A cura di Adalberto Scemma con Alberto Brambilla per la collana “La coda del drago” (Edizioni Zerotre) e arricchito dalla presenza di penne autorevoli del giornalismo e della letteratura sportiva

Trent’anni senza Gianni Brera. A ricordarlo, facendo riemergere dagli archivi della memoria le magie di una scrittura inimitabile, ecco questo libro, “Per Gianni Brera l’Arcimatto”, che Adalberto Scemma ha curato insieme con Alberto Brambilla per la collana “La coda del drago” (Edizioni Zerotre, 18 euro). Sono presenti in gran parte testi inediti, alcuni dei quali di evidente rilievo filologico, ma vi figura anche un’ampia sezione dedicata a testi che appartengono alla parte ufficiale della storiografia breriana e che conservano tuttavia una patina di attualità non intaccata dal tempo.

È sempre tangibile il contributo di affetto dei tanti “Senzabrera” che dall’Arcimatto hanno attinto, se non la dimensione linguistica, di certo la lezione di carattere etico. L’immagine creata da Gianni Mura fotografa un mondo del giornalismo sportivo incapace di reiventarsi dopo che si è spenta la sua stella polare. Impossibile andare oltre Brera? Qualcuno può riuscirci ma non attraverso il linguaggio. Brera ha sortito un effetto valanga, dopo di lui la storia della lingua non ha più accolto sollecitazioni così improvvise, entrate così violente. L’attenzione che oggi gli viene riservata è la stessa che si deve ai classici. Rimane tuttavia, intangibile, l’onda creativa sollecitata dalla nostalgia. Ed è proprio questo il tributo più straordinario che l’Arcimatto continuerà a ricevere dai suoi “Senzabrera”, presenti in larga parte in questo libro di “studi, documenti, omaggi e memorie a trent’anni dalla scomparsa” patrocinato dal Panathlon International e dal Coni.

Oltre agli interventi dei due curatori, “Per Gianni Brera l’Arcimatto” allinea i contributi di penne autorevoli del giornalismo e della letteratura sportiva: Ferdinando Albertazzi, Mino Allione, Andrea Aloi, Alberto Brambilla, Vladimiro Caminiti, Massimiliano Castellani, Sebastiano Catte, Gino Cervi, Paola Colaprisco, Piero Faltoni, Vittorio Feltri, Gigi Garanzini, Mariella Gini, Sergio Giuntini, Filippo Grassia, Antonio Lanza, Gilberto Lonardi, Lorenzo Longhi, Andrea Maietti, Beppe Maseri, Gianni Mura, Gianluca Oddenino, Marco Pastonesi, Darwin Pastorin, Salvatore Piconese, Raffaele Pompili, Massimo Raffaeli, Claudio Rinaldi, Adalberto Scemma, Mario Sconcerti, Mario Sicolo, Giuseppe Smorto, Gianni Spinelli e Luca Urgu.

Sebastiano Catte, com.unica, 16 dicembre 2022

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