La notizia della nomina gli è stata data qualche giorno fa dalla Prefettura di Monza e Brianza: Hafez Haidar è Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, in seguito al decreto del Presidente della Repubblica del 27 dicembre 2021. L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI) è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.” Hafez Haidar è commosso per l’onorificenza che il Presidente Sergio Mattarella gli conferisce, dopo la nomina a Cavaliere nel 2014.

Hafez Haidar, di origine libanese, è da molti anni cittadino italiano. Eppure questi riconoscimenti della Repubblica Italiana, sua seconda Patria, egli li sente ancor più fortemente. Scrittore e poeta insigne, già docente di Letteratura araba all’Università di Pavia, di riconoscimenti di prestigio al merito culturale e professionale ne conta davvero molti, come i premi letterari che gli sono stati tributati sia in Italia che all’estero. Hafez Haidar è nato il 25 maggio 1953 a Baalbek, città del Libano nella valle della Beqaa, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità per la bellezza e la presenza di un sito archeologico romano tra i più preziosi al mondo. Ha studiato Filosofia greca ed araba all’Università di Beirut. Poi, trasferitosi in Italia, dopo una parentesi di alcuni mesi all’Università per Stranieri di Perugia, ha compiuto gli studi all’Università Statale di Milano, dove si è laureato in Lettere Moderne e specializzato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica con il massimo dei voti.

Ha ricoperto l’incarico di Segretario presso il Consolato Generale del Libano a Milano dal 1978 al 1996, anno in cui ha iniziato a dedicarsi all’insegnamento e alla scrittura e ad impegnarsi in un’intensa attività tesa a costruire collaborazioni tra popoli e culture, creando occasioni di conoscenza e di dialogo tra Cristianesimo e Islam. Per la sua attività culturale, mirata a favorire in campo internazionale il dialogo interreligioso e la convivenza pacifica tra popoli di culture diverse, è stato più volte candidato al Premio Nobel per la Pace (negli anni 2016 e 2017, 2021), come pure per il significativo valore letterario è stato candidato al Premio Nobel per la Letteratura nel 2019.

Considerato uno dei maggiori studiosi delle religioni monoteistiche a livello mondiale, Hafez Haidar è anche il massimo studioso di Khalil Gibran, per le cui opere – e per quelle di altri autori arabi – è stato traduttore e curatore delle edizioni in lingua italiana. La sua traduzione de “Le mille e una notte”, per le edizioni Mondadori, è stata presente in posizione apicale per diverso tempo nella classifica dei libri più venduti. Attualmente è impegnato nell’opera ciclopica di traduzione del Corano, che andrà prossimamente in stampa. Rilevante la sua attività editoriale come poeta, romanziere, saggista e traduttore. Ha pubblicato diverse decine di libri per Mondadori, Piemme, Rizzoli, Bompiani, Rusconi, Fabbri, Tea, Guanda, Mondolibri, Diarkos, Aletti, Helicon, ed altri editori minori.

Hafez Haidar è componente di prestigiose istituzioni culturali, in Italia e all’estero, presidente onorario di numerosi premi letterari e presidente di giuria in concorsi letterari di livello internazionale. E’ direttore generale della Camerata dei Poeti di Firenze. Il 20 dicembre 2019 ha ricevuto la Laurea honoris causa in Scienze Umane, conferitagli dalla World Humanistic University, ateneo con sedi a Miami (Usa) e Quito (Ecuador).

Qualche giorno fa ha partecipato a Milano alla Fiera del libro Book Pride 2022. Con grande successo ha presentato il suo romanzo “Il Figlio dei Cedri – Vita e miracoli di Gibran”, pubblicato dalla prestigiosa casa editrice Marotta e Cafiero. Hanno partecipato all’evento il sindaco di Barlassina, dr. Piermario Galli, l’addetta culturale del comune di Barlassina dr. Paola Eleonide Visconti, il presidente della Casa editrice, Cav. Rosario Esposito La Rossa, la presidente dell’Associazione umanitaria “Senza Confini”, signora Roberta Miotto, il giornalista dr. Riccardo Busetto e il presidente dell’Associazione “Emanuela Radice” e del premio Bottega Letteraria, dr. Christian Zugni.

Goffredo Palmerini, com.unica 7 marzo 2022

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