedì 17 agosto a partire dalle 19.30.

Quello di Irru è uno dei pozzi sacri nuragici più complessi e straordinari dell’intera Sardegna. È nei suoi pressi, nelle campagne di Nulvi, che Musica sulle Bocche vivrà mercoledì 18 agosto una delle sue serate più intriganti, con il giovane pianista Livio Minafra che sarà preceduto dall’esibizione del Coro di Nulvi. Compositore e pianista vincitore del prestigioso premio Top Jazz nel 2005, 2008 e 2011, Minafra si presenta al pubblico come il nuovo talento del panorama musicale italiano, grazie ad un pianismo impetuoso e delicato che avvolge il pubblico attraverso la matrice classica ma allo stesso tempo ci spiazza tramite armonie dissonanti. Il concerto è realizzato in collaborazione con Puglia Sound.

Grazie alle composizioni originali scritte per sua straordinaria chitarra sarda preparata, Paolo Angeli è riuscito a imporsi nella scena internazionale. “J’Ara” è il titolo dell’ultimo lavoro dell’artista gallurese e che verrà presentato a Martis giovedì 19 agosto a partire dalle 19.30 nella chiesa di San Pantaleo. Considerato tra i più importanti innovatori con radici della scena internazionale, Angeli è giunto a una sintesi di linguaggio in cui ha collocato nella contemporaneità la musica tradizionale sarda, tracciando un ponte ideale tra memoria e innovazione, approdando ad una musica d’avanguardia mediterranea.

Da venerdì 20 a domenica 22 Musica sulle Bocche approda a Castelsardo. Saranno tre giorni intensi, con cinque concerti che animeranno l’antica rocca dei Doria, da tre anni al centro del cartellone del festival. Venerdì 20 si parte subito con un doppio appuntamento. Alle 19.30 Giorgio Li Calzi alla tromba e ai live electronics e Manuel Zigante al violoncello saranno protagonisti di un concerto nella terrazza a mare della Cattedrale di Sant’Antonio Abate. Due percorsi musicali apparentemente distanti convergono in un territorio comune, antico e futuribile, reale e immaginario. Proprio come il film di Tarkovskij (Solaris) a cui i due musicisti si ispirano nella forma musicale, in una performance, che si snoda tra improvvisazioni digitalizzate e riscrittura contemporanea del classicismo, da J.S. Bach ad Eduard Artemyev.

Alle 21 sul palco dell’Arena Musica sulle Bocche (Piazza del Novecentenario) salirà il Seamus Blake Quartet. Insieme al sassofonista statunitense, suoneranno Alessandro Lanzoni al pianoforte, Jorge Rossi alla batteria e Doug Weiss al contrabbasso. Nato nel 1970 in Inghilterra ma trasferitosi ancora giovanissimo in Canada, Blake ha studiato musica al prestigioso Berklee College di Boston per poi stabilirsi a New York e qui nel 2002 vincere il Thelonious Monk International Jazz Saxophone Competition. Blake si distingue soprattutto per l’intensità del suono e per il timbro ma anche per lo swing e per la strepitosa immaginazione ritmica di grande espressività.

Arricchito da un ospite di fama mondiale come il percussionista Trilok Gurtu, torna a Castelsardo The Crossing, il nuovo progetto musicale di Enzo Favata che per la serata di sabato 21 agosto proporrà a partire dalle 21 all’Arena Musica sulle Bocche i suoi incroci sonanti esaltati dai ritmi del grande musicista indiano. Sul palco Trilok Gurtu e Favata dialogheranno con Pasquale Mirra al vibrafono, Rosa Brunello al basso e Marco Frattini alla batteria, per una produzione originale del Festival. Nato a Mumbai nel 1951, figlio della famosissima cantante indiana Shobha Gurtu, Trilok Gurtu è uno dei più importanti musicisti al mondo. Negli anni 70 inizia il suo percorso artistico proprio in Italia e in seguito si avvicina al jazz con Don Cherry. La svolta nel 1993 quando, con l’album “The Crazy Saints”, che vede ospiti Joe Zawinul e Pat Metheny, conquista il pubblico di tutto il mondo, affascinato dalle sue composizioni che collegano ritmi e canti indiani con elementi di jazz e rock moderni. Fondendo la tecnica occidentale e indiana, ha sviluppato uno stile e un suono inconfondibili che lo hanno reso tra i percussionisti più famosi al mondo.

Quella dei concerti all’alba è una tradizione di Musica sulle Bocche che anche quest’anno verrà rinnovata. A essere protagonista dell’evento, domenica 22 a partire dalle 6 nel meraviglioso scenario degli Spalti Manganella, sarà la violinista Anais Drago, una giovane artista italiana, inclusa lo scorso anno nella top ten dei nuovi migliori talenti dalla rivista Musica Jazz. Capace di muoversi tra le sonorità del jazz, del rock, della world music, dell’avanguardia e della sperimentazione, Anais Drago presenterà il suo progetto “Solitudo”, per un concerto realizzato in collaborazione con Italia Jazz.

