Ucraina, è invasione su larga scala: Kiev sotto le bombe russe
Le reazioni di Biden e del’Unione europea, arriva il primo pacchetto di sanzioni economiche. Oggi il summit della Nato
“Terribili bombardamenti russi su Kiev. L’ultima volta che la capitale aveva provato qualcosa del genere era il 1941 quando era stata attaccata dalla Germania nazista”, ha affermato su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “L’Ucraina ha battuto quel demone e batterà questo.” Decine di missili russi sono nella stati lanciati nella notte su Kiev, la capitale ucraina, mentre l’esercito ha assediato varie città lungo la strada tra il confine e la città, arrivando a raggiungere un aeroporto ad appena 130 chilometri dalla Polonia, dove in queste ore è in atto un fitto bombardamento. L’antiaerea avrebbe abbattuto un velivolo sulla capitale dell’Ucraina.
Le forze russe prendono di mira anche le aree civili dell’Ucraina, rende noto Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che la Russia dovrà “parlare” con l’Ucraina “prima o poi” per porre fine ai combattimenti. Le sirene hanno risuonato anche poco fa nella capitale, dove la popolazione è stata invitata a raggiungere i rifugi antiaerei. Zelensky ha emanato ieri sera un decreto che dispone una “mobilitazione generale” di tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni di età, ai quali è stato fatto divieto di lasciare il Paese. Combattimenti imperversano in tutto il Paese mentre appare sempre più vicino alla meta il piano della Russia di assumere il controllo di Kiev, di cui l’intelligence ucraina ha rivelato alcuni dettagli. Ieri sera lo stesso presidente, dopo aver partecipato da remoto a un Consiglio europeo svolto a tarda ora a Bruxelles, ha dichiarato sul suo canale Telegram che “forze nemiche di sabotaggio” erano entrate a Kiev avendo come obiettivi lui e la sua famiglia. “Ma io resto qui”, ha detto, aggiungendo polemicamente che l’Ucraina “è stata lasciata sola” a combattere la Russia.
Nelle ore precedenti le truppe russe hanno conquistato l’area della centrale nucleare di Chernobyl. A riferire la notizia è stato un consigliere del ministero dell’Interno di Kiev citato da Nbc, poco prima che fosse confermata dal presidente ucraino, Volodymyr Zelens’kyj: “i soldati ucraini stanno sacrificando la loro vita per evitare una seconda Chernobyl”, aveva scritto su Twitter, annunciando che le truppe russe stavano cercando d’impadronirsi della centrale. “I nostri difensori stanno dando la vita perché la tragedia del 1986 non si ripeta”. Lo staff della centrale sarebbe stato preso in ostaggio da truppe russe, come ha scritto Alyona Shevtsova, consigliera del comando delle forze terrestri ucraine. “Condanniamo e chiediamo il loro immediato rilascio”, ha detto la portavoce americana Jen Psaki, aggiungendo che il loro sequestro potrebbe ostacolare gli sforzi per gestire l’impianto.
Nella serata di ieri il Presidente Joe Biden, apparso a molti stanco ed esitante ha parlato ufficialmente alla nazione. “Faremo il possibile per limitare i danni per gli americani, ma questa aggressione merita una risposta. Gli Stati Uniti rilasceranno ulteriori riserve petrolifere strategiche se servirà. Tra le quattro banche russe sanzionate dagli Usa c’è anche la Vtb, una delle più grandi del Paese. Più della metà delle importazioni tecnologiche della Russia sarà bloccata”.
Il capo della Casa Bianca ha poi ribadito di non aver nessuna intenzione di parlare con Putin, definito come un presidente con “una visione sinistra per il futuro del nostro mondo”, destinato a diventare un “paria sulla scena internazionale”. “C’è una completa rottura ora nelle relazioni fra Stati Uniti e Russia – Swift (il codice di sicurezza bancario per colpire la Russia) è sempre un’opzione, ma al momento non ci sono piani per usarlo”. Joe Biden parteciperà oggi ad un summit virtuale straordinario con i leader dei Paesi Nato per fare il punto della situazione sull’attacco della Russia all’Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca, annunciando il videocollegamento per le 9.00 ora locale (le 15 in Italia).
Prime reazioni anche da Bruxelles. “Putin deve fallire e fallirà”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha esposto le misure restrittive concordate dai leader che riguardano cinque settori, che comprendono quello finanziario, l’energia (la raffinazione del petrolio), i trasporti, la tecnologia e i visti. I russi, ha aggiunto von der Leyen, non potranno nascondere soldi in Ue. “Il pacchetto di sanzioni massicce e mirate approvato stasera mostra quanto sia unita l’Ue. In primo luogo, questo pacchetto include sanzioni finanziarie, mirate al 70% del mercato bancario russo e alle principali società statali, compresa la difesa”.
com.unica, 25 febbraio 2022