La provincia di Latina quest’anno celebra la Festa della Liberazione del 25 aprile in concomitanza con l’87.mo anniversario della Fondazione della città di Aprilia, il giorno di san Marco. La cerimonia organizzata dalla Prefettura quest’anno non si terrà a Latina, nel capoluogo pontino, ma nella Città più a nord della Provincia, e vedrà insieme al sindaco Antonio Terra, le autorità militari e civili, le rappresentanze delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. 

Il poeta latino dei “I Fasti” e “le Metamorfosi”, Ovidio, afferma che Giano fissò la propria dimora sul Gianicolo che da lui prese il nome “Là, dov’è ora Roma, una foresta verdeggiante era intatta, e tutta questa potente regione non era che un pascolo…”

Una bella immagine, d’augurio per una città Aprilia che corre verso il Novantesimo della Fondazione. Con altrettanta lungimiranza per il futuro la percezione del territorio, le conoscenze culturali e geografiche sono segni tracciati ad incoraggiare le nuove generazioni. La capacità di leggere il proprio territorio avviando una ricerca tra natura e storia dell’ambiente. Ad Aprila quante aree portano ancora i segni di una agricoltura avviata dai coloni, quante industrie dismesse, siti d’archeologia industriale e le riqualificazioni, la salute e il risanamento, la tutela dei patrimoni materiali ed immateriali. Dalla fondazione allo sviluppo la città di Aprilia, tra le provincie di Roma e Latina, tra i Castelli romani e il litorale laziale, in pochi decenni ha ripercorso passi importanti della storia del Novecento eppur non ha neanche Cent’anni. Poche centinaia di famiglie di coloni giunsero durante il regno d’Italia e, poi, molte altre s’aggiunsero, da regioni e terre diverse dopo la tragedia del conflitto mondiale, con la nuova Italia repubblicana del 2 giugno 1946. Tutte famiglie dedite al lavoro, e con la loro industriosità, hanno innescato un movimento virtuoso e vincente.

La promozione del Lavoro e delle Eccellenze Italiane sono fattori che il decisore politico istituzionale deve canalizzare con insegnamenti educativi e percorsi di sviluppo socio-economico nel passaggio tra generazioni.

In questa temperie la Municipalità di Aprilia è ora tesa ad aggregare le sue importanti periferie. Campo di Carne è tra i più grandi agglomerati urbani diffusi sul vasto territorio della municipalità apriliana. Difatti, il comune di Aprilia è vasto ben 173 km quadrati, con più di 78.mila cittadini residenti, di cui circa 13.mila risiedono a Campo di Carne. La frazione è molto estesa e diffusa sul territorio; si articola principalmente su un asse viario di via del Genio Civile che collega la pontina SS 148 con la strada Nettunese. Attorno a questo grande nucleo gravitano il quadrante di via della Gogna, la zona Casello 45 ed altri nuclei; tutte realtà che con la piazza troveranno un centro civico di aggregazione. La cittadinanza convergerà sulla piazza – che avrà una sua futura intitolazione – e si colloca come grande opportunità tanto per l’amministrazione pubblica quanto per le famiglie e le persone. La piazza è pertanto un importante intervento di rigenerazione urbana. La frazione Campo di Carne e le zone – come sopra detto – adiacenti avranno finalmente un centro vitale, un focus per la vita urbana che porterà la percezione di essere comunità, per dare identità ai luoghi della riqualificazione della estesa e diffusa periferia apriliana. La comunità apriliana vedrà realizzata una piazza pubblica, in una delle storiche borgate, tra le più grandi ed estesa della città di Aprilia. Il progetto “Piazza Pubblica” porterà benefici alle famiglie della periferia, un deciso impulso a generare sviluppo urbano, nel tessuto economico e sociale, e favorirà la creazione di aree per il reperimento di servizi pubblici. Il progetto “Piazza Pubblica” prevede un’area di circa 9 mila mq nei pressi della scuola Lanza all’interno della quale verrà realizzata la piazza. Ad uso dei residenti, la Municipalità di Aprilia intende disporre anche di locali all’interno di un edificio esistente in via del Genio Civile destinato ad associazioni, uffici per il pubblico, uffici comunali e per le attività sociali ricreative e per i comitati di zona.

Raffaele Panico, com.unica 25 aprile 2023  

*Nella foto Aprilia dopo i bombardamenti del 1944

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