A completare la giornata di domenica 22 uno dei concerti più attesi di questa ventunesima edizione del festival e che vedrà protagonisti alle 21 all’Arena Musica sulle Bocche il duo composto dal percussionista francese di origini caraibiche Mino Cinélu e dal trombettista norvegese Nils Petter Molvaer. Da una parte il fuoco dei ritmi dell’America Latina e dell’Africa, dall’altra il freddo boreale del nord Europa. È da queste suggestioni che nasce l’incontro tra due veri assi del jazz internazionale e “SulaMadiana” è il loro lavoro comune. Mino Cinélu che ha raggiunto fama internazionale negli album di Miles Davis come “We Want Miles” o “Amandla”, ha lavorato con i Weather Report, Herbie Hancock, Pat Metheny, Sting, Santana, Lou Reed e Laurie Anderson. Nils Petter Molvær è invece una delle figure più importanti del jazz europeo. Il suo viaggio nelle aree inesplorate della musica abbraccia quasi una dozzina di dischi, con i quali ha esplorato varie combinazioni tra sonorità acustiche ed elettroniche.

Lunedì 23 Musica sulle Bocche torna nei territori dell’entroterra per proporre a Laerru un doppio appuntamento: alle 18.30 alla stazione il chitarrista Marcello Peghin proporrà il suo progetto “Railroad blues”. Istrionico e virtuoso chitarrista, nella stazione campestre del paese l’artista suonerà musiche raffinate ai confini tra il country ed il blues, venate da una contemporaneità che solo uno dei più grandi chitarristi italiani sa sviluppare, per un progetto originale ideato e coprodotto dal festival Musica sulle Bocche ed il festival Rocce Rosse & Blues.

Alle 20.30, nella chiesa del Rosario, Rosa Brunello (al contrabbasso, basso, voce ed elettronica) e la cantante Camilla Battaglia proporranno invece una produzione originale dal titolo “A song for a thousand years”. Due delle più interessanti musiciste della nuova onda jazz italiana già accreditate a livello internazionale presenteranno in maniera originale le canzoni destinate a sfidare il tempo, in uno spettacolo co-prodotto insieme al Festival Rocce Rosse & Blues.

Tra i monumenti che in questi anni Musica sulle Bocche ha contribuito a far conoscere al grande pubblico c’è anche il castello dei Doria a Chiaramonti. Qui, davanti ad un panorama incredibile, si esibiranno martedì 24 agosto a partire dalle 19.30 i Guano Padano, con Alessandro Stefana alla chitarra, Danilo Gallo al basso e contrabbasso, e Zeno De Rossi alla batteria. Il suono dei Guano Padano è caldo e vibrante e mescola le melodie del western alla Morricone con i ritmi pulsanti del surf/punk di John Zorn, dove le atmosfere strazianti delle ballate Tex Mex dei Calexico si combinano alle sperimentazioni free jazz e alla psichedelica degli anni 60. In tre soli album i Guano Padano sono diventati così il progetto più radicato nella tradizione musicale italiana e con le più grandi ambizioni internazionali.

C’è un treno che con la sua musica attraverserà la Gallura, regalando emozioni tra scenari incantevoli: è il Green Train di Musica sulle Bocche. Mercoledì 25 agosto la partenza è alle 11 dalla stazione di Arzachena: a bordo insieme al pubblico, il pianista Enrico Zanisi, il chitarrista Marcello Peghin, il vibrafonista e percussionista Marco Pacassoni e il sassofonista Enzo Favata. In carrozza ci sarà spazio anche per un momento di approfondimento letterario con la presentazione del romanzo di Franco Mannoni “Il belviaggio”, con l’autore che sarà intervistato da Vito Biolchini. Dopo aver fatto tappa ad Arzachena, il Green Train arriverà alla stazione di Tempio Pausania, per un’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Arst.

 La giornata di mercoledì 25 si concluderà nel segno della strada ferrata con il concerto di The Crossing alle 20.45 alla stazione di Tempio Pausania. Con Enzo Favata ai sassofoni ci saranno anche Pasquale Mirra al vibrafono, Rosa Brunello al basso e Marco Frattini alla batteria. Nel dare il nome a questa nuova avventura, Enzo Favata ha pensato bene di identificarla come un trafficato incrocio sonante, dove autostrade elettroniche si intersecano con piste desertiche, ipnotiche ritmiche balinesi e assordanti strade metropolitane del jazz. Un vortice tra minimalismo, space rock, jazz contemporaneo, musica elettronica e world jazz, combinati dal suono originale del sax soprano e del clarinetto basso di Enzo Favata, la forza stilistica di uno dei più grandi vibrafonisti europei come Pasquale Mirra, il sapore rock insieme allo  sperimentale gusto jazz del basso inconfondibile di Rosa Brunello e la batteria magistrale di Marco Frattini. Un progetto di successo internazionale, già apprezzato in Sud America e in Giappone.

Un incontro-concerto, un talk show, lo storytelling di una delle coppie più famose di sempre della musica italiana: Mogol e Lucio Battisti. A Musica sulle Bocche il grande paroliere Giulio Rapetti Mogol per una sera si racconta, intervistato dal giornalista Vito Biolchini, con la musica dell’orchestra Medit Voices. Appuntamento giovedì 26 agosto a Lo Quarter di Alghero. Lo spettacolo è un concerto dove le otto voci straordinarie più una sezione ritmica diventano un’orchestra originalissima che completa il racconto del sodalizio che ha fatto la storia della musica italiana. Il repertorio del concerto, diretto da Angelo Valori, presenta infatti una rielaborazione originale dei più grandi successi di Lucio Battisti scritti insieme a colui che è ritenuto il più importante autore italiano nel campo della canzone.

Tra i progetti originali della ventunesima edizione di Musica sulle Bocche spicca Mystic Geography, dedicato al tema della religiosità e del misticismo. Dopo l’appuntamento di Bulzi, venerdì 27 agosto Mystic Geography completerà il suo viaggio a Ozieri con “Renaissance”. Nella bellissima cattedrale romanica di Sant’Antioco di Bisarcio, ospite d’eccezione sarà la violista da gamba Luciana Elizondo. La musicista argentina è una delle specialiste della musica rinascimentale e di questo strumento con il quale spesso accompagna la sua bellissima voce. Insieme a lei, per questo secondo atto di Mystic Geography che si snoderà attraverso un repertorio delle musiche sacre del Rinascimento, ci saranno Enzo Favata (sax soprano clarinetto basso elettronica) ed Enrico Zanisi (tastiere e synth modulare).

Luciana Elizondo sarà poi protagonista di un concerto per viola da gamba in uno dei gioielli dell’arte europea: la basilica di Nostra Signora di Saccargia, a Codrongianos. Appuntamento sabato 28 agosto alle ore 19. In “Tarde adentro en los caminos” l’artista di origine argentina proporrà un viaggio attraverso le stagioni e i luoghi della musica per voce e viola da gamba sola, dal Rinascimento ai giorni nostri. La viola da gamba appartiene a una famiglia di strumenti musicali che ebbe origine in Spagna e giunse in Italia meridionale alla fine del Quattrocento. La viola da gamba e la musica del Rinascimento giunsero così in America durante la colonizzazione. Dall’incontro delle diverse culture ebbe origine una ricca produzione musicale, di cui si conservano importanti testimonianze. Nei suoi concerti solistici Elizondo ha recuperato l’antica tradizione rinascimentale di cantare suonando la viola da gamba, eseguendo anche musiche del folklore del Latinoamérica.

La serata di sabato 28 proseguirà nel sagrato della basilica di Saccargia alle 21 con la produzione originale “The Crossing Collective”. Il progetto capitanato da Enzo Favata (sul palco con Pasquale Mirra al vibrafono e Rosa Brunello al basso) si arricchirà delle suggestioni e delle note di Luciana Elizondo alla viola da gamba, Enrico Zanisi al pianoforte, del giovane trombettista sardo Fabrizio Fresu e del batterista Stefano Tamborrino, già a fianco di artisti del calibro di Stefano Bollani, Hindi Zahra, Ares Tavolazzi, Chris Speed, Louis Cole, Gianluca Petrella e Area. Dal 2017 è entrato a far parte del trio del sassofonista americano David Binney con cui ha tenuto concerti negli Stati Uniti, in Cina e in Giappone.

La ventunesima edizione del festival Musica sulle Bocche si chiuderà domenica 29 agosto a Tergu con il concerto di una delle signore del jazz italiano: la cantante Ada Montellanico. Nel bellissimo scenario della chiesa di Nostra Signora di Tergu, con inizio alle 19.30, proporrà un viaggio all’interno del mondo della canzone che spazia dalla più importante tradizione afro-americana al repertorio più rappresentativo del pop-rock, dai brani della grande tradizione jazzistica a quelli della popular music. In “Songs” la voce inconfondibile di Montellanico si fonde alla poliedricità strumentale di Enrico Zanisi, un pianista di enorme sensibilità e maestria che appartiene ormai alla nutrita schiera di giovani musicisti in rapida ascesa nazionale e non solo, per dar vita ad appassionate storie musicali.

Sebastiano Catte, com.unica 19 luglio 2021

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