“Tocatì” nel Registro delle Buone Pratiche dell’Unesco per la salvaguardia dei giochi e degli sport tradizionali
L’iscrizione in occasione del 17° Comitato intergovernativo della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, che si tiene a Rabat, Marocco, dal 28 novembre al 3 dicembre 2022
Dal 28 novembre al 3 dicembre 2022 si tiene a Rabat, Marocco, il diciassettesimo Comitato intergovernativo della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Nel corso dell’evento Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali è stato iscritto nel Registro delle Buone Pratiche di salvaguardia.
Il Registro delle Buone Pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (art. 18 della Convenzione), è lo strumento che gli Organi della Convenzione (il Comitato intergovernativo con il supporto dell’Organo di valutazione) usano per selezionare e portare all’attenzione della comunità internazionale quelle esperienze/programmi e progetti, nazionali o multinazionali, che meglio riflettono i principi e obiettivi della Convenzione. Le candidature multinazionali, favorendo processi di cooperazione, sono le più vicine allo spirito dell’UNESCO, che ha come suo primo obiettivo la pace nel mondo attraverso la scienza e la cultura, nello sforzo di favorire processi di dialogo e mutuo rispetto tra i popoli e le culture.
Nei suoi venti anni di vita ed esperienza – che corrispondono anche ai vent’anni di esistenza della Convenzione UNESCO (Parigi 2003) – l’Associazione Giochi Antichi (AGA) ha costruito attraverso Tocatì una solida rete a livello nazionale e internazionale – fondata su una programmazione di attività di salvaguardia (cooperazione, sensibilizzazione, identificazione, rivitalizzazione, ricerca e documentazione, educazione, formazione, promozione, protezione …) che vanno ben oltre il Festival Tocatì, identificato da tutto il partenariato come la principale azione del programma.
Un programma oggi riconosciuto Buona Pratica dall’UNESCO, e proposto come tale da 5 paesi: Italia capofila con numerose associazioni di Gioco e Sport Tradizionale, ONG, Musei, Istituzioni, Università e Centri di Ricerca provenienti da tutta la penisola, Belgio con l’organizzazione ombrello di VlaaS – Vlaamse Traditionele Sporten, il Museo Sportimonium e l’ONG Workshop Intangible Heritage nelle Fiandre, Francia, con la Confédération des jeux et sports traditionnels de Bretagne (FALSAB), la Fédération de Gouren – Bodadeg ar Gouren, la Fédération des jeux et sports traditionnels basques d’Iparralde, le Comité National des Quilles au Maillet, Croazia, con l’associazione ombrello Istarski Pljočkarski Savez e l’ONG Ecomuseo Batana in Istria e infine Cipro, rappresentato dall’Association Laografikos Omilos “Ktima” che raggruppa numerose comunità di gioco tradizionale della regione di Paphos.
com.unica, 2 dicembre 2022