Lunedì 13 giugno, alle ore 18,30 presso il Chioschino di Villa Fabbricotti in Livorno, lo storico Pino Pelloni e Luciana Ascarelli presentano il libro “I cassetti della memoria” che vede protagonisti tre autori livornesi: Margherita Ascarelli, Martina De Domenico e Giorgio Galletta.

Il libro nasce dal coinvolgimento di quaranta “autori” invitati dalla Fondazione Levi Pelloni a cimentarsi, nei giorni difficili di clausura a causa della pandemia cinese, con la “scrittura” e raccontare un particolare momento della loro vita o di persone a loro vicine, “impressioni, sogni ed emozioni frugando nei cassetti della memoria”.

È così, come antidoto alla solitudine e alla paura, che ha preso vita questo “I cassetti della memoria” che offrono, attraverso racconti di vita vissuta, uno spaccato certamente inedito del Novecento. Si tratta di un meritevole lavoro di recupero della memoria individuale e collettiva che fa emergere in superficie anche linguaggi e modi di esprimersi che restituiscono corpo e voce non solo a mondi interiori ma al nostro passato e al nostro presente.

Nell’occasione verrà presentato anche il libro di racconti di Margherita Ascarelli “Un caffè con Margherita” dalle cui pagine emerge tutta intera l’anima livornese dell’autrice.


MARGHERITA ASCARELLI, romana di nascita e livornese di adozione. Già insegnante di lettere nella scuola media. Amante della montagna e del camminare. Innamorata della vita. Autrice (con Daniela Sarfatti e Jenny De Paz)  di “1938. La scuola ebraica di Livorno: una alternativa alle leggi razziali”. Il suo ultimo libro “Un caffè con Margherita” è stato pubblicato da Festa Mobile, la linea editoriale della Fondazione Levi Pelloni.

MARTINA DE DOMENICO: Ha iniziato a studiare danza classica all’età di sei anni presso la scuola Academy Ballet di Livorno seguita dal maestro Pino Testa. Dopo la maturità prosegue gli studi presso la facoltà di lettere di Pisa, Beni Culturali ad indirizzo archeologico, specializzandosi in archeologia sperimentale tenendo laboratori per adulti e bambini nell’area archeologica di Poggio del Molino nel territorio di Populonia in collaborazione con l’Associazione Culturale Archeodig. Ricerca e danza sono nel suo dna: da Gurdjeff a Lindsay Kamp, Dominique Dup , Stefano Cenci, la compagnia Raffaello Sanzio, Sosta Palmizi e il maestro Claude Coldy

Ha all’attivo: nel 2014 “Una danza possibile”, poi il laboratorio volontario la “Bandanza” nel contesto della Banda Città di Livorno. Ancora il Festival di Artisti di strada e nel 2014 “Io sto con Modigliani” performance tenuta presso la casa natale di Modigliani e presso la Fortezza Vecchia di Livorno, in collaborazione con l’associazione Reset Livorno.

GIORGIO GALLETTA: insegnante in pensione, da bambino ebbe una particolare e toccante esperienza grazie alla Croce Rossa Svizzera. Da appassionato studioso del mondo del colore e della fotografia ha raccontato le sue emozioni nei libri: “Il canto dei Colori”, “Le immagini dell’anima”, “Il blu colore dell’anima”. Ha scritto anche “Gorgona, l’isola dei tre cuori” e “Capraia è donna”. Vive a Livorno e di anni ne ha compiuti, proprio il 31 dicembre scorso, ottantatré.

com.unica, 10 giugno 2022

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