Con un anno di ritardo, si alza il sipario sui Giochi Olimpici di Tokyo 2020. I primi nella storia ad essere rinviati di 12 mesi, i primi dell’era Covid-19. Tra gli atleti che da tutto il mondo sono arrivati in Giappone anche gli italiani che hanno sfilato dietro al Tricolore nella emozionante cerimonia d’apertura.

La prima a sfilare, come da tradizione, è stata la Grecia, seguita dalla rappresentativa CIO dei rifugiati. Ha chiuso il Giappone, Paese ospitante.
Sotto lo sguardo del Presidente del CONI, Giovanni Malagò e della Sottosegretaria con delega allo Sport e plurimedagliata olimpica, Valentina Vezzali, la delegazione italiana si è raccolta dietro al Tricolore che il Presidente Mattarella ha affidato all’insolita coppia di alfieri composta dagli olimpionici Jessica Rossi (tiro a volo) ed Elia Viviani (ciclismo). La pallavolista Paola Egonu, invece, è stata scelta dal CIO come portabandiera olimpica. Dietro di loro gli altri atleti che gareggeranno in 22 diverse discipline: Basket 3×3, Canoa Slalom, Canottaggio, Ciclismo BMX, Ciclismo Pista, Ginnastica Artistica, Judo, Nuoto, Pallacanestro, Pallavolo, Beach Volley, Pugilato, Scherma, Softball, Sport Equestri, Surf, Taekwondo, Tennis, Tennistavolo, Tiro a Segno, Tiro a Volo e Tuffi.

Ieri, invece, ha aperto “Casa Italia”, l’hospitality tricolore che, dalle olimpiadi di Los Angeles del 1984, accompagna gli azzurri. A Tokyo, Casa Italia è stata allestita presso la “The Kihinkan – Takanawa Manor House”, un edificio caratterizzato da un’architettura stile liberty di inizio del secolo scorso situato nel quartiere di Minato, a circa 10 chilometri dal Villaggio Olimpico e dal Main Press Centre.

“Credo che in considerazione delle restrizioni che stiamo vivendo avere Casa Italia sia un vero valore aggiunto. Non potranno esserci le situazioni che conoscete ma si è fatto il massimo possibile”, ha detto il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, in occasione della cerimonia di apertura. Presenti il membro CIO, Ivo Ferriani, Presidente dell’IBSF e dell’Associazione delle Federazioni degli Sport Olimpici Invernali, Ivo Ferriani, i membri CIO onorari Franco Carraro e Mario Pescante, il Presidente dell’Associazione delle Federazioni degli Sport Olimpici Estivi Francesco Ricci Bitti e il Presidente della Federazione Internazionale Baseball e Softball, Riccardo Fraccari. L’edizione giapponese di Casa Italia, realizzata come sempre sotto la regia del direttore Marketing e Sviluppo Diego Nepi Molineris, è dedicata alle “Mirabilia italiane”. Il termine è una citazione delle famose stanze delle meraviglie dove, tra il 1500 e il 1700, i collezionisti riunivano pezzi d’arte (artificialia) ed oggetti naturali (naturalia) conservandoli insieme e mostrandoli senza porre tra loro differenza o gerarchia. Tutti gli oggetti erano chiamati ‘mirabilia’, in altre parole cose meravigliose (foto Pagliaricci/Ferraro – GMT Sport).

Una Casa Italia vetrina del made in Italy, nel rispetto delle norme anti-Covid che renderanno meno possibili i contatti con gli atleti, tanto che i medagliati potranno andare a Casa Italia soltanto al termine della loro partecipazione ai Giochi. Un’edizione dei Giochi difficile, “ma bella – ha auspicato Malagò – dove ognuno di noi potrà dire io c’ero”. 

com.unica, 24 luglio 2021

Fonte Aise

Condividi con