Il Presidente della Repubblica interviene ancora sulla strage dei migranti sulle coste della Calabria

“In qualunque comunità la libertà non è effettiva se non è appannaggio di tutti. E il mondo intero è ormai sempre più una comunità raccolta, ormai con nessuna distanza effettiva, una comunità interconnessa, dentro la quale la mancanza di libertà o di esercizio dei diritti in un luogo colpisce tutti, ovunque”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che oggi si è recato a Potenza per partecipare alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 dell‘Università degli Studi della Basilicata, nel 40° anniversario dalla sua fondazione.

“A non molta distanza da qui, sulle coste di Calabria, giorni fa si è verificato un evento tragico che ha, come tutti ben sappiamo, coinvolto interamente la commozione del nostro Paese”, ha ricordato Mattarella. “I profughi afgani hanno fatto tornare anzitutto in mente quanto, quasi due anni fa, il nostro Paese ha fatto nel momento in cui i talebani occupavano Kabul per portare in Italia non soltanto i nostri militari in missione lì, ma per portare in Italia tutti i cittadini afgani che avevano collaborato con la nostra missione. Non ne abbiamo lasciato nessuno, li abbiamo tutti accolti qui in Italia”.

“Ecco, questo ci fa tornare alla mente le immagini televisive della grande folla di afgani all’aeroporto di Kabul che imploravano un passaggio in aereo per recarsi altrove. Ci fa quindi comprendere – ha evidenziato il Presidente – il perché intere famiglie, persone che non vedono futuro, cercano di lasciare, con sofferenza – come sempre avviene – la propria terra per cercare un avvenire altrove, per avere possibilità di un futuro altrove”.

“Di fronte all’evento drammatico che si è consumato, ma ancor più a ciò che questo raffigura di condizioni drammatiche, in quello come in altri Paesi, il cordoglio – ha rimarcato il Capo dello Stato – deve tradursi in scelte concrete, operative, da parte di tutti. Dell’Italia, per la sua parte, dell’Unione europea, di tutti i Paesi che ne fanno parte. Perché questa è la risposta vera da dare a quello che è avvenuto, a quelle condizioni che – ripeto – con violazione dei diritti umani e della libertà, colpiscono tutti, in qualunque parte del mondo”.

com.unica, 6 marzo 2023

Condividi con