Ucraina: un tragico finale dell’anno scolastico, con bambini uccisi e scuole distrutte
Il 17% delle “Scuole Sicure” supportate dall’UNICEF nell’Ucraina Orientale sono state danneggiate o distrutte
4 maggio 2022 – Almeno 1 scuola su 6 supportata dall’UNICEF in Ucraina Orientale è stata danneggiata o distrutta dall’inizio della guerra, compresa la Scuola 36 – l’unica “Scuola Sicura” a Mariupol. Ciò evidenzia il drammatico impatto della guerra sulle vite e il futuro dei bambini.
Solo nell’ultima settimana, 2 scuole sono state colpite da attacchi. Le scuole danneggiate o distrutte – 15 su 89 – fanno parte del programma “Scuole Sicure” realizzato con il Ministero dell’Istruzione e della Scienza, principalmente in risposta agli attacchi su asili e scuole nella regione del Donbass, dove si svolge un conflitto armato dal 2014. Dall’inizio della guerra a febbraio, centinaia di scuole nel paese sono state segnalate come colpite a causa dell’uso di artiglieria pesante, bombardamenti aerei e altre armi esplosive in aree popolate, mentre altre sono state utilizzate come centri di informazione, rifugi, centri di rifornimento o per scopi militari. “L’inizio dell’anno accademico in Ucraina era pieno di speranza e promesse per i bambini, dopo le interruzioni dovute al COVID-19,” ha dichiarato Murat Sahin, Rappresentante UNICEF in Ucraina. “Invece, centinaia di bambini sono stati uccisi e l’anno scolastico termina tra la chiusura delle scuole a causa della guerra e la decimazione di strutture scolastiche.” Per i bambini colpiti dalle crisi, la scuola è fondamentale – fornisce uno spazio sicuro e una parvenza di normalità nei momenti più difficili – e assicura che non paghino per la vita il prezzo dell’istruzione perduta. L’istruzione può anche essere un’ancora di salvezza – fornisce ai bambini l’accesso alle informazioni sui rischi di ordigni esplosivi letali e connette loro e i loro genitori a servizi sanitari e psicosociali di base.
“Assicurare l’accesso all’istruzione può fare la differenza tra il senso di speranza o di disperazione per milioni di bambini,” ha aggiunto Sahin. “Questo è fondamentale per il futuro loro e di tutta l’Ucraina.” Insieme ai suoi partner, l’UNICEF sta lavorando per raggiungere quanti più bambini possibile con opportunità di apprendimento appropriate e in sicurezza. In particolare:
- La piattaforma di formazione online “All Ukrainian Online Education Platform” per studenti delle classi dal 5° all’11° grado, sviluppata dal Ministero dell’Istruzione e della Scienza con il supporto dell’UNICEF durante la pandemia da COVID-19, sta raggiungendo oltre 80.000 studenti sfollati in Ucraina.
- In decine di stazioni metro di Kharkiv, dove i bambini sono costretti a rifugiarsi per trovare riparo, i volontari supportati dall’UNICEF hanno realizzato spazi dove insegnanti, psicologi e istruttori sportivi giocano e coinvolgono regolarmente i bambini.
- Gli episodi sulla nuova piattaforma online per bambini “Numo” sostenuta dall’UNICEF e dal Ministero dell’Istruzione e della Scienza raggiungono regolarmente centinaia di migliaia di visualizzazioni.
- Una campagna digitale in corso sulla formazione sul rischio di ordigni esplosivi (EORE) creata dall’UNICEF con il Servizio Statale di Emergenza dell’Ucraina ha raggiunto 8 milioni di utenti online.
- Quasi 250.000 bambini hanno beneficiato di aiuti per l’istruzione forniti dall’UNICEF presso rifugi, stazioni della metropolitana e altri luoghi che ospitano bambini sfollati.
- Per i bambini che sono fuggiti dall’Ucraina, l’UNICEF sta sostenendo i governi e i comuni per includere i bambini nei sistemi scolastici nazionali, insieme a percorsi formativi alternativi che includono l’apprendimento digitale.
“Nonostante gli orrori della guerra, è stato fatto un importante lavoro per assicurare che i bambini possano continuare ad apprendere,” ha aggiunto Sahin. “I combattimento devono fermarsi così che le aule possano essere ricostruire e le scuole tornino ad essere luoghi sicuri per imparare ancora.” I bambini e le scuole devono essere protetti, in linea con il diritto internazionale umanitario. Le parti in conflitto devono intraprendere misure per evitare l’uso di armi esplosive in aree popolate e l’uso di strutture scolastiche a scopi militari.
Nel 2019, l’Ucraina è diventato il 100esimo paese a firmare e approvare la dichiarazione “Safe Schools”. La dichiarazione è un impegno a proteggere meglio i bambini, gli insegnanti e le scuole, a supportare la prosecuzione dei percorsi di istruzione durante le guerre e a mettere in atto misure per impedire l’uso per scopi militari delle scuole.