diritti umani subiscono sempre maggiori attacchi nel mondo. In questo contesto globale, a conferma del forte sostegno dell’Unione europea ai diritti umani, alle libertà fondamentali e alla democrazia e ai loro difensori in tutto il mondo, la Commissaria Jutta Urpilainen ha firmato oggi, alla presenza di organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani, per 30 milioni di euro, un aumento sostanziale destinato alla nuova fase del meccanismo dell’UE di protezione dei difensori dei diritti umani per il periodo 2022-2027.

Jutta Urpilainen, commissaria per i Partenariati internazionali, ha ricordato che “l’UE è schierata per i diritti umani, le libertà fondamentali e la democrazia nel mondo intero. I loro difensori sono partner fondamentali dell’UE nella misura in cui concretano i diritti umani in loco. Oggi la loro vita è sempre più minacciata dall’incremento della repressione dei diritti e delle libertà fondamentali. Queste persone coraggiose, che difendono i diritti universali nelle situazioni più pericolose e difficili, possono contare sul sostegno dell’Unione europea. Il meccanismo dell’UE di protezione dei difensori dei diritti umani continuerà a salvare vite, a proteggere i difensori dei diritti umani e a sostenerne l’attività. Sono orgogliosa di aver sottoscritto oggi l’impegno di aumentare notevolmente questo finanziamento: 30 milioni di euro su un periodo di quattro anni e mezzo”.

Meccanismo dell’UE di protezione dei difensori dei diritti umani
Il meccanismo è un importante programma dell’UE a sostegno dei difensori dei diritti umani nel mondo, una priorità del programma Europa globale per i diritti umani e la democrazia che vale 1,5 miliardi di euro. Il meccanismo è gestito da ProtectDefenders.eu, un consorzio di 12 ONG dei diritti umani. I fondi supplementari consentiranno a ProtectDefenders.eu di fornire a un maggior numero di difensori in pericolo un sostegno efficiente, strategico e flessibile nell’immediato, medio e lungo termine, tra cui: protezione fisica e digitale, sostegno giuridico e medico, monitoraggio dei processi e delle carceri; sviluppo di capacità, patrocinio, sensibilizzazione, formazione su prevenzione dei rischi e sicurezza, elaborazione di strategie (per contrastare restrizioni, sanzioni, diffamazione o leggi che intendono configurare il loro lavoro come reato), monitoraggio della situazione e allarme rapido; meccanismi di ricollocazione temporanea nell’UE e a livello regionale o locale; maggiore attenzione alle donne, i giovani, le persone LGBTIQ e i difensori dei diritti ambientali.

Nel 2021 il meccanismo dell’UE di protezione dei difensori dei diritti umani ha registrato un aumento senza precedenti delle richieste di sostegno protettivo urgente di singole persone e organizzazioni che devono far fronte a minacce alla loro sicurezza. ProtectDefenders.eu ha fornito sostegno salvavita e assistenza articolata a quasi 8.700 difensori dei diritti umani più a rischio e a organizzazioni di base per i diritti umani, il 23% in più rispetto al 2020, in 103 paesi tra cui Bielorussia, Myanmar e Afghanistan.

Dal 2015 il meccanismo dell’UE ha assistito oltre 55.000 difensori dei diritti umani e loro familiari a rischio in oltre 120 paesi grazie a un finanziamento dell’UE di 35 milioni di euro durante le sue prime due fasi. Oltre la metà dei beneficiari sono donne e difensori dei diritti umani delle minoranze sessuali, ma ottiene sostegno anche un numero crescente di difensori dei diritti ambientali, fondiari e delle popolazioni indigene.

Nella nuova fase, il meccanismo dell’UE di protezione dei difensori dei diritti umani incorporerà il fondo di emergenza dell’UE per i difensori dei diritti umani a rischio. Il fondo di emergenza dell’UE, gestito dalla Commissione in stretta collaborazione con il servizio europeo per l’azione esterna, fornisce sovvenzioni di emergenza fino a 10.000 € ai difensori dei diritti umani e ai loro familiari. Dal 2014 il Fondo di emergenza ha sostenuto circa 1.600 difensori dei diritti umani e loro familiari provenienti da circa 100 paesi. 

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