Un progetto comune per il Giardino dei Giusti di Varsavia in vista dell’ottantesimo anniversario della rivolta del Ghetto

MILANO, 16 dicembre 2021 – La Fondazione Auschwitz-Birkenau collaborerà con la Fondazione Gariwo nella diffusione della memoria come prevenzione di nuove atrocità di massa. Wojciech Soczewica, direttore esecutivo della Fondazione Auschwitz-Birkenau, assieme ad Anna Ziarkowska, della Casa degli incontri con la Storia di Varsavia, sono stati due giorni a Milano, invitati da Gariwo, per visitare il Giardino dei Giusti del Monte Stella e discutere di un progetto comune a Varsavia.

Dopo la visita al Giardino, Soczewica, con una delegazione di Gariwo, si è recato al Memoriale della Shoah di Milano, dove si è incontrato con il presidente Roberto Jarach e il consigliere Giorgio Mortara. Il giorno successivo Soczewica e la delegazione di Gariwo hanno incontrato il sindaco Beppe Sala, il capo di gabinetto Mario Vanni e Luca Gibillini, referente di Milano è Memoria, per incrementare i rapporti tra Milano, Varsavia e la Fondazione Auschwitz-Birkenau.

IL PROGETTO

La Fondazione Gariwo e la Fondazione Auschwitz-Birkenau hanno deciso di creare una struttura comune che supporti il Giardino dei Giusti di Varsavia, nato su impulso di Tadeusz Mazowiecki, ex primo ministro polacco e tra i fondatori di Solidarność, sul terreno del Ghetto.

Il Giardino di Milano è una fonte di ispirazione per tutti noi e soprattutto per lo sviluppo del Giardino di Varsavia”, ha dichiarato Soczewica. “Stiamo ragionando sulle modalità per mutuare la lunga esperienza di Gariwo, affinché sempre più persone, e in particolare studenti, possano conoscere le biografie dei Giusti e assumersi una responsabilità sul mondo di oggi. Il primo passo della nostra collaborazione saranno i lavori di ristrutturazione del Giardino in vista della nuova inaugurazione in occasione dell’ottantesimo anniversario della rivolta del Ghetto di Varsavia, nella primavera del 1943”.

La Fondazione Auschwitz-Birkenau, istituita nel 2009, si occupa della tutela e della gestione del museo dell’omonimo ex campo di sterminio nazista. Negli ultimi anni la Fondazione si è contraddistinta per una comunicazione innovativa, attraverso l’implementazione di progetti che tramite la realtà aumentata permettono di accedere virtualmente al museo anche a persone impossibilitate a raggiungerlo per distanza geografica o difficoltà economiche. Inoltre, tramite campagne di sensibilizzazione e raccolte fondi, ha ampliato lo sguardo alle crisi contemporanee come quelle yemenita, afghana, degli uiguri in Cina e delle donne vittime di Boko Haram in Nigeria. “Quello che è successo ad Auschwitz”, spiega Soczewica, “ci permette di affrontare le questioni odierne legate a discriminazioni razziali, di genere, di orientamento sessuale. Attraverso la memoria vogliamo far conoscere la natura della sofferenza ma soprattutto influenzare le scelte delle generazioni future”.

La Fondazione Gariwo da oltre vent’anni  lavora per far conoscere i Giusti, attraverso iniziative pubbliche, attività didattiche e la creazione di Giardini dei Giusti. Oggi nel mondo ci sono oltre 150 giardini ispirati al Giardino dei Giusti di Milano, creato nel 2003.

com.unica, 17 dicembre 2021

Condividi con