La strategia della Commissione europea sugli strumenti terapeutici contro il Covid-19
Sono stati individuati i 10 candidati più promettenti per il portafoglio di cure, tenendo conto del fatto che sono necessari tipi di prodotti differenti a seconda delle popolazioni di pazienti e della gravità della malattia.
La Commissione europea ha definito un portafoglio di 10 potenziali strumenti terapeutici contro la COVID-19. L’elenco è basato su un parere scientifico indipendente ed è incentrato su medicinali candidati per la COVID-19 che saranno probabilmente autorizzati e, di conseguenza, a breve disponibili sul mercato europeo. Tali strumenti terapeutici saranno utilizzati al più presto per curare i pazienti in tutta l’UE, a condizione che la loro sicurezza ed efficacia siano state confermate dall’Agenzia europea per i medicinali.
La vaccinazione contro la COVID-19 offre la migliore protezione preventiva contro l’infezione, le sue forme gravi, la perdita di vite umane e le conseguenze a lungo termine della malattia. Se la vaccinazione rappresenta il modo migliore per porre fine alla pandemia e tornare a una vita normale, parallelamente si intende anche garantire la disponibilità degli strumenti terapeutici contro la COVID-19 per curare le persone infette.
“Nel continuare ad affrontare la sfida della COVID-19, è importante dotarci di altre protezioni oltre alla vaccinazione”, conferma Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo. “La definizione di 10 strumenti terapeutici contro la COVID-19 garantirà che i cittadini ricevano le cure più promettenti contro il virus”. La vaccinazione, ribadisce Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, “è l’unico strumento per prevenire i ricoveri e i decessi causati dalla COVID ed è pertanto l’unica via d’uscita dalla pandemia. Tuttavia, è nel contempo necessario offrire cure sicure ed efficaci ai pazienti affetti da COVID-19 per combattere l’infezione, incrementare le probabilità di guarire in tempi rapidi, ridurre i ricoveri ospedalieri e, soprattutto, prevenire la perdita di vite umane. Abbiamo già firmato 4 contratti di aggiudicazione congiunta per diverse cure per la COVID-19 e siamo pronti a negoziarne altri. Il nostro obiettivo è autorizzare almeno 3 strumenti terapeutici nelle prossime settimane e, se possibile, altri 2 entro la fine dell’anno e aiutare gli Stati membri ad avervi accesso il prima possibile”. La strategia dell’UE sugli strumenti terapeutici contro il covid è parte integrante del lavoro svolto per costruire un’Unione europea della salute forte ed è modellata sulla strategia dell’UE per i vaccini, che ha dato risultati sono positivi.
Un gruppo di esperti scientifici indipendenti ha esaminato 82 strumenti terapeutici candidati in fase avanzata di sviluppo clinico e ha individuato i 10 candidati più promettenti per il portafoglio di cure anti COVID-19 dell’UE, tenendo conto del fatto che sono necessari tipi di prodotti differenti a seconda delle popolazioni di pazienti e delle fasi e della gravità della malattia. L’elenco è suddiviso in 3 categorie terapeutiche e continuerà a evolvere con l’emergere di nuove prove scientifiche.
ANTICORPI MONOCLONALI ANTIVIRALI PIÙ EFFICACI NELLE PRIME FASI DELL’INFEZIONE:
Ronapreve, una combinazione dei 2 anticorpi monoclonali casirivimab e imdevimab, di Regeneron Pharmaceuticals e Roche;
Xevudy (sotrovimab) di Vir Biotechnology e GlaxoSmithKline;
Evusheld, una combinazione dei 2 anticorpi monoclonali tixagevimab e cilgavimab, di AstraZeneca.
ANTIVIRALI ORALI DA UTILIZZARE IL PIÙ RAPIDAMENTE POSSIBILE DAL MOMENTO DELL’INFEZIONE:
Molnupiravir, di Ridgeback Biotherapeutics e MSD;
PF-07321332 di Pfizer;
AT-527 di Atea Pharmaceuticals e Roche.
IMMUNOMODULATORI PER LA CURA DEI PAZIENTI RICOVERATI:
Actemra (tocilizumab) di Roche Holding;
Kineret (anakinra) di Swedish Orphan Biovitrum;
Olumiant (baricitinib) di Eli Lilly;
Lenzimulab di Humaningen.
Nel mese di novembre sarà organizzato un evento paneuropeo di incontro per la produzione industriale di strumenti terapeutici al fine di contribuire ad accelerare lo sviluppo di medicinali nuovi e riposizionati per le terapie contro la COVID-19 e mobilitare la capacità di fabbricazione di farmaci dell’UE.
La strategia dell’UE sugli strumenti terapeutici contro la COVID-19 integra la strategia dell’UE per i vaccini, che rimane lo strumento principale dell’UE per porre fine alla pandemia prevenendo e riducendo la diffusione dei casi, come pure i tassi di ricovero ospedaliero e i decessi causati dalla malattia. Mira inoltre a costituire un ampio portafoglio di strumenti terapeutici contro il covid con l’obiettivo di avere a disposizione da 3 a 5 strumenti terapeutici nuovi entro la fine dell’anno. La strategia interessa l’intero ciclo di vita dei medicinali: ricerca, sviluppo, selezione dei candidati promettenti, rapida approvazione normativa, fabbricazione e diffusione fino all’uso finale. Un primo elenco di 5 strumenti terapeutici promettenti è stato pubblicato nel giugno 2021.
com.unica, 26 ottobre 2021