Nuova produzione partecipata, al via un mese di laboratori, incontri e lezioni-concerto sull’opera di Giuseppe Verdi, all’insegna dell’accessibilità

Debutta il 26, 27 e 28 aprile, alle ore 20.30, il ‘Rigoletto’ di Giuseppe Verdi, frutto della nuova produzione operistica dell’Orchestra Senzaspine. Si tratta del secondo appuntamento della Stagione lirico-sinfonica 2022 dell’orchestra bolognese ospitata per il nono anno sul palco di via Cartoleria, nell’ambito della rassegna DUSEgiovani.

La messa in scena dell’opera in tre atti di Verdi sarà l’occasione ideale per consolidare il rapporto di Senzaspine con la grande tradizione operistica, mantenendo sempre quell’approccio non convenzionale che caratterizza l’orchestra nata nel 2013 sotto le Due Torri.

Sul podio il Maestro Matteo Parmeggiani. La regia è di Giovanni Dispenza che, dopo il successo del ‘Il barbiere di Siviglia’ nel 2018, delle ‘Le nozze di Figaro’ nel 2019 e del più recente ‘Don Giovanni’ nel 2021, torna sul palcoscenico del Teatro Duse insieme ad un cast di giovani cantanti selezionati in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti.

Nello specifico, Scilla Cristiano, soprano bolognese di grande esperienza e di fama internazionale, sarà la Gilda del primo cast, ruolo tra i più importanti della sua carriera. L’artista ha debuttato nei più importanti teatri nazionali ed europei, collaborando con maestri di fama internazionale come Gustav Kuhn, Riccardo Chailly, Donato Renzetti e molti altri.

Sabrina Sanza sarà la Gilda del secondo cast, tra i più interessanti nuovi talenti del canto italiano. Anche per lei si tratta di un ruolo nel quale è già stata protagonista nella stagione di Aslico a Macerata.

Il primo Rigoletto è Ettore Lee, baritono sud-coreano, ha studiato all’Accademia della Scala di Milano. Il cantante è stato Rigoletto in numerose occasioni, giovanissimo nel 2018 alla Palazzina Liberty, sempre a Milano. Nel ruolo del secondo Rigoletto ci sarà Alessio Verna, baritono, che si è esibito in luoghi di grande prestigio, come l’Opera di Roma e come il Maggio Musicale Fiorentino.

Il primo Duca di Mantova, Alessandro Fantoni ed il secondo, Giuseppe Michelangelo Infantino, entrambi tenori di già affermata carriera, sono stati allievi della prestigiosa Fondazione Pavarotti.

Con Rigoletto l’Orchestra Senzaspine inaugura, inoltre, la collaborazione con il Coro Sinfonico Colsper. “Un passo importante, questa opera – dice il direttore Matteo Parmeggiani – per Senzaspine che porta in scena una storia travagliata, quella di Rigoletto, della figlia Gilda e del Duca di MantovaIl collegamento con il Don Giovanni di Mozart, eseguito da Senzaspine alcuni mesi fa, è evidente sia per quanto riguarda alcune tematiche sia per la volontà di rendere accessibile il linguaggio operistico, tramite un mese di laboratori che sono resi possibili grazie alla collaborazione con importantissimi partner che ci tengo a ringraziare. Sarà una splendida avventura, il cast è di altissimo livello, abbiamo aperto la collaborazione con un giovane ma già affermato coro lirico di Parma; tante novità ma anche tante collaborazioni che si consolidano. Ci vediamo a teatro”.

Si rinnova anche la felice collaborazione con la Fondazione Gualandi, l’Istituto Cavazza e l’Antoniano Onlus, con l’intento di proseguire la ricerca e la messa in atto di nuovi strumenti e modalità di fruizione per rendere l’Opera accessibile.

Rigoletto – aggiunge il regista Giovanni Dispenza – è un’opera pop, rapida, intensa, cinematografica. ‘La donna è mobile’ è forse l’aria più conosciuta al mondo. Sono convinto che la messinscena debba essere immediata, come la musica di Verdi, per questo ho pensato al fumetto. Sarà come sfogliare una gigantesca graphic novel, disegnata da Andrea Niccolai e animata da Daniele Poli sulle scene di Matteo Soltanto con le luci di Pietro Sperduti. L’intero libretto verrà inserito nei balloon delle relative vignette, per agevolare la comprensione di tutti”.

Accessibilità, dunque, per entrare nel mondo dell’opera, sia dal punto di vista percettivo sia per quanto riguarda la realizzazione dell’intero spettacolo. La partecipazione di Antoniano al progetto riguarda il coinvolgimento, in un primo laboratorio di musicoterapia, di alcuni bambini in difficoltà, che da sempre l’organizzazione segue nel suo Centro Terapeutico. Accompagnati dalle musico-terapeute del Centro incontreranno i maestri, i cantanti e i musicisti dell’orchestra per vivere da vicino la musica, conoscerne gli strumenti e il lavoro di

realizzazione dell’opera verdiana. Saranno sei invece i laboratori sulla percezione, aperti a tutti, incontri realizzati per scoprire i suoni, i tessuti, le luci, il palcoscenico e il dietro le quinte.

Tutti i laboratori avranno un costo di iscrizione di 5 euro a persona e sarà necessaria la prenotazione.


Il progetto Rigoletto è reso possibile grazie al sostegno di Ministero della Cultura, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna; ed è realizzato con il contributo della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, la collaborazione di Fondazione Luciano Pavarotti, Antoniano Onlus, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, Fondazione Gualandi a favore dei sordi, ENS – Ente Nazionale Sordi, FIADDA Emilia-Romagna, Teatro Duse, Arci Bologna e Senzaspine Network.

Sponsor del progetto Gruppo Finmatica; Media partner Giornale della Musica, Ape Musicale, Classic Voice, Radio MCA e Radio Oltre.

I biglietti per il Rigoletto – da 7 a 30 euro – sono in vendita sul circuito Vivaticket oppure

recandosi alle biglietterie del Teatro Duse e del Mercato Sonato, di cui i contatti:

biglietteria@teatroduse.it e info@senzaspine.com.

Nelle date del 26, 27 e 28 aprile, coloro che acquisteranno un biglietto per l’opera avranno la possibilità di partecipare alla visita guidata pomeridiana “Dietro e davanti le quinte” al Teatro Duse.

com.unica, 1 aprile 2022

